[RUGBYLIST] Flaminio e quant'altro

[allrugby]

Mi sembra che la mia posta vada a singhiozzo e non capisco se un mio
intervento sia stato inviato alla rugbylist. E' collegato a quello di
Gaetano.
Lo rimando, con la speranza di non essere involontariamente invadente.
Ciao.
Franco (TV)

Nel marzo scorso sono andato al Flaminio a vedere la disfatta italiana
contro i francesi. Stranamente, sono entrato ed uscito senza problemi,
i cessi erano luridi ed effettivamente, al banchetto degli All Bluff,
al quale ho avuto l'onore di partecipare, i "pizzardoni" ce l'hanno
messa tutta per rovinare la festa.
Prima hanno preteso la chiusura dell'ombrellone (cm. 200x200, forse)
che copriva il tavolo da dove gli All Bluff distribuivano ogni ben di
Dio, a tutti e gratis, con la scusa che, tenendolo aperto, sarebbe
stata "occupazione di suolo pubblico" - soggetta al pagamento di
un'imposta. Poi, se ben ricordo, hanno chiesto lo spostamento del
"tavolino" in spazio più cònsono (chi decide se uno spazio è cònsono?
e perchè? e come ridisporre l'ingombrante tavolino?) Architetti al
lavoro!
Certo, uno spazio non cònsono ad ospitare esplosivo sarebbe una
fornace, ma tra questo ed individuare quello "cònsono" ci vogliono
anni e anni e anni e anni di studi. E soldi, e consulenze e opinioni e
dibattiti... e ancora soldi!
Lasciamo perdere.
Tutto questo bordellone, probabilmente per accondiscendere alle
richieste di chi, nei paraggi, vendeva panini, hot dog e birra a
prezzi non proprio contenuti, anche senza emissione di scontrino!
E' proprio vero! gli All Bluff danno fastidio! Sono la minaccia
economica del millennio.
E che ci farà il Flaminio - predestinato tempio del rugby - della
boxe, della scherma o quant'altro?
In caso di contemporaneità di tutti gli eventi durante una partita del
VI Nazioni, che farà la TV? Collegamenti a spot, come già successo in
un passato non troppo remoto, ma comunque orripilante?
Non ci sono già abbastanza rovine a Roma, che contribuiscono a fermare
ogni cantiere, ogni lavoro, ogni iniziativa? Certo, il recupero del
passato per affrontare meglio il futuro e per consolidare la storicità
della memoria è più che doveroso, ma dovrebbe sempre prevalere quel
buon senso che, evidentemente, l'uomo moderno sta dimostrando, pian
piano, di perdere.
Ciao.
Franco (TV)