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[RUGBYLIST] notizie del lunedì (Gazzettino)
allrugby
allrugby a gmail.com
Lun 27 Ott 2008 13:53:07 CET
Ecco quanto riportato dal Gazzettino di oggi in tema di rugby.
Ciao.
Franco
SERIE A1
Consiag Po - Alghero 64 - 7
San Dona' - Colorno 25 - 21
San Marco - Milano 22 - 15
Livorno - Lazio 1927 28 - 49
L'aquila - Udine 47 - 24
Piacenza - Firenze 19 - 15
CLASSIFICA
L'aquila44001446119Lazio 192744001118318Consiag
Po43011475216Colorno42021117611Milano42021158911San
Marco4202847710Udine42028410310Firenze420272789San
Dona'4103871076Piacenza410357846Alghero4103491744Livorno4004721491PROSSIMO
TURNO (02/11/08):Udine - Firenze, Lazio 1927 - L'aquila, Milano -
Livorno, Colorno - San Marco, Alghero - San Dona', Consiag Po -
Piacenza,
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SERIE A2
Colleferro - Viadana 7 - 19
Benetton Tv - S. Gregorio 32 - 8
Calvisano - Lyons 9 - 18
Vibu Noceto - Badia 38 - 0
Benevento - Mirano 2008 29 - 9
Brescia - Pro Recco 41 - 14
CLASSIFICA
Vibu Noceto 44001554820
Brescia 44001486219
Benetton Tv 43101273517
Viadana 4211808211
Benevento 4202909611
Calvisano 420264629
Lyons 4202751078
S. Gregorio 411265797
Badia 310228834
Mirano 20084013611103
Pro Recco 4004441211
Colleferro 300319710
PROSSIMO TURNO (02/11/08):Mirano 2008 - Pro Recco, Badia - Benevento,
Lyons - Vibu Noceto, S. Gregorio - Calvisano, Viadana - Benetton Tv,
Colleferro - Brescia,
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SERIE B
Cus Verona - Cus Padova 36 - 13
Paese - Rubano 23 - 25
Valsugana - Casale 18 - 1
Petrarca - Tarvisium 45 - 3
Villorba - Villadose 12 - 13
Riviera - Valpolic. 27 - 3
CLASSIFICA
Cus Verona44001467020Petrarca44001583619Riviera44001042317Valpolic.42021157110Rubano420288999Tarvisium420260789Cus
Padova420258708Paese410389697Casale4103471276Villadose4103371094Valsugana4103651252Villorba4004321222PROSSIMO
TURNO: (02/11/08)Cus Padova - Villorba, Rubano - Riviera, Casale -
Tarvisium, Valpolic. - Petrarca, Villadose - Valsugana, Cus Verona -
Paese,
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«Finalmente io e mia moglie non dovremo prendere il treno o un aereo
per andarli a vedere a Roma o più lontano». Arturo Bergamasco, 57
anni, ex terza linea del Petrarca con quattro caps azzurri, la butta
in ridere. Di viaggi ha dovuto sobbarcarsene tanti, e volentieri, per
seguire quei figli partiti da Padova e diventati cittadini del mondo.
Non solo rugbistico, visto che da marzo vivono in una casa tutta loro
a Parigi. Duecento metri quadrati a Boulogne, 10 minuti a piedi dallo
stadio "Jean Bouin", tempio dello Stade Francais, la società per la
quale hanno firmato fino al Mondiale 2011. Mauro Bergamasco, 29 anni,
terza linea, e il fratello Mirco, 25 anni, centro, sono dal primo
istante il simbolo di questa nazionale italiana che fa tendenza e
piace al pubblico. Anche femminile. Dopo 118 presenze complessive in
azzurro spese ovunque, l'8 novembre con l'Australia giocheranno
finalmente a Padova.
Era ora, viene da dire.
