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[RUGBYLIST] Altre notizie della domenica
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Dom 14 Set 2008 17:42:43 CEST
Eccovi gli articoli sul rugby dalla Tribuna Di Treviso.
Ciao.
Franco (TV)
BENETTON A PARMA Missione compiuta 4 punti per cominciare
LEONI IN RODAGGIO Trequarti, partenza contratta I due pack si
eliminano a vicenda
PARMA. Missione compiuta e quattro punti incamerati per il Benetton
Treviso. Niente più dello svolgimento diligente del proprio compito,
però, perchè da questa squadra è lecito aspettarsi di più. E' vero che
bisogna anche fare i conti con quello che ti concede l'avversario ed
il Plusvalore Gran di oggi si è dimostrato squadra più ostica del
previsto, però il consueto obiettivo dei biancoverdi, il titolo di
Super 10, implica un maggiore predominio su avversari di «seconda
fascia» come i parmensi. Poco male, perchè le altre pretendenti al
titolo, a parte l'Overmach Cariparma, non hanno certo fatto meglio,
regalando un punto di bonus ai loro avversari.
La partenza è un po' contratta per gli uomini di Smith, che mostrano
un assetto dei trequarti che evidentemente necessita di un maggiore
rodaggio. La squadra indubbiamente ha risentito delle difficoltà nelle
rimesse laterali, dove Enrico Pavanello ha un po' subito gli anticipi
del suo diretto avversario mentre i lanci sul fondo della touche sono
a volte risultati imprecisi.
Le prime avvisaglie che qualcosa stava cambiando cominciano a vedersi
dal 30'. Un'occasione pericolosa sfuma per l'intervento in area di
meta dell'estremo parmense, che annulla, ma il fulcro del gioco si era
già spostato più profondamente nella metà campo dei padroni di casa.
Al 36' questa crescita progressiva degli uomini di Smith viene
bruscamente interrotta dal giallo subito da Allori, ed infatti nel
secondo tempo la squadra sembra patire l'inferiorità numerica.
Arrembaggio del PlusValore nei primi minuti della ripresa con una
spinta che sembra poter dare qualche frutto, ma in definitiva allo
scadere dei 10' lo score dei padroni di casa è ancora fermo a zero. Il
Benetton a questo punto sembra rinfrancato ed inizia a premere con
insistenza. La penetrazione di Louw al quinto minuto non poteva avere
altro esito di quello che ha avuto. Quando è lanciato in questo modo,
Hottie difficilmente non passa la linea, ma il merito va diviso con
Andrew Vilk che con una serpentina di 30-40 metri lo ha servito al
momento giusto. Il triangolo Vilk, Mulieri, Williams ha funzionato
alla perfezione nelle occasioni in cui gli avversari hanno utilizzato
il gioco al piede, anche se la presenza e l'imprevedibilità del
«Dingo» non hanno ancora il supporto della sua peculiare brillantezza.
Non contiamo ovviamente la sua meta che ha chiuso la partita al 34',
perchè con la difesa ormai fiaccata ed aperta dalle penetrazioni del
pacchetto, a Williams è stata sufficiente una corsa diritta ed
indisturbata per inaugurare il suo personale bottino. Ottimo esordio
per l'atteso Tobias Botes e bene si è disimpegnato anche Picone. Luci
ed ombre, invece, per Marcato. Un quattro su sei dalla piazzola (ma un
calcio chiamato fuori dai giudici di linea sembrava proprio entrato),
ma anche una punizione importante non uscita in touche e qualche
decisione di gioco discutibile.
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Al Petrarca il primo derby della stagione Il Rovigo non molla, battuto
in rimonta
PADOVA. E' il Petrarca ad aggiudicarsi il primo derby del Top 10 nel
posticipo della prima giornata. Un match duro e ricco di errori quello
del Plebiscito, poco adatto ai palati fini.
La classicissima del rugby italiano, giunta al 140º confronto, è
andata in scena sotto un autentico nubifragio, con un vento sferzante
che ha condizionato il gioco delle due squadre, che si sono spartite
un tempo a testa.
La squadra del tecnico scozzese George Graham conquista così i primi
quattro punti in classifica, preziosi per le speranze dei tifosi e
della società tuttonera, che punta dichiaratamente ai playoff.
Rovigo parte col vento a favore e i risultati si vedono. Calcio
d'inizio e palla a terra, per la prima di tantissime mischie. I
rossoblù calciano in profondità, costringendo Acuna al fallo di tenuto
a terra e quindi giocano in touche, caricando a testa bassa con la
mischia. Al secondo tentativo è il giovane pilone Andrea De Marchi a
sfondare. Bustos trasforma e così al secondo minuto il Carrera si
ritrova già sotto di 7 punti.
