[RUGBYLIST] Fischi al Flaminio

[gianni zanasi]

Allora non ci siamo capiti! Che cavolo scrivete di pubblico romano che non vi piace, di spettatori che in maggioranza vengono dal nord, di quello che non capisce il fuorigioco come se fosse un deficente, insomma il dilemma è talmente semplice che chi non lo capisce e come chi non capisce il fuori gioco.
Forse per voi domenica al Flaminio per Italia- Irlanda c'è stato un ricambio integrale del pubblico e sugli spalti c'erano ventimila romani, tremila irlandesi e la differenza di alcuni del nord e una invisibile minoranza del sud? Sveglia ragazzi! Il pubblico italiano, anzi ITALIANO al Flaminio è più o meno sempre lo stesso e se sono partiti fischi alla fine della partita, non era per maleducazione, come sostengono quelli che del rugby vorrebbero mantenere una ristretta lobby, erano dei veri amanti del rugby, che hanno perdonato, giustificato tante sconfitte, ma non quella ridicola di domenica. Certo, io ho girato stadi in tutto il mondo in mezzo seclo di giornalismo del rugby e non ho mai raccolto fischi, perchè chi del rugby ha una tradizione pluricentenaria, quando perde esce comunque a testa alta, perchè ha dato tutto e riconosce la superiorità di lo ha battuto.( Poi se avesero fischiato, come usa in tanti paesi è come fosse un applauso) Ma
 regalare, in quel modo, due mete nel finale, come è successo al Flaminio domenica, non è facile accettarlo. Lo steasso capitano Parisse ha ammesso che chi li ha fischiati aveva ragione. Sono curioso di vedere, quanti italiani ci saranno al Murrayfield di Edimburgo. Io penso tanti, nella speranza di veder tentare, l'unica piccola possibilità di evitare il cucchiaio di legno.


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