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[RUGBYLIST] poteva andare così - (lungo e già visto)

Luca Oliva luca.oliva a katamail.com
Mar 10 Feb 2009 10:37:02 CET


Oh Giorgio, te sei dimenticato 'na parola ...

La parola: *scuola ... !!!*

Ciao.
Luca Oliva

Giorgio Betteto ha scritto:
> Notizie di rugby: http://www.rugbyrugby.it
>   
>
> ------------------------------------------------------------------------
>
> ciao da giorgio
> Poteva andare così ...
>
> Giugno 2008 , dopo essere stato rieletto a larghissima maggioranza, 
> Dondi, il presidente della FIR indice una grande assemblea a cui 
> partecipano i dirigenti di tutte le società italiane, gli allenatori e 
> larghe rappresentanze di giocatori.
> nell'assemblea vengono esaminati i problemi e le prospettive di 
> sviluppo e vengono scelte a stragrande maggioranza 4 priorità su cui 
> intervenire :
> -1 Sviluppo del movimento attraverso l'aumento dei giocatori
> -2 Innalzamento della qualità del gioco e dei giocatori
> -3 Rafforzamento e diffusione delle società sul territorio
> -4 Promozione e marketing del movimento dal minirugby alla nazionale
>
> Successivamente vengono creati dei comitati operativi per trovare ed 
> attuare le azioni necessarie ad affrontare queste priorità, questi 
> comitati sono composti dalle persone che hanno ottenuto maggiori 
> risultati nei settori specifici ,le riunioni sono pubbliche.
>
> -1 la Fir ed il comitato decidono di fare un censimento rapido e reale 
> degli effettivi praticanti, ottenendo anche dati indispensabili come 
> le reali presenze ad allenamenti, le partite/tornei giocati , le 
> squadre effettivamente schierate e il confronto negli ultimi 3 anni.
> I risultati dell'analisi di questi dati dà una visione reale e globale 
> della situazione e del reale lavoro delle società; questo permette di 
> fare una graduatoria delle società per "merito di produzione 
> giocatori" a prescindere dalle dimensioni o dalla categoria in cui 
> gioca, permette di individuare le pratiche migliori e quelle da evitare.
> L'obbiettivo è quello di raggiungere, creare e formare nuovi giocatori 
> e di non perdere quelli formati.
> La FIR decide di destinare 1/6 del suo budget (quindi circa 4/5 
> milioni €) in parte per premiare le prime società di questa 
> graduatoria, in parte alle società piccole che hanno ottenuto 
> risultati anche in condizioni difficili, in parte -ma come prestito da 
> restituire in futuro- alle società che sono al fondo della graduatoria 
> per cambiare le pratiche sbagliate ed invertire la tendenza; tutti 
> questi processi vengono monitorati ed i dati resi pubblici, a luglio 
> 2009 si fa la prima verifica.
>
> -2 Innalzamento del livello e qualità di gioco ; il comitato composto 
> da tecnici, dirigenti, giocatori ed ex-giocatori decide innanzitutto 
> di rivedere i campionati giovanili dalla under 20 fino alla under 16 
> in forma meritocratica con girone 1 nazionale ai quali si accede da 
> per merito da barrage, a questo proposito vengono destinati 2 milioni 
> € per sostenere i maggiori costi che le società dovranno affrontare . 
> i calendari vengono rivisti in modo da aver un numero maggiore o 
> uguale di partite in periodo più breve e senza le pause , viene 
> studiata la possibilità di creare tornei fissi a fine stagione con 
> squadre degli altri paesi del 6N.
> Viene fortemente incoraggiato, anche penalizzando/premiando, la 
> formazione di nuovi arbitri , arbitri che verranno inviati a stage di 
> perfezionamento (e magari anche ad arbitrare) nelle nazioni più 
> evolute, in modo da elevare il più possibile il nostro standard; 
> 800.000 € vengono destinati al settore arbitrale per queste cose e per 
> aumentarne i compensi.
> Il Comitato decide di modificare radicalmente la struttura tecnica 
> della federazione, trasformandola in un "centro di ricerca" che 
> raccoglie le più diverse esperienze e teorie di allenamento, tattica 
> ecc. , centro destinato alla diffusione e condivisione delle 
> informazioni, viene cancellata la concezione di "linee guida" 
> prefissate e sostituita con l'analisi scientifica delle diverse 
> pratiche e risultati conseguenti; 100.000 € vengono usati per 
> realizzare una rete dove poter reperire video di partite ed altri 
> materiali utili.
> il comitato stanzia 1 milione di euro per il miglioramento delle 
> strutture tecniche delle società e per progetti condivisi con le 
> università
> L'Accademia federale viene sostituita da una rete di Accademie/Centri 
> di Formazione diffusa sul territorio (almeno 10-12 centri) : non 