L'influenza delle nuove regole si nota ed è il Petrarca a farne le
spese, perdendo possessi a terra per falli di affossamento e calciando
un paio di volte in touche senza guadagnare metri. Cosa peggiore, non
riesce a portarsi in attacco: succede in una sola occasione, sprecata
con un passaggio in avanti. Rovigo invece sbaglia un paio di
contrattacchi pericolosi granziando i tuttoneri ma riesce ugualmente a
tracciare il solco col piede di Bustos, che al 24' mette a segno il
calcio del 10 a 0. La ripresa si apre con la squadra in favore di
vento in attacco. In particolare i calci di liberazione dei vari
Mercier, Acuna e Pastormerlo hanno gittata doppia. Il mediano di
mischia però pasticcia molto, come pure Stoltz, altro nuovo arrivato.
Buona invece la prova di Spragg, che al 4' minuto riapre il match
segnando in bandierina su passaggio di Acuna, dopo che la mischia
aveva recuperato un pallone in attacco. Rovigo non ci sta e cerca di
ristabilirsi in attacco con le sfuriate di Luke Mahoney, autentico
trascinatore, e con il gioco al piede. Ma il Petrarca sembra più
fresco atleticamente e intorno al 20' comincia a pressare con grande
disciplina la retroguardia rossoblù, costringendola al fallo a terra
in un paio di occasioni. Dalla piazzola Mercier ringrazia due volte: è
il 26' e per la prima volta il Carrera è in vantaggio.
Manca solo il colpo di grazia, che arriva cinque minuti dopo da un
altro pallone recuperato. Da un raggruppamento il pallone esce
all'improvviso per Bustos che viene ribaltato da Matteralia, pilone
inossidabile. La palla guizza via senza padrone finchè Bertetti,
positivo esordio il suo, la calcia rasoterra in area di meta. Come una
freccia si avventa sul pallone Rosa, altro neo acquisto, che segna la
meta del +8, che fissa il finale sul 18 a 10.
(Simone Varroto)
CARRERA PETRARCA - FEMI CZ ROVIGO: 18 - 10
CARRERA: Acuna; Spragg, Bertetti, Patrizio, Rosa (31' st Little);
Mercier (8'-11' pt Little), Pastormerlo (34' st Billot); Galatro,
Derbyshire, Ansell (17' st Domolaili); Fletcher (24' pt Cavalieri),
Stoltz; Paoletti (10' st Matteralia), Gatto (24' st Giovanchelli),
Rizzo. All. Graham - Roux (Non entrato: Faggiotto).
ROVIGO: Basson; Calanchini, Pizarro, Sanchez, Bacchetti; Bustos,
Legora (17' st Canale); Giuria, Britz, Favaro; Tumiati (37' st
Barion), Reato (c); Orlandi (1' st Sclosa), Mahoney (28' st Vicerè),
De Marchi (38' st Damiano). All. Brunello - Bordon (Non entrati:
Anouer, Pavin).
ARBITRO: Wilkinson (Irlanda).
MARCATORI: pt 2' mt De Marchi tr Bustos, 27' cp Bustos; st 4' mt
Spragg tr Mercier, 23' e 26' st cp Mercier, 31 mt Rosa.
NOTE: (Pt 0-10). Terreno bagnato, pioggia battente e vento intenso per
tutto il match.
Ammoniti: nessuno.
Calci: Petrarca 3/4 (Mercier 2/2 cp; 1/2 tr); Rovigo 2/4 (Bustos 1/3
cp; 1/1 tr).
Groupama Assicurazioni Man of the match: Ludovic Mercier (Carrera
Petrarca Padova).
Spettatori 2500.
