[RUGBYLIST] Il mondiale francese del 2007, un affare di milioni

[Giovanni Ciraolo]

Mi sembra interessante analizzare l'organizzazione francese della World Cup anche per i nostri progetti futuri di candidatura. Ritengo che l'organizzazione francese sia stata ottima sul piano delle strutture ricettive (mobilitate con largo anticipo) ed eccellente per l'afflusso di pubblico e la copertura televisiva; imperfezioni si sono verificate in altri campi (collegamenti, trasporti, allacciamenti informatici realizzati con un certo ritardo nella stessa Tolosa). I biglietti, come sottolinea Angelo, sono andati quasi tutti esauriti ma...rovescio della medaglia, sono stati venduti a prezzi medi molto elevati, si calcola maggiorati di un terzo rispetto alla precedente coppa del mondo in Australia.
L'IRB ha intascato dal Comitato Organizzatore francese una bella sommetta, non meno di 130 milioni di euro di diritti Tv piu' diverse decine di milioni dagli sponsors per non parlare dell'assegno staccato allo stesso IRB come duty generale di organizzazione. Lo Stato francese ha guadagnato assai meno (salvo le buone ricadute sulle economie locali, specie a Parigi, Marsiglia e Nantes) perche' i ricavi da biglietti hanno appena equilibrato, che io sappia, i costi pesantissimi di organizzazione e di gestione degli stadi e degli eventi.
Sono convinto che alcuni di questi costi in Italia potrebbero essere ridotti, perche' la gestione dei nostri stadi e' meno onerosa e noi siamo piu' collaudati dei francesi sulla parte ricettiva, alimentazione e trasporti. Abbiamo una rete ferroviaria piu' ramificata di quella transalpina con prezzi inferiori per gli utenti, e quando abbiamo organizzato enormi manifestazioni con milioni di persone in Italia ed a Roma in particolare (vedi Meeting della Gioventu' del 2000, o l'afflusso gigantesco da tutto il mondo dei pellegrini dopo la morte di Papa Woytila nel 2005), lo abbiamo fatto con un'efficienza che ha sbalordito il mondo. A mio parere, saremmo in grado in Italia di attirare piu' dei 350 mila spettatori che si sono recati in Francia nel 2007. Resta la questione degli stadi, naturalmente, sulla quale il dibattito e' sempre aperto. Firenze, Bologna e naturalmente Genova sono gia' ampiamente praticabili per il rugby; quindi si tratterebbe a mio avviso di ampliare gli stadi veneti principali, cioe' Rovigo, Padova e Treviso, eventualmente anche Parma e costruire un grosso impianto a Roma. Il project financing mi sembra la tecnica migliore per fare questi interventi. Si potrebbe ricorrere anche all'utilizzo di un paio almeno di stadi francesi come i transalpini hanno fatto tramite il decentramento di alcuni matchs della loro World Cup.  
Giovis
  
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  From: Angelo Volpe @fast 
  To: list@ 
  Sent: Thursday, October 09, 2008 7:54 PM
  Subject: [RUGBYLIST] Il mondiale francese del 2007, un affare di milioni


  Cifre da capogiro sono state movimentate in occasione del mondiale di Francia del 2007.
  Leggete qui:
  http://www.cdes.fr/fichiers/Documentation/Doceco/Focus.pdf
  e qui
  http://www.cdes.fr/fichiers/Actualites/FICHE_TENDANCES3.pdf

  RWC 2007. Quasi 2 milioni di biglietti venduti e più di 4 miliardi di telespettatori in tutto il mondo. In prospettiva, la richiesta di assegnazione all'Italia è un'occasione "luccicante d'oro"... anche se la partecipazione del pubblico italiano non è in grado di competere con quello francese in tema di affluenza agli stadi. Però se pensiamo anche solo ai diritti televisivi è facile immaginare che la lotta con le altre nazioni sarà serratissima.

  angelo


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