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[RUGBYLIST] Notizie - bis - del lunedì
allrugby
allrugby a gmail.com
Lun 20 Apr 2009 22:08:08 CEST
Tralascio quelle della Tribuna, già postate, e aggiungo quelle del
Gazzettino che, oggi, mi erano sfuggite. Il rugby, infatti, nel
giornale odierno, saltabecca di qua e di la, nelle pagine sportive.
Ciao.
Franco (TV)
Petrarca e Valsugana, un doppio exploit
Carrera Petrarca 32 - Paese 19
MARCATORI: pt 26' meta Amadio tr Ragazzi, 40' cp Ragazzi; st 4' cp
Ragazzi, 6' meta Ercolino tr Ragazzi, 21' meta Amadio, 33' meta
Borgato tr Ragazzi.
PETRARCA: Ragazzi, Mason (st 39' Rigoni), Ercolino, Sandonnini
(st 24' Davanzo), Mussap (st 10' Borgato), Politeo, Bonandini, Amadio,
Geremia (st 35' Capri), Cucchio, Breschigliaro, Mainardi, Chistolini,
Marchetto (st 37' Strullato), Gastaldi (st 39' Paolucci). All.
Salamon.
Arbitro: Nugnes di Brescia.
Ammoniti: st 25' Breschigliaro.
Note: pt 10-9; punti 5-0.
Importante vittoria del Petrarca che si sbarazza del Paese
conquistando anche il bonus. Cinque punti fondamentali per i padovani
che ora inseguono la coppia di testa a sole cinque lunghezze. Successo
non facile quello con il Paese, con i trevigiani che solo nel finale
di gara hanno ceduto al Petrarca. Nel primo tempo la gara è stata
molto equilibrata, con il Petrarca non brillantissimo. Nella ripresa
il livello di gioco dei petrarchini è salito, con il Paese che non ha
potuto arginare gli attacchi avversari. Il Petrarca il prossimo turno
avrà una sfida importante con i veneziani del Riviera, con la
possibilità
MARCATORI: pt 17' meta Pra, 24' meta Venturato tr Zanato; st 23' meta Ferullo.
CUS PADOVA: Pasqualin, Pra, Rizzo, Ferullo, Venturato (st 11' De
Zuani), Zanato, Masi (st 24' Pietrantoni), Vladeanu (st 28' Franzina),
Palandrani, Giacometti, Suzzi, Zanin, Varise, Marchetto,
Crozzoletto(st 24' Toso). All. Pellielo.
Arbitro: Abate di Prato.
Ammoniti: pt 32 Rizzo; st 31' Palandrani.
Note: pt 14-12; punti 4-0.
(al.pas.) Sconfitta esterna per il Cus Padova che viene superato
dal Tarvisium. Partita a due facce per i cussini, che dopo un ottimo
primo tempo nella ripresa non sono più riusciti a giocare lasciando
l'iniziativa agli avversari. Primi quaranta minuti di spessore per i
ragazzi guidati da Pellielo, con due mete all'attivo, che potevano
chiudere con un ampio vantaggio avendone fallito altrettante di
facili. Nella ripresa, black out generale per i padovani, con il
Tarvisium spietato nel prendere vantaggio poi tradotto in vittoria. Il
XV padovano però per due volte si è visto annullare una meta segnata
in mischia, decisioni molto dubbie che sicuramente non cancella il
brutto secondo tempo del Cus.
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Valsugana 40 - Roccia Rubano 0
MARCATORI: pt 7', 13' e 17' cp Waterhouse, 22' meta Prati tr
Waterhouse, 27' meta Zara tr Waterhouse, 36' meta Salvagnini; st 27'
meta Azzalin, 37' meta Prati tr Waterhouse.
VALSUGANA: Waterhouse, Pantano (st 18' Bottone), Salvagnini (st
31' Zoppini), Dandolo, Azzalin, Zara, Prati, Vettore (st 9' Farano),
Da Silva, Fornea (st 35' Baldo), Trento, Zecchin (st 18' Paesotto),
Pilot (st 36' Pettenello), Pigato, Rodighiero. All. Roden.
ROCCIA RUBANO: Borsetto, Berto, Mainardi, Pieretti (st 6'
Callegaro), Boaretto (st 22' Pasquato), Carrol (pt 25' Casotto), Bano,
Ricardi (st 10' Targa), Caldon (st 25' Zanarella), Baraldo, Rocchio,
Rizzo, Varroto, Toniato (st 10' Cusumano), Pescante (st 1' Salizzato).
All. Baratella e Allan.
Arbitro: Checchinato di Rovigo.
Ammoniti: pt 32' Berto; st 18' Rodighiero.
Note: pt 28-0; punti 5-0.
Strepitoso successo del Valsugana nel derby con il Rubano.
Partita senza storia, con la formazione di casa che ha dominato gli
avversari sotto tutti gli aspetti. Il Rubano è incappato in una
giornata negativa dove ogni cosa è andata storta.