«Sì - continua papà Bergamasco - Padova e il Veneto meritavano da
tempo delle partite importanti della nazionale. I club si erano un po'
disinteressati di organizzarle. Speriamo la situazione si sia
sbloccata e l'Australia diventi la prima di una lunga serie».
Ne ha già parlato con Mauro e Mirco?
«Solo accennato. Sono contenti ed emozionati. Per loro sarà speciale
non solo la partita, ma tutta la settimana in cui la nazionale si
allenerà alla Guizza. Sarà una festa per i ragazzini padovani che si
ispirano ai miei figli o ad altri azzurri, e che finalmente potranno
vederli, parlare loro, toccarli, chiedere l'autografo. Credo si creerà
un clima tipo la settimana prima del derby con il Petrarca quando
giocavo a Rovigo: tutti ti salutavano, ti rassicuravano, ti facevano
sentire coinvolto. Ci sarà molto calore. Un vero valore aggiunto per
la nazionale».
Lo stadio Euganeo, ritenuto finora non idoneo, aprirà per la prima
volta le porte al rugby.
«In effetti non è uno stadio adatto alla palla ovale e nemmeno al
calcio. Ha le tribune troppo distanti dal terreno. Dalle quali puoi
ammirare bene tutte le discipline dell'atletica, ma non vivere con
emozione una partita. A Padova lo stadio nato per il rugby è il
Plebiscito. Completandolo con le curve arriverebbe a 20-25 mila
spettatori, la dimensione ideale per le partite dell'Italia e altri
grandi eventi. Ma credo sarà difficile realizzare un intervento del
genere. Bisognerebbe che il campionato fosse diverso e riuscisse a
portare più gente ogni settimana alle partite del Petrarca».
Italia-Australia sarà una prima assoluta anche per la famiglia
Bergamasco. Nemmeno lei ha mai giocato in nazionale a Padova.
«Ho fatto parte della squadra che nel 1978 a Treviso ha affrontato la
Spagna. Erano altri tempi, altri avversari e altro clima».
Vedremo Mirco calciare, come ha fatto in Francia con lo Stade?
«No, ma forse potremmo rivederlo in futuro giocare estremo. Questo
almeno è il suo sogno. Perciò si sta allenando con impegno a
migliorare il calcio, suo tallone d'achille in quel ruolo, ed è
capitato che qualche volta abbia piazzato nel Top 14 francese».
E l'evoluzione tecnica di Mauro?
«Finora è sempre stato una sorta di trequarti aggiunto. Giocava molto
fuori, placcava, recuperava palle a tutto campo. Ora sta giocando più
da terza linea vera, vicino al pack e ai punti d'incontro, saltando in
touche da ultimo uomo, modificando le linee di corsa per andare in
sostegno ai trequarti e non per fare il trequarti aggiunto. Una novità
che gli sta dando soddisfazioni e potrebbe allungargli la carriera. Il
precedente modo di giocare per lui era istintivo, ma anche molto
usurante».
Ivan Malfatto
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A cena con i campioni Baraldi, Piovan, Dallan & C. e i Wallabies:
quanti ricordi
Il 6 novembre, una serata in compagnia delle amicizie del rugby per
"scaldarsi" in vista di Italia-Australia in programma a Padova due
giorni dopo. La palla ovale sposa le specialità gastronomiche e gli
ottimi vini dell'azienda Marchesi di Barolo in occasione di "A cena
coi canguri", organizzata dalla trattoria Tunnel di Vigonza in
collaborazione con rugbypeople.it e Tana Ovale. Lo chef Marco offrirà
un menu ispirato alla tradizione veneta dell'oca per la festività di
San Martino. Di scena collo d'oca con crema di castagne e cappuccio
violetta abbinato a Gavi doc, risotto d'oca affumicata e finferli con
Barbera d'Alba doc, oca ripiena di patate e prugne con Nebbiolo doc,
crostata di zucca con Moscato passito Sprici doc. A intervallare le
portate, chiacchiere semiserie di rugby a base di ricordi, aneddoti e
riflessioni, prendendo spunto dalle sfide del passato fra la nostra
nazionale e i "Wallabies" australiani. I padovani Franco Baraldi e
Mario Piovan racconteranno la loro esperienza nel primo storico
confronto a Milano nel 1976, quando sotto il diluvio l'Italia sfiorò
un clamoroso successo. Del match precedente disputato nella città del
Santo, quello del 1996, parlerà Walter Cristofoletto, fra i
protagonisti di una straordinaria stagione che condusse gli azzurri
all'ingresso nel Sei Nazioni. I fratelli Manuel e Denis Dallan
ricorderanno i Mondiali australiani del 2003, volgendo l'attenzione
verso il presente del rugby professionistico e verso la sfida da tutto
esaurito dell'Euganeo. La quota di partecipazione alla cena è di 25
euro. È richiesta la prenotazione: telefono 049-725790, e-mail
tratt.tunnel a libero.it.