> facciamo viaggiare i ragazzi, ma facciamo girare i tecnici, i costi 
> saranno minori, il parco atleti moltiplicato per 10. L'Accademia 
> diventa un centro di formazione d'eccellenza (tipo Marcoussis della 
> FFR) non riservato più solo ad una classe d'età
> Lo staff tecnico viene apliato come anche i fondi a disposizione : 
> tutte le partite dei gironi elite devono essere viste dai tecnici 
> della FIR.
> La FIR destina una somma importante (2-3 m€) per finanziare le società 
> (scelte sempre con la graduatoria vista prima) che sostituiranno più 
> giocatori non di formazione italiana con un giocatore di altissimo 
> livello , o per tecnici con know-how innovativo.
>
> -3 Il Comitato decide di stanziare un fondo destinato alla fusione di 
> società in zone vicine , fusione che viene incoraggiata anche con 
> l'abolizione dei limiti di iscrizione squadre e dell'obbligatorietà , 
> che viene sostituita molto più efficacemente dalla graduatoria vista 
> la punto 1.
> viene deciso di rendere pienamente pubblici e trasparenti i conti 
> delle squadre, come quelli della federazione.
> Viene costituito anche un "fondo di rotazione" per garantire prestiti 
> alle società per il miglioramento delle strutture sportive.
> Ed ora veniamo al punto 4 : Promozione e marketing del movimento dal 
> minirugby alla nazionale
>
> La Federazione stanzia un budget di 600.000 euro per produrre tutte le 
> partite del Super 10 e della serie A , le più importanti dei 
> campionati giovanili U19 e dei maggiori tornei di minirugby (che 
> potrebbero avere un audience ed un traino pubblicitario di gran lunga 
> più importante di quanto si pensi) - una volta con un pacchetto pronto 
> e fatto a costo zero per le emittenti , diventa facile e possibile 
> piazzarlo su una rete in chiaro a diffusione nazionale , magari in 
> modo graduale , prima 2-4 partite poi di seguito il resto.
>
> La maggiore visibilità ottenuta avrà delle ricadute importanti : molta 
> maggiore facilità di recuperare risorse dagli sponsors (se ci sono 80' 
> in TV ...anche il semplice striscione vale molto) , maggiore 
> conoscenza e diffusione del gioco , migliore rapporto e disponibilità 
> delle amministrazioni locali ...se si va anche solo ogni 15 giorni in 
> TV , diventa fondamentale per ogni politico locale farsi vedere e 
> ...fare qualcosa ; non solo, un campionato mediaticamente interessante 
> diventa molto interessante anche per i campioni che hanno sponsor 
> personali o attività - basti pensare a quanto ha contato Adidas per 
> portare Dan Carter in Francia...
>
> 100.000 euro di budget vanno per garantire sui giornali nazionali e 
> locali più importanti una pagina fissa dedicata al rugby ed ai 
> campionati ogni sabato , pagina che dovrà venire prima di quelle 
> destinate al basket, e volley. dopo poco il volano creato dalla 
> visibilità maggiore si tradurrà in modo quasi automatico in 
> investimenti pubblicitari legati al rugby sui giornali e quindi a 
> sinergia.
>
> Sostegno alle riviste ed all'editoria specializzata, che d'altra parte 
> con un "parco contatti" moltiplicato per 10 rispetto all'attuale 
> beneficeranno di un maggiore interesse e vendite.
>
> Queste azioni, insieme con quelle che ho descritto sopra, potrebbero 
> portare ad un raddoppio dei praticanti in 3-4 anni, ad un 
> irrobustimento generale delle società, - in particolare delle più 
> piccole e più decentrate che avranno di più da guadagnare da una 
> maggiore visibilità e da maggiori risorse; il miglioramento dei 
> livelli di competizione dei campionati giovanili ci permetterà di 
> selezionare più giovani e più bravi da un numero molto maggiore di 
> squadre e di atleti; la ristrutturazione ed i maggiori fondi a 
> disposizione permetteranno di avere più arbitri (che diventerà un 
> lavoro part-time economicamente interessante) più specializzati e più 
> bravi.
>
> Ritengo che in 3 anni di lavoro intenso, investendo 1/3 dell'attuale 
> budget della Federazione, potremmo superare per numeri e giro d'affari 
> le nazioni celtiche messe insieme ed avvicinarci alla Francia, 
> potremmo avere 3-4 squadre o selezioni di livello competitivo da 
> Heineken Cup basandoci su 200 nuovi giocatori formati in Italia di 
> alto livello ... 50 il primo anno, 70 il secondo , 80 il terzo e senza 
> perderne nessuno ... in quanto il Rugby diventerebbe una occasione e 
> possibilità di vita e lavoro e non sarebbe più indispensabile andare 
> in Francia o UK per fare il salto verso il professionismo.
>
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