Partenza con il piede sull'acceleratore per il Valsugana che in
appena ventidue minuti si è portato in vantaggio di sedici punti,
grazie a tre calci piazzati dell'inglese Waterhouse e alla meta
dell'italo argentino Prati. Il Rubano ha pagato il grande inizio degli
avversari per tutta la partita commettendo una serie infinita di
errori. Sia la prima che la seconda mete di Prati sono emblematiche
della giornata negativa del Rubano. Infatti il mediano di apertura del
Valsugana per due volte ha sfruttato una dormita degli avversari per
prendere l'ovale da un raggruppamento e andare indisturbato in meta.
Solo nel secondo tempo si è vista una reazione del XV di
Baratella e Allan che per circa venti minuti ha schiacciato il
Valsugana all'interno dei ventidue metri, ma non è mai riuscito a fare
punti. Vittoria fondamentale per il Valsugana, penultimo in
classifica, che ora ha otto punti di vantaggio sul Villorba fanalino
di coda.
Il prossimo turno vedrà proprio lo scontro tra le ultime due
della classifica, con i padovani del Valsugana che hanno l'occasione
di raggiungere la salvezza, visto che in questa stagione retrocede in
serie C una sola formazione.
Alberto Pastore
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RUGBY SUPER 10 L’ala inglese di passaporto italiano è stata tra i
protagonisti con due mete della vittoria del Carrera sul campo del
Gran Parma
Spragg ammette: «Dovevamo svegliarci prima»
«Graham ha portato le sue idee, ma abbiamo impiegato del tempo per
assimilarle. E siamo mancati come spirito di squadra»
Tra i protagonisti della vittoria del Carrera Petrarca sul campo del
Gran Parma (18-27) figura senz'altro Warren Spragg, ala inglese, con
passaporto italiano, di 27 anni, che ha realizzato le prime due mete
(su quattro) per i bianconeri. «Purtroppo - spiega l'interessato - ci
siamo messi a giocare decentemente troppo tardi. La matematica ancora
non ci condanna, ma sarà difficilissimo agguantare il Calvisano, che è
quarto e ha 13 punti più di noi, perchè mancano solo cinque giornate».
Perchè avete faticato così tanto per trovare un assetto?
«È stato un anno difficile. Il tecnico George Graham, arrivato
dalla Scozia, ha portato le sue idee, ma ci abbiamo messo troppo ad
assimilarle. Sia Graham e sia Roux hanno lavorato bene: se i risultati
non sono arrivati, è stata più colpa nostra come giocatori, che loro».
Ma a suo modo di vedere, questo Petrarca era da play off?
«Sulla carta sì. Ma il rugby è un gioco complesso, non basta
essere i più forti solo in teoria. Bisogna avere dentro qualcosa in
più, metterci, oltre alla tecnica e alla tattica, cuore e coraggio,
avere spirito di squadra. Siamo mancati in questo. Solo ora ci stiamo
ritrovando».
Infatti avete vinto tre volte di fila.
«Sì, e non era mai successo. A Parma abbiamo anche colto il
primo bonus dell'intera stagione. Giocando benino, perchè possiamo e
dobbiamo ancora migliorare».
Mercoledì arriva al Plebiscito la sua ex squadra, il Calvisano
campione d'Italia. Pentito di essere venuto al Petrarca?
«No. Ho fatto la scelta giusta e la rifarei. Pur avendo vinto lo
scudetto, ed essendomi sposato una settimana più tardi, quando la
scorsa estate mi è arrivata la proposta del Petrarca non ho avuto
esitazioni. Ero contento di venire a Padova, che tra l'altro è una
bellissima città, perchè avrei trovato giocatori del calibro di Little
e Leaega, da cui ho molto da imparare, e un tecnico specialista dei
trequarti come Polla Roux, che difatti mi sta facendo migliorare. A
Padova e al Petrarca mi trovo benissimo, sono contento di essere qua e
spero di rimanerci a lungo».
Ma neppure battendo il Calvisano potete sperare?
«Non credo. Ho fatto i calcoli. Oltre che vincere sempre,
dovremmo puntare più che altro sulle disgrazie dello stesso Calvisano
e del Rovigo, che è quinto con 12 punti più di noi. Ciò non toglie che
ci proveremo fino all'ultimo. Ci dovevamo svegliare un paio di mesi
prima, questa è la realtà».
Spragg, lei ha giocato una partita con la maglia azzurra. Ci
pensa ancora alla nazionale?
«Certo. Sono venuto in Italia con questo obiettivo in testa. Ho
giocato una sola volta, poi non mi hanno più chiamato. Ma io continuo
a impegnarmi al massimo e a sperare. Tornare in nazionale è il mio
principale obiettivo, ci tengo tantissimo. Ho 27 anni e alla mia età è
giusto che coltivi ancora questa ambizione, anche perchè mi è stato
riferito che Mallett mi tiene d'occhio. Conto di tornare in azzurro
grazie alle prestazioni con il Petrarca. Soprattutto se confermeremo
nelle prossime partite di avere trovato quella costanza di rendimento
che purtroppo ci è mancata per gran parte della stagione».