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Casinò non si fa intimorire dal Viadana Montepaschi passa soltanto
allo scadere
FAVARO. Freddo autunnale e pioggia incessante hanno fatto da scenario
all'esordio del Casinò di Venezia nel Super 10 2008/2009. Il XV
lagunare affronta la favorita Montepaschi con il giusto piglio
difensivo ed una buona attitudine in attacco, chiudendo meritatamente
in vantaggio il primo tempo e cedendo alla pressione ospite solo nel
finale. Non che i mantovani abbiano rubato: dal 15' del secondo tempo
l'unico settore di gioco utilizzato è stata la metà campo lagunare, ma
le occasioni per portare a casa il bottino pieno non sono mancate ai
ragazzi di Gajan. Primo tempo inizialmente equilibrato, poi di marca
amaranto-oro: Il Viadana rompe gli indugi al 3' grazie al piazzato del
neozelandese proveniente da Bristol Charly Hore. Reazione veneziana
immediata, con Pilat che si infila tra i pali un minuto dopo: il gioco
è tutto stagnante sugli avanti, muovere palla è un'avventura perché
sia la palla che il terreno sono scivolosi e impediscono qualunque
velleità tecnica. Al 9' il sorpasso dei padroni di casa, sempre con il
piede di PIlat che sfrutta al meglio l'off-side viadanese appena fuori
dai 22 metri. Al 22' l'affondo dei lombardi: set-up centrale del
pacchetto ospite, sequenza di pick and go e poi palla libera per
l'apertura Hore, che con un calettino infido appoggia l'ovale sul
terreno per l'arrembante ala azzurra Robertson che non dve far altro
che schiacciare. I ragazzi di Gajan spingono sull'acceleratore,
giocandola più sul fisico ed aumentando la pressione sui primi cinque
uomini. Nasce così la meta veneziana del 37', una serie in tre
passaggi orchestrata da Crane che lancia stretto l'ottimo Wium. Il
sudafricano penetra di forza per una decina di metri, appoggiando poi
l'off-load sul maori Rameka, che si accuccia lasciando planare i 130 e
passa chili di cui dispone fino in meta. Pilat trasforma e fissa la
frazione sul 13-8. L'intervallo vede la pioggia intensificare, ed al
rientro Viadana sembra scossa dall'alzata di toni del proprio coach
Jim Love. Il match resta sostanzialmente ancorato alla metà campo per
un buon quarto d'ora, poi però i cambi viadanesi trovano il loro
perché incrementando i chili davanti e spostando il baricentro del
gioco nei 22 veneziani: il Casinò sale sulle barricate, in rimessa
laterale comincia a soffrire e sulle sequenze in attacco giallo nere i
pericoli si fanno via via più consistenti. Al 26' l'episodio che
decide il match: fotocopia esatta della prima meta, Hore sfiora il
terreno con un grabber rasoterra che si invola in direzione pali,
Venezia sembra poter controllare ma un rimbalzo maligno sulla base dei
copripali crea un rimbalzo stranissimo che Cox cattura con il solo
obbligo di accucciarsi per schiacciare in meta. Hore trasforma, sul
15-13 Candiago & co. fanno di tutto per guadagnare una punizione in
zona piazzabile, ma malgrado gli 8' di recupero le energie non sono
sufficienti e la Montepaschi arrotonda a 18 chiudendo senza troppi
rischi.
(Gianluca Galzerano)
CASINO' DI VENEZIA - MONTEPASCHI VIADANA: 13 - 18
CASINO' DI VENEZIA: Higgs (30' s.t. Carlesso); D. Dallan (33' s.t.
Canale); Levi, M. Dallan, Perziano; Pilat, Crane (42' s.t. Benetti);
Wium, Candiago, Palmer; Minello, Rameka; Boccalon (18' s.t.
Volschenk), Gianesini (27' s.t. Pipitone), Frasson.
Allenatori: Gajan e Sgorlon.
MONTEPASCHI VIADANA: Law; Robertson, Cox, Harvey (10' s.t. Johansson),
Pace; Hore, Brancoli; Murphy, Benatti (7' s.t. Quinell), Erasmus;
Geldenhuys (cap.), Hohneck; Rouyet, Battilana, Cagna.
Allenatore: Jim Love.
ARBITRO: Bonacci di Roma
MARCATORI: primo tempo 3' c.p. Hore; 4' c.p. Pilat; 9' c.p. Pilat; 22'
m. Robertson, n.t.; 37' m. Rameka, t. Pilat; secondo tempo 26' m. Cox,
t. Hore; 39' c.p. Hore.
NOTE: calci: Pilat 3/5 (c.p. 2/4, t. 1/1), Hore 3/6 (c.p. 2/4, t.
1/2). Nessun ammonito. Groupama Assicurazioni Man of the Match: Sam
Cox (Montepaschi Viadana). Punti conquistati per la classifica: Casinò
di Venezia 1, Montepaschi Viadana 4. Primo tempo 13-8 per il Casinò di
Venezia. Giornata fredda e piovosa, terreno inzuppato, spettatori 1200
circa. Presente in tribuna l'azzurro Fabio Ongaro, assieme a Carlo
Checchinato e Alessandro Troncon.
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Dondi rieletto presidente
ROMA. Eletto per la quarta volta alla guida della Federazione
Italiana Rugby, Giancarlo Dondi ha presentato il programma 2009-2012.
La candidatura ai Mondiali 2015 o 2019 è la sfida che si propone il
rieletto Presidente. «Porterò avanti un progetto ambizioso - ha detto
Dondi - Siamo arrivati a 75.000 tesserati, obiettivo per i prossimi
quattro anni è raggiungere quota centomila». L'Assemblea ha eletto 20
Consiglieri Federali tra cui 8 nuovi eletti: Antonio Luisi, Cesare
Maria, Luigi Torretti, Andrea Rinaldo, Enzo Paolini e Daniele
Reverberi, Francesco Mazzariol e Fabrizio Gaetaniello.
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