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[RUGBYLIST] Notizie del lunedì

allrugby allrugby a gmail.com
Lun 5 Gen 2009 16:07:09 CET


Dal Gazzettino di oggi. Riprendono le notizie "corpose", che
inviterebbero ad un dibattito molto interessante: me lo auguro.
La Tribuna riporta un trafiletto sulla Benetton che ritengo superfluo
evidenziare.

Spiace constatare che anche il Gazzettino, da qualche tempo, "cripta"
le notizie, quasi fossero seri copyright (ma pubblicate in tutta
Italia, come qualsiasi notizia). Mi auguro che, lassù, qualcuno ci
protegga.
Si rende impossibile pubblicare gli articoli di Antonio Liviero, per
ora; ma, fiorse, riuscirò a farlo.
Se qualcuno, lassù, nel venetissimo Gazzettino, dovesse ascoltarmi,
chiedo umilmente un minimo di razionalità: nel Veneto le notizie sul
rugby imperversano e sono ricorrenti: in altre parti d'Italia (dove il
Gazzettino non si legge), sono rare e pellegrine.
Grazie per un aiuto.
Franco Meneghin

Ciao.
Franco (TV)

di Ivan Malfatto

      Il referendum del Gazzettino gli ha portato fortuna. Prima l'ha
lanciato nella sua stagione perfetta, dove ha fatto incetta di
riconoscimenti a livello mondiale, ora ci mette sopra il sigillo.
Sergio Parisse è stato votato dagli allenatori del Groupama Super 10
giocatore del 2008. Succede a se stesso, visto che era stato premiato
anche nel 2007, a Marco Bortolami (2006) e Brendan Williams (2005).
Quest'ultimo gli ha conteso allo sprint la palma del migliore. Al
terzo posto il padovano Leonardo Ghiraldini, rivelazione stagionale in
campionato e in maglia azzurra.
      I punteggi, i distacchi, gli altri atleti votati e le
motivazione delle scelte le troverete nella pagina interna di
"Ognisport" dedicata al referendum (incentrato anche sui pronostici
del Sei Nazioni e del Super 10). Quel che qui preme sottolineare è
l'attendibilità del sondaggio proposto dal Gazzettino. L'unico di
questo genere in Italia a livello rugbistico, mentre abbondano in
altri sport (calcio in particolare) o in altri Paesi dove la palla
ovale è più popolare.
      Il nostro piccolo referendum non ha, e non pretende di avere,
l'autorevolezza del "Pallone d'oro" di France Football, dove votano 96
giornalisti specializzati di tutto il mondo. Non ha e non pretende di
avere il prestigio degli Irb Awards, dove a scegliere il rugbista
dell'anno sono i grandi campioni del passato. Rivendica solo una
dignità tecnica nel suo criterio di selezione. A scegliere sono gli
allenatori del nostro campionato, che verrà anche buttato nel cestino
in futuro con l'arrivo della Celtic League, ma che ha in panchina
profondi conoscitori di questo sport, delle sue dinamiche, dei suoi
protagonisti. Così profondi che, rispetto al resto del mondo, hanno
votato Parisse con un anno di anticipo.
      Gli allenatori del Super 10 con 29 voti hanno scelto il numero 8
azzurro già nel 2007 davanti a Marius Goosen (19) e Mauro Bergamasco
(15), intravedendo in lui le potenzialità poi esplose nel 2008. Nella
sua stagione perfetta, infatti, Parisse sul campo ha conquistato i
gradi di capitano con l'Italia e lo Stade Francais, ha giocato il
miglior Sei Nazioni della carriera, è diventato colonna insostituibile
della squadra parigina, ha mostrato doti di leadership insospettate, è
cresciuto tecnicamente tanto da esprimersi al massimo sia da terza
centro che da flanker. A 25 anni è nel pieno della maturità
agonistica. È riconosciuto come uno dei migliori giocatori al mondo,
sia nel suo ruolo che in assoluto.