Warren Spragg, al di là delle due mete realizzate l'altro ieri a
Parma, è stato tra i più positivi del Carrera in questo Super 10 che
ha riservato più ombre che luci. Mercoledì alle 18,30 al Plebiscito
con il Calvisano ci si aspetta da lui un'altra buona prestazione.
Alberto Zuccato
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Non sarà qualitativamente un grande campionato, ma non si può
certamente dire che il SuperTen sia un torneo senza colpi di scena. A
4 giornate dalla conclusione, teoricamente con 20 punti ancora
disponibili, sia per i playoff che per la salvezza tutto può ancora
succedere. Da sabato il Benetton è nuovamente al comando della
graduatoria e nei prossimi due turni potrebbe giocarsi tantissimo in
prospettiva post season. Mercoledì i trevigiani faranno visita
all’Overmach Parma, mentre domenica, nel primo “Derby Day”, affronterà
a Padova il Femi Cz Rovigo. «Saranno due partite durissime -ammette
Vittorio Munari, dg del Benetton- a cominciare dalla sfida di Parma di
mercoledì. Il XV emiliano è squadra che gioca bene, pertanto bisognerà
stare molto attenti. All’andata i parmensi ci hanno battuto in casa
nostra. All’epoca avevamo avuto praticamente sempre la palla in mano,
ma perdendo 3 possessi abbiamo subìto altrettante mete che ci sono
costate la gara. Dovremo pertanto giocare bene in attacco, ma anche
essere pronti a livello difensivo». Poi, ci sarà il Rovigo.
«Altra partita delicata nella quale sarà difficile costruire:
dovremo avere pazienza, un po’ come all’andata quando vincemmo alla
fine». Perchè questo Benetton a corrente alternata? «L’inizio della
seconda parte del campionato è sempre difficile, è un po’ come entrare
in un tunnel del quale non si vede la fine. Ma, se vogliamo
raggiungere qualcosa di importante dobbiamo mettercelo in fretta alle
spalle». Nei quattro turni conclusivi di campionato di sono 8 scontri
diretti tra le squadre che ipoteticamente possono aspirare ai playoff.
6. giornata (mercoledì): Overmach-Benetton, Carrera-Cammi,
Montepaschi-Femi CZ; 7. giornata (domenica): Benetton-Femi CZ,
Cammi-Montepaschi; 8. giornata (venerdì 1 maggio e sabato 2 maggio):
Benetton-Cammi, Montepaschi-Carrera; 9. giornata (sabato 9 maggio):
Cammi-Overmach. Azzardare pronostici è praticamente impossibile.
DE JAGER – Stagione finita per il capitano. Rientrato sabato
dopo 4 mesi di inattività per la rottura del radio, segnando la quinta
meta contro la Capitolina, De Jager stavolta si è fratturato l’ulna.
Ennio Grosso
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RUGBY Sotto la pioggia e nel fango affondano le speranze del XV di
Redfern, superato dai grandi rivali del Bassano per 22-10
SFUMA IL SOGNO PROMOZIONE DEL FELTRE
Ora i granata potranno puntare alla B solo attraverso lunghi spareggi.
Qualificato anche il Belluno di Dal Pont
(g.p.) Rimandato. Il rugby Feltre è stato sconfitto ieri al San Marco
per 22-10 dal Bassano che, così, ha conquistato la promozione diretta
in serie B. Per il XV di Redfern (e anche per il Belluno) ci sarà,
ora, il lungo tormentone delle eliminatorie nazionali per conquistare
l’altro posto in palio nella categoria superiore. Nonostante la
giornata inclemente, lo stadio di Mugnai era pieno come un uovo, con
spettatori appolaiati anche sui tavoli, per non meno di 500 presenze.
La rappresentanza ospite è stata di gran lunga superiore a quella
locale, almeno come incitamento, portando sotto la pioggia anche una
nutrita schiera di pulcini. C’era, nei vicentini, la consapevolezza di
poter vincere, come è stato, anche perché il Feltre, aggrappatosi a
una punizione di Canova per 50’, ha ceduto dopo la prima meta ospite
soprattutto dal punto di vista mentale. Esemplare di questo è stato il
doppio giallo rimediato da Joshua Papale che avrebbe dovuto essere
l’uomo determinante e invece ieri è incappato nella gara più anonima
dalla data della sua presenza a Feltre. A esultare sono stati il
cassiere e i titolari della ristorazione, messi sotto stretto assedio,
risolto nel più fruttifero dei modi. Quando la pressione è caduta sui
Redfern’s boys, il risultato è stato inverso.
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