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[RUGBYLIST] Notizie della domenica
allrugby
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Dom 23 Nov 2008 08:27:23 CET
Riporto quanto pubblicato sulla Tribuna di Treviso in merito al match di ieri.
A più tardi (pomeriggio inoltrato) per quelle tratte dal Gazzettino.
Ciao.
Franco (TV)
L'Italia al naufragio finale
Perso anche il terzo test. Mete di Bergamasco e Ghiraldini
DAL NOSTRO INVIATO FABRIZIO ZUPO
REGGIO EMILIA. Ogni metafora è possibile pensando alla barca azzurra
di capitan Mallett che viene colpita e affondata al primo arrembaggio
dei poco pacifici isolani di Figi, Samoa e Tonga. Loro si ricorderanno
di Reggio Emilia come luogo della prima vittoria. Noi come punto di
non ritorno, per un gruppo che non vince. Troppe le attese per il
trittico novembrino, che si chiude con un meno 8 bugiardo. L'Italia ha
limitato il passivo per altrui errori e la reazione della ripresa non
basta a salvare la prestazione.
Rugby sport di combattimento? Le abbiamo prese. Centri e ali sopra il
quintale su gambe da sprinter hanno spinto per linee verticali
sollevando i difensori azzurri. Mallett dirà alla fine che l'Italia
non ha giocatori di quella taglia, ma per stare fra i primi dieci al
mondo non si può giocare senza.
E le premesse di un brutto pomeriggio sono arrivate al 3' con la meta
di Delasu, l'ala autore di una doppietta, che ha trasformato in meta
un pallone di recupero di Taione, scansando e saltando sopra
Robertson. Non che la reazione non ci sia stata. Subito con Marcato ad
avvicinarsi con un piazzato e a riprovarci con un drop uscito fuori. E
il pack nella prova di forza: mischia chiusa a pochi metri dalla meta
e azzurri a sovrastare Latu e compagni. Barnes fischia il crollo,
l'Italia invece di piazzare o giocare, rifà la mischia. E il copione
si ripete. Una, due, tre volte. Aguero e Nieto piegano Pulu e Va'a.
Sembra la strada giusta: Travagli finalmente apre e si forma un
ventaglio sulla sinistra dei pali, ruck e ritorno sulla destra. Infine
l'apertura vincente verso le ali, dove le mani ce le mettono Parisse e
Mirco, sino a Ghiraldini nel suo numero migliore: la corsa sulla
fascia poi quasi sulla bandierina scarta all'interno facilitando la
difesa avversaria. Cade a un metro dalla meta e su di lui Mirco
Bergamasco che con le braccia lo issa verso la linea. Il tallonatore
può schiacciare. È il primo e ultimo sorpasso del match. È l'illusione
che l'Italia sia in partita. Non è così: nel lasso di venti minuti
cadono tutti i sogni..
I Pacific Islanders mettono in mostra il gioco più vecchio del mondo:
l'uno contro uno, dritti per dritti, senza mai fermarsi anche se
cinturati. Rompono il break in ogni azione ma sprecano e ciò dà ancora
una parvenza di equilibrio in campo. Al 21' Seremaia Bai pareggia il
conto con un piazzato, poi si fa espellere 10 minuti per una spallata
su Mirco. In superiorità numerica concediamo il bis del match coi
Pumas: vanno in meta gli altri. È ancora Delasau a segnare ma stavolta
al termine di un'azione di mischia che spinge a colpi di pick and go
gli azzurri sino sulla linea di meta. L'ennesima volta Martens trova
l'ala pronto a scivolare sul lato della ruck e ad infilare testa e
pallone fra le gambe dei compagni. Barnes non vede e chiede lumi
all'arbitro televisivo. Sì è meta, la risposta. Prima della pausa c'è
il tempo per Bai di beccare un palo, per Ratuvou di marcare 5 punti, e
di veder cadere la palla dalle mani da due compagni lanciati in meta.
Si esce sul 10-22 ma potevano essere 30/35 di passivo: la partita