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SERIE B
(al.pas.) Prosegue la striscia vincente del Carrera Petrarca, che
senza nessun problema si sbarazza del Tarvisium. Quarta vittoria
consecutiva per i petrarchini che in classifica sono secondi a un
punto dalla testa occupata dal Cus Verona. Il XV allenato da Salamon
ha mostrato una ottima condizione fisica, ma soprattutto mentale.
Infatti fin dai primi minuti il Tarvisium è stato travolto dalla forza
del Petrarca che è riuscito subito a segnare due mete. Gli ospiti non
sono mai riusciti a entrare in partita, soprattutto per merito dei
padovani. Negli ultimi minuti il Tarvisium ha attaccato con molta
decisione, ma anche messo sotto pressione, i padroni di casa si sono
dimostrati in grande giornata. Da segnalare l'ottima prova della
mischia, in passato tallone d'achille dei petrarchini.
Contro i primi della classe il Cus Padova ha potuto fare ben poco,
sconfitta per i ragazzi di Pellielo e per i veronesi quarta vittoria
consecutiva con quarto punto di bonus conquistato. I cussini padovani
sono partiti fortissimo e nei primi venti minuti hanno schiacciato gli
avversari dentro i ventidue metri. La grande pressione non ha prodotto
però nessun punto con gli avversari, che quando hanno avuto le
occasioni le hanno sempre sfruttate. Per questo la vittoria del Cus
Verona è meritata, ma Pellielo può essere soddisfatto del gioco che i
ragazzi hanno espresso, anche se solo in alcuni tratti del match.
Grande vittoria per il Roccia Rubano, che con una grande rimonta ha
avuto la meglio sul Paese. Dopo un primo tempo chiuso in svantaggio di
tredici punti, per merito di un Paese straripante che con azioni
veloci ha messo in grande difficoltà i padovani, nella ripresa si è
vista una partita completamente diversa. Solo il Rubano in campo che
ha rimontato fino al calcio piazzato di Borsetto, nei minuti di
recupero, che ha centrato i pali da metà campo.
Ancora a secco di successi il Valsugana, che contro il Casale è andato
molto vicino al successo, subendo però il pareggio nel finale.
Padovani sempre in vantaggio fino all'ultimo minuto con il Casale che
è riuscito a pareggiare con una dubbia punizione assegnata
dall'arbitro. Salvadego può però sorridere per l'esordio di tre
giovani autori di una ottima prova: Fornella (classe '90, Andrea
Bottone ('89) e Trubian ('89).
CARRERA PETRARCA-TARVISIUM 45-3. Marcatori: pt 3' meta Faggiotto, 10'
e 20' Politeo tr Politeo, 35' Ercolino; st 7' meta Borgato tr Politeo,
20' meta Geremia tr Politeo, 30' meta Borgato tr Politeo. Petrarca:
Borgato, Mason (st 20' Davanzo), Ercolino, Faggiotto (st 25'
Sandonnini), Mussap (st 20' Burlon), Politeo, Moretto, Amadio, Viel,
Cucchio, Capri (st 30' Strullato), Geremia, Puccillo (st 1'
Caporello), Marchetto (st 1' Tacchetti), Chistolini (st 10' Sindoni).
