Re: Reply: RI: [RUGBYLIST] Notizie degli amici: chi le può dare?

[Giovanni Ciraolo]

Lodevole l'iniziativa di Federugby di una sottoscrizione in favore 
dell'Abruzzo. Bravi anche i rugbisti aquilani intervenuti subito in alcuni 
punti critici dei soccorsi, un gesto citato nei posti di lavoro qui a Roma. 
Dalle mie esperienze sui terremoti, particolarmente in Friuli nel 1976, ho 
notato come essenziale sia lo spirito di squadra, che gli aquilani stanno 
dimostrando. Se nei soccorsi dominano le primedonne, sono guai. Lo sport è 
importante per ricostruire l'interiorità di persone colpite da eventi 
devastanti. In ogni terremoto nel nostro paese, il pensiero corre al 
cataclisma di Messina del 1908, che commosse il mondo intero. Messina è la 
terra dei miei avi. La città fu rasa al suolo, in modo apocalittico, ma oggi 
vive, possiede un'università rilevante (come l'Aquila) ed ha molte attività 
polisportive, tra cui il rugby. A poche ore dal sisma di Messina, mio Nonno 
(di cui porto il nome) si precipitò in città e fu talmente sconvolto dal 
dolore da dedicare (come futuro Presidente della Croce Rossa italiana e poi 
internazionale) tutta la sua vita ad un'organizzazione mondiale di soccorso 
contro le calamità. Quest'organismo, definito Unione Internazionale di 
Soccorso, vide la luce nel 1927 ma fu colpito dalla crisi mondiale degli 
anni trenta. Vedo che anche in Abruzzo si è riproposto il tema di una 
cooperazione tra i vari paesi nel soccorso alle popolazioni colpite. Chi ha 
bisogno di aiuto non guarda se il soccorritore è nero, giallo, mulatto, 
comunista o centrista. Attualmente la cooperazione internazionale per i 
soccorsi avviene su base volontaria. Se una squadra di pompieri 
specializzati francesi vuole unirsi ai nostri all'Aquila (come è accaduto), 
lo fa come beneficenza. Le associazioni estere che vogliono unirsi allo 
sforzo di aiuto devono cercarsi partners nel paese colpito. Tutto questo è 
inadeguato, specie quando i riflettori si spostano. L'enormità delle 
distruzioni rende improponibile che il peso della ricostruzione gravi solo 
sul paese colpito. Di fronte ad un cataclisma, ovunque prodotto, il mondo, 
cioè l'intera umanità, si deve unire nello sforzo. Nel caso del rugby, 
auspico che l'IRB organizzi qualcosa (anche qualche incontro sportivo con 
ingresso gratuito) con l'Aquila Rugby e con la FIR.
Giovanni Ciraolo

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Sent: Tuesday, April 07, 2009 10:24 AM
Subject: Reply: RI: [RUGBYLIST] Notizie degli amici: chi le può dare?


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> Ho sentito Luca Festuccia, sta facendo turni interminabili (è un 
> forestale) ma sta bene, anche la casa non ha subito grossi danni. l'ho 
> sentito lucido e sul pezzo, anche se le scosse sono estenuanti, ce n'è 
> stata una anche mentre eravamo al telefono.
> Segnalo che la FIR ha aperto una sottoscrizione e molti Club si stanno 
> mobilitando; contattate il vostro Rugby Club locale, sicuramente si sono 
> attivati per fare qualcosa.
>
> Ciao a tutti ed un abbraccio ai fratelli abruzzesi.
>
>
>
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