[RUGBYLIST] La Meta - Regolamento del 1927

[Marco]

Intervengo nella discussione sul tema, arricchita, tra gli altri da Luciano
Ravagnani (che conosco sin da bimbo grazie a papà e ai Dogi) e dal Prof.
Mazzocato (più ci si è allontanati dai tempi del liceo più mi sono
avvicinato a lui come rugbista!), che saluto. La curiosità mi ha portato a
consultare un'edizione del 1927 del Regolamento italiano per il giuoco della
pallonata (Foot-ball rugby) edito dalla Casa editrice Sonzogno per la
collana "Propaganda d'Istruzione - Biblioteca del Popolo" ( a 90 centesimi
di lire a volume!) che anni fa acquistai al mercatino domenicale di Brera a
Milano. Bene, nell'art. 1, terzultimo capoverso, si legge: "Lo scopo del
giuoco è di far passare il pallone al disopra della sbarra trasversale e fra
i due pali, a mezzo di colpi di piedi"; nell'art.13, invece, secondo
articolo delle generalità, appare: "Essai de but (Try at Goal). Quando una
squadra avrà ottenuto un essai il pallone verrà portato dal punto dove
l'essai è stato ottenuto, nel terreno di giuoco seguendo una linea parallela
alle lignes de touche a una distanza scelta dal giocatore che porta il
pallone e sarà messo a terra in modo che uno dei suoi compagni di squadra
tenti di ottenere un but (calcio, nota mia); questo coup placé sarà regolato
dall'art. 10 per quello che concerne il caricare."
Faccio presente che, in tutto il regolamento, i termini tecnici sono
menzionati in francese e, a volte, tradotti, come sopra, in inglese. Questo
mio intervento non chiarisce l'origine del termine "meta" ma, credo, sia una
conferma del fatto, come già perfettamente spiegato da altri "listaroli", lo
scopo iniziale fosse il calcio di trasformazione, tanto è vero che il titolo
parla di giuoco della pallonata!. Buona giornata a tutti, Marco Turchetto.