All. Salamon. Note: pt 24-3; punti 5-0.
CUS VERONA-CUS PADOVA 36-13. Marcatori: pt 20' meta Zanin tr
Colleselli; st 1' e 4' cp Colleselli, Cus Padova: Colleselli (st 8'
Politeo), Pietrantoni, Ferullo, Pasqualin, De Zuani, Zanato, Masi (st
30' Stefani), Zanin, Vladeanu (st 23' Massaro), Palandrani, Suzzi,
Toso, Minarello (st 20' Paccagnella), Marchetto, Musolino. All.
Pellielo. Arbitro: Lavezzo di Rovigo. Note: pt 15-7, punti 5-0.
PAESE-ROCCIA RUBANO 23-25. Marcatori: pt 11' meta Carroll tr Borsetto,
st 2' meta Baraldo, 12' cp Borsetto, 38' meta Borsetto tr Borsetto,
43' cp Borsetto. Rubano: Borsetto, Casotto (st 8' Callegaro),
Bertagnin, Mainardi, Boaretto, Carroll, Bellin, Bano (st 8' Bellin),
Caldon, Baraldo, Ricardi, Rizzo, D'Ottavio (pt 27' Rocchio), Varroto,
Toniato, Pescante (st 1' Salizzato). Allenatore Baratella e Allan.
Note: pt 20-7, punti 1-4.
VALSUGANA-CASALE 18-18. Marcatori: pt 26' meta Fornella tr Waterhouse,
30' meta Davide Cardo, st 24' e 34' cp Waterhouse. Valsugana:
Waterhouse, Pantano, Trubian (st 18' Bortolami), Gambetta, Leonardi,
Andrea Bottone, Lorenzo Bottone, Zaggia, Fornella (st 7' Da Silva),
Davide Cardo, Paesotto, Alessandro Cardo, Pilot, Pigato, Rodighiero
(st 7' Cesaro). Allenatore Salvadego. Note: pt 12-10; punti 2-2.
Espulso: st 40' Zaggia.
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Per usare una frase fatta, il Carrera Petrarca vince, ma non
convince. Anche sabato con il Plusvalore Gran Parma, il XV allenato da
George Graham ha faticato per una cinquantina di minuti per venire a
capo di un avversario modesto. Per poi mettere a segno tre mete in un
lampo, e quindi "risedersi". «Per me è davvero difficile capire il
perchè di tanti alti e bassi - dice il tecnico scozzese - Una
settimana prima in Francia con il Bourgoign avevamo giocato bene e
concentrati per tutta la partita, mentre con il Gran Parma siamo stati
troppo discontinui. Dobbiamo lavorare su questo punto».
La partita è cambiata con gli ingressi di Leaega e di Bartholomeusz.
«Indubbiamente hanno avuto un impatto notevole. Come è logico per
giocatori di talento e personalità».
Però non è stato guadagnato il punto supplementare di bonus, che
sembrava essere alla vostra portata.
«Prima della partita avevo detto che la cosa principale era vincere.
Però, dopo la meta di Leaega, la nostra terza segnatura, mancavano
ancora venti minuti al termine della partita. Purtroppo non abbiamo
avuto la forza per realizzare la quarta meta. E torniamo al discorso
di prima, della discontinuità».
Graham, finora le due prestazioni migliori la sua squadra le ha
offerte fuori casa, a Treviso, dove pure avete perso, ma solo nei
minuti finali, e in Coppa a Bourgoign, dove avete colto una bella
vittoria. Sembrate quasi soffrire il Plebiscito.
«Anche questo per me è un mistero. Forse quando si gioca in casa la
squadra pensa di avere la vita facile, anche se poi si è visto che
così non è. In trasferta, dopo la brutta figura rimediata a Parma con
l'Overmach, dove abbiamo perso 42-0, probabilmente c'è maggiore
concentrazione per timore di prendere un'altra lezione del genere.
Chiaramente serve un'inversione di tendenza: è tempo che in casa ci si
metta a giocare come si deve».
Sul finire del primo tempo, ha sostituito due giocatori di prima
linea, Gatto e Matteralia. Scelta tecnica?
«No. Entrambi si sono infortunati, sia pure, almeno così mi auguro, in
maniera lieve. È stata una scelta forzata».
Ultima cosa: chi le è piaciuto di più e chi di meno?
«Non mi piace parlare dei singoli. Il rugby è uno sport di squadra. Si
fa bene o si fa male tutti insieme».
Di un singolo parla invece il presidente Fulvio Lorigiola: «Sono
soddisfatto del debutto di Bartholomeusz, che è stato molto buono. Non
trovo molte altre cose positive da dire».
Graham ha posto il dito sulla poca continuità del Carrera.
«In effetti ha ragione. A Bourgoign avevamo giocato bene, con il
Plusvalore è stato fatto un passo indietro. Il gioco è stato latitante
troppo a lungo. È palese che questa squadra deve ancora trovare un suo
equilibrio».
Comunque nella ripresa c'è stata una buona reazione.
«Non abbastanza. Con il Pluslavore era doveroso fare cinque punti e
invece la squadra si è accontentata di vincere».
Per finire il commento di Nicola Gatto, il tallonatore uscito per
infortunio al 30'. «Ho subìto una contrattura cervicale - racconta - e
il dolore mi ha impedito di continuare».
Gatto, perchè giocate così a sprazzi?
«Se lo sapessimo probabilmente avremmo già risolto il problema. Lo
abbiamo già fatto, ma dobbiamo continuare a parlarci sopra. Appena una
settimana prima in Francia siamo andati così bene. Forse in Super 10
gli stimoli sono diversi, gli avversari meno tecnici e questo ci
impedisce di esprimerci al meglio. Ma è solo un'ipotesi».
Alberto Zuccato
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Lorello non eletto, ma con il 44 per cento dei voti
(a.z.) Giacomo Lorello, presidente del Petrarca Junior, non è riuscito
con la sua lista (spalleggiata anche dalla Benetton) a scalzare
Roberto Bortolato dalla presidenza triveneta della federazione, ma è
comunque soddisfatto del risultato. «Senza dubbio ho perso - dice - ma
ho raccolto il 44 per cento delle preferenze. Non è male se si
considera che non c'è stato molto tempo per preparare e diffondere il
nostro programma. Questa buona adesione mi auguro serva per cambiare
un po' le cose».
In che direzione?
«La Fir centrale deve capire che il Veneto rappresenta il motore
trainante del movimento rugbistico, ma soprattutto le società venete
devono rendersi conto della forza che possono avere e non si devono
più accontentare delle briciole che arrivano da Roma».
Giusto. Però prima c'è da riorganizzare il Regionale.
«Certo. Il Comitato dispone di una decina di allenatori che seguono
sempre gli stessi giocatori, che sono tesserati per le società più
importanti. È una tendenza da invertire. Questi tecnici, che sono
preparati e competenti, devono occuparsi di più di potenziare le
piccole realtà. Nella zona di Trieste e nell'Alto Adige, tanto per
fare un esempio, sono sorte società nuove, che hanno bisogno di tutto.
Molto meglio se questi allenatori vanno lì anzichè a Padova, Treviso o
Rovigo dove le realtà sono consolidate e i tecnici delle società
preparati».
Bisogna insomma lavorare per allargare la base.
«Ovvio. E questa è una delle strade da percorrere. Si deve operare per
cercare di tirare fuori giocatori di alto livello. Non è possibile che
con l'eccezione di Marcato, in tutta Italia non ci sia un mediano di
apertura giovane che posso interessare la nazionale».