      Un riconoscimento che l'ha portato nel corso del 2008 ad essere
scelto nel XV ideale del Sei Nazioni, del Top 14 francese e nella
cinquina delle nomination stile premio Oscar degli Irb Awards (prima
volta per un italiano) che hanno incoronato "Rugby player of the year"
il gallese Shane Williams. Il quale in più dell'azzurro, oltre a
velocità e cambio di passo da ala, ha soprattutto una squadra che
vince come il Galles (campione del Sei Nazioni). Se anche Parisse
giocasse in una Nazionale vincente (e non nell'Italia delle 38
sconfitte, 6 vittorie e 1 pareggio in 45 partite di Sei Nazioni) il
premio di giocatore mondiale dell'anno non glielo toglierebbe nessuno,
prima o dopo.
      Intanto il bel Sergio (campione anche di glamour e popolarità
mediatica grazie al fidanzamento con miss Europa) si consola venendo
inserito in questi giorni nei XV ideali 2008 da Equipe, Midi
Olimpique, Planet Rugby, Scrum.com e tutte le più prestigiose testate
ovali. In attesa di sfoggiare un Sei Nazioni e un 2009 all'altezza
dell'anno appena terminato.
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Due partite in cinque giorni, poi la lunga sosta per il Sei Nazioni e
ripresa a fine marzo con l'ultimo blocco di gare della Regular Season
e i playoff. Il Super Ten riprenderà domani, dopo la sosta per le
festività Natalizie, con l'ultimo turno di andata, domenica invece si
giocherà il primo di ritorno.
      Per il Benetton due sfide casalinghe a Monigo, domani contro la
Futura Park Roma, inizio alle 15 (ma il match potrebbe essere
anticipato alle 14), arbitra Castagnoli di Livorno, domenica contro il
Plusvalore Gran Parma. Due occasioni da prendere al volo per i vice
campioni d'Italia che dovranno fare bottino pieno in attesa degli
sviluppi dagli altri campi per sapere se il secondo posto attuale sarà
diventato primato e se chi sta dietro ha perso ancora terreno.
      Guai però a dare tutto per scontato: Roma, ad esempio, è
compagine che durante il suo cammino non ha assolutamente sfigurato e
proprio contro le grandi ha dato il meglio di sé andando vicino alla
vittoria a Calvisano, Viadana, Parma e Padova. «Sono molto eccitato –
ammette Franco Smith – non vedevo l'ora di riprendere. Avremo due
impegni consecutivi in casa e a Monigo non giochiamo una gara di
Campionato da oltre due mesi. L'ultima sfida risale infatti all'inizio
di novembre quando affrontammo l'Overmach Parma e in quell'occasione
non andò assolutamente bene. La squadra ha voglia di tornare a
vincere, soprattutto dopo quello che è accaduto nel match di Calvisano
prima di Natale, nel quale abbiamo giocato una bella partita, segnato
4 mete, ma abbiamo perso».
      Non mancherà quindi la rabbia nei tuoi giocatori.
      «Dopo quella sfida non sarà difficile caricare la squadra, tutti
hanno voglia di rifarsi perché quella è stata una partita che non
meritavamo di perdere».
      Ghiaccio e freddo hanno condizionato la preparazione?
      «Non più di tanto. Finora abbiamo lavorato molto bene, in tutta
la stagione, pertanto – conclude Smith – se in precedenza hai svolto
un buon lavoro, in seguito puoi anche limitare alcuni allenamenti, o
addirittura saltarne qualcuno, senza risentirne più di tanto».
      Per la gara di domani potrebbe essere previsto un po' di turn
over anche perché, come detto, ci sarà un duplice impegno in appena 5
giorni. Nel frattempo due belle novità arrivano da capitan De Jager ed
Allori, entrambi operati prima della sosta. Infatti, il loro periodo
di riposo forzato potrebbe essere inferiore a quanto prospettato, in
particolare per De Jager. Il ritorno in campo dei due alla ripresa
dopo il Sei Nazioni.
      SECONDA SQUADRA – Stante la concomitanza di domenica prossima
con la prima squadra, la seconda di Zanon e Visentin giocherà il match
di serie A contro Mirano in Ghirada.
      Ennio Grosso
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Quali sono stati nell'ordine i 5 migliori giocatori del 2008 tra
nazionale e campionato, esclusi quelli che giocano nel vostro club?
      JIM LOVE (Montepaschi Viadana): «Paul Griffen del Calvisano per
le doti di intelligenza, Brendan Williams del Treviso come impact
player e game braker, Ottie Louw sempre del Treviso perchè è un
giocatore duro. Poi Andrea Marcato e Leonardo Ghiraldini».
      FRANCO SMITH (Benetton Treviso): «Sergio Parisse, giocatore che
ha sempre un elevato rendimento con qualsiasi squadra giochi e contro
ogni avversario; un vero professionista, un esempio, non serve
caricarlo, per lui giocare è sempre un piacere. Griffen, quando entra
riesce sempre a cambiare la partita a favore della sua squadra. Poi
Lorenzo Cittadini (Calvisano), Stefan Basson (Rovigo) e Gerard Fraser
(Calvisano)».
      ANDREA CAVINATO: (Overmach Parma): «Andrea Marcato del Benetton,
perchè quando gioca con continuità fa la differenza sia tatticamente
che tecnicamente. Gli manca solo la solidità mentale per essere un
leader causa l'alternanza tra titolarità e panchina. Ludovico Nitoglia
(ala del Calvisano) è un ragazzo particolare, ma è l'unico italiano
che sa fare la differenza quando tocca la palla. In difesa si erge
sopra tutti. Spero riconsideri la sua decisione di non giocare in
nazionale. Silvio Orlando (Benetton) è il terza linea italiana più
intelligente nel concepire il gioco moderno. Poi Riccardo Boccchino,
apertura della Capitolina, e Ghiraldini.
      MASSIMO BRUNELLO (FemiCz Rovigo): «Parisse, per quanto fatto
soprattuto nel Sei Nazioni, e per essersi confermato a livelli
mondiali nel Top 14 francese. Ghiraldini, uomo nuovo del Calvisano e
della nazionale, decisivo in Argentina con la sua meta in una delle
sole due vittorie dell'Italia. Paolo Buso (Calvisano) come giocatore
italiano si è confermato a buon livello in semifinale e finale di
Super 10. Andrea Masi e Antonio Del Fava».
      MARC DELPOUX (Cammi Calvisano): «Williams è il genio del rugby.
Può invertire l'inerzia alla partita in qualsiasi momento. È
difficilissimo fermarlo. Marius Goosen (Benetton) è la regolarità e la
tranquillità fatta persona di cui beneficia il club. Grande
esperienza, qualità nel gioco, placca bene e usa entrambi i piedi con
precisione. Attie Winter (Overmach), pilone sudafricano, lo conoscono
in pochi ma ho avuto la fortuna di allenarlo in Francia. Placca,
spinge in mischia, maneggia bene l'ovale. È un giocatore dinamico e di
qualità: poliedrico e completo. Poi Ignacio Rouyet pilone del Viadana
e Jaco Erasmus 3. linea del Viadana.
      GEORGE GRAHAM (Carrera Petrarca Padova): «Parisse per la
leadership nella squadra e la qualità del gioco. Martin
Castrogiovanni, per quanto ha fatto in Inghilterra prima
dell'infortunio e perchè è molto forte in mischia chiusa. Marco
Bortolami, perchè non è facile arrivare a Gloucester e imporsi,
diventare leader, a dei professionisti inglesi e di tutto il mondo.
Poi Gonzalo Garcia e Fraser del Calvisano».
      STEFANO BORDON (Futura Park Roma): «Ghiraldini ha raggiunto
tutti gli obiettivi stagionali e potenzialmente è il giocatore
italiano che può crescere di più. Tommaso Reato, bandiera del Rovigo,
da anni sta tirando la carretta nel suo club e nel prossimo Sei
Nazioni avrà la grande chance in nazionale. Masi, l'unico giocatore
che si sacrifica in un ruolo non suo (io lo vedo centro, quante volte
ha giocato in nazionale in quel ruolo?) per il gruppo e senza rompere
mai le scatole. Poi Parisse e Mauro Bergamasco».
      RIAAN MEY (Plusvalore Gran Rugby): «Williams fa sempre qualcosa
in più degli avversari e lo fa sempre nel momento opportuno. Un'arma
pericolosa sempre pronta a fare danni agli avversari. Ghiraldini
giocatore già esperto, che dà tranquillità alla sua squadra. Ottimo
sulle touche, sempre presente e incisivo nel gioco al largo. Ottie
Louw (Benetton), esperto, sa leggere bene la partita, ha una grande
presenza fisica nel pack. Fraser e Hayden Pedersen (Overmach Parma -
centro)».
      CRISTIAN GAJAN (Casinò di Venezia): «Parisse perchè è il più
regolare ad un livello importante sia in nazionale, che in campionato.
Marco Bortolami, una sicurezza da tempo ad alto livello. Leonardo
Ghiraldi, che ho visto bene nelle prestazioni con Calvisano. A seguire
il pilone dei Pumas e del Rovigo Juan Pablo Orlandi e il 2. linea del
Gran Rugby Martin Purdy».
      FRANCISCO RUBIO (Almaviva Capitolina): «Williams è l'unico
giocatore del Super 10 capace di vincere da solo una partita.
Francesco Mazzariol (Overmach Parma), capocannoniere del campionato,
sa fare la differenza ed è capace di punire ad arte gli errori altrui.
Ha grande esperienza e sa fare girare il gioco della sua squadra.
Quintin Geldenhuys, seconda linea del Viadana, ottimo nelle rimesse
laterali, controlla bene la spinta del pacchetto sapendo leggere la
partita. La sua esperienza lo porta ad essere nel vivo dell'azione
ogni volta che serve. Poi il centro e il tallonatore dell'Overmach
Paul Emerick e Alvaro Tejeda».
      (Interviste a cura di Ivan Malfatto, Antonio Liviero e Giampaolo
Tassinari)
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Lunedì 5 Gennaio 2009,
Quali saranno le quattro semifinaliste del Groupama Super 10 e chi
vincerà lo scudetto?
      Love (Viadana): «Ai play off Benetton Treviso, Cammi Calvisano,
Mps Viadana, Overmach Parma e lo scudetto stavolta lo vinciamo noi».
      Smith (Treviso): «Benetton, Cammi, Montepaschi e Overmach. Lo
scudetto lo vinceremo noi del Benetton».
      Cavinato (Parma): «Viadana, Parma, Calvisano e Treviso. Le due
finaliste: non rispondo perchè col Calvisano le 2 semifinali che ho
giocato male le ho vinte e le 2 che ho giocato bene le perdevo. La
vincitrice: ho un sogno ma i sogni non bastano e servono i risultati.
Per l'Overmach raggiungere la finale sarebbe già un'impresa
grandissima».
      Brunello (Rovigo): «Viadana per l'impressionante potenziale,
Treviso per l'esperienza, Parma perchè sta andando bene e Rovigo
perchè spero confermeremo quanto di buono fatto nella prima parte di
stagione. In finale vedo Rovigo-Viadana e qui mi fermo con i
pronostici...»
      Delpoux (Calvisano): «Viadana e Treviso sicure semifinaliste.
Non mi esprimo su di noi, non posso e ho dubbi su chi sarà la quarta
squadra. Dovete capirmi: non posso dire oltre...».
      Graham (Petrarca): «Viadana, Treviso, Parma e Rovigo in
semifinale. Quest'ultima per scaramanzia, perchè speriamo di fare una
seconda parte di torneo come Calvisano la scorsa stagione ed entrare
nei play off- noi. In finale Viadana-Treviso e vince Viadana, finora
la miglior squadra che ho visto».
      Bordon (Roma): «In semifinale Viadana, Treviso, Parma e
Calvisano. In finale Viadana-Treviso e vince il Viadana. Non credo
farà gli errori del passato. È maturata, ha imparato dalle esperienze
negative (vedi semifinale dell'anno scorso) e ha una rosa enorme».
      Mey (Gran Rugby): «Treviso, Calvisano, Viadana e Parma saranno
semifinaliste. In finale ci andranno Viadana e Treviso, il Viadana
vincerà lo scudetto».
      Gajan (Venezia): «Viadana, Treviso, Parma e Calvisano. In finale
Treviso, perchè ha una buona base che emergerà quando si giocheranno
8-10 partite consecutive, e Viadana, perchè non ha punti deboli e una
qualità di gioco in crescita. Scudetto al Viadana».
      Rubio (Capitolina): «Viadana, Treviso, Parma e Calvisano. In
finale Viadana e Treviso, vince il Viadana».
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