A proposito di azzurri: nell'Italia che giocherà con l'Australia al
Plebiscito ci saranno molti padovani, ma nessuno del Petrarca.
«È una cosa che certamente non fa piacere alla dirigenza del Petrarca.
Però è bene ricordare che i fratelli Bergamasco, Bortolami e
Ghiraldini provengono dal vivaio bianconero. Del resto se guardiamo le
convocazioni, i giocatori tesserati per club veneti sono davvero
pochi. Ormai tutti i migliori se ne vanno all'estero».
Lorello, torniamo al discorso di allargare la base. Oltre agli
interventi dei tecnici del Civ, cos'altro si può fare?
«Proporsi al mondo della scuola in maniera seria. So che è molto
difficile, ma qualche strada va cercata. Oltre che alla Federazione
regionale, sta anche alle società muoversi. Con proposte valide. Per
il momento l'unica cosa che la scuola organizza sono i campionati
studenteschi, che almeno nel rugby servono davvero a poco. C'è insomma
bisogno di faticare, di "tribolare" - per usare una parola dialettale
- per fare un salto di qualità».
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La preparazione Dal 3 novembre allenamenti alla Guizza
(im) Per Padova sarà un'intera settimana di full immersion con la
nazionale italiana di rugby, non solo un giorno. Il match
Italia-Australia è in programma sabato 8 novembre all'Euganeo, ma gli
azzurri arriveranno in città domenica 2 alle 18 e alloggeranno
all'hotel Crowne Plaza (fuori dal casello di Padova Ovest) fino a
domenica 9 all'ora di pranzo, dopodichè partiranno per Torino. Da
lunedì 3 l'Italia inizierà ad allenarsi al centro "Geremia" della
Guizza, la casa del Petrarca, dove i tifosi potranno già ammirare i
loro beniamini. Al momento sono previsti allenamenti lunedì alle 16,
mercoledì alle 10 e venerdì alle 11 il captain's run. Anche in albergo
intorno all'una, quando è previsto ogni giorno il momento stampa, o in
altri momenti di relax gli appassionati potranno incrociare gli
azzurri.
LE CONVOCAZIONI. Come si prevedeva alla vigilia tutti e cinque i
giocatori del vivaio petrarchino sono stati selezionati dal ct Nick
Mallett fra i 26 giocatori che affronteranno i test-match di novembre
(oltre a quello di Padova, Italia-Argentina a Torino il 15,
Italia-Pacific Islanders il 22 a Reggio Emilia). Si tratta di Andrea
Marcato (estremo-apertura), Mirco Bergamasco (centro), Mauro
Bergamasco (3. linea), Marco Bortolami (2. linea) e Leonardo
Ghiraldini (tallonatore). Padova è così la città più rappresentata in
azzurro.
LE PREVENDITE. Siamo arrivati a 26 mila biglietti circa venduti
(aggiornamento a venerdì) su 30.250 disponibili allo stadio Euganeo.
Si profila il tutto esaurito. Ecco l'elenco dei punti vendita
Listicket veneti e friulani. Prezzi dai 13 ai 50 euro. Padova: via
Guizza 230 e via Buonarroti 89. Venezia: via Bafile 259 Lido Jesolo,
via Mazzini 7/a Portogruaro, via Bissuola 118 G Mestre. Treviso: via
Santa Bona Nuova 78/B, via Roma 10 Casale sul Sile. Rovigo: via
Mascagni 16. Verona: via Col Fincato 47, via del Portiere 10, via
Tevere 42. Vicenza: viale Milano 13, viale Trieste 252, Corso San
Felice e Fortunato 360. Pordenone: via Piave 58/B, via Rosselli 24/B
Sacile. Udine: stazione ferroviaria, via Mercatovecchio 33. Trieste;
via Valmaura 1, piazza Oberdan 2, via Stock 5/E, via Diaz 9, via
Flavia 98, via Prosecco 49 Villa Opicina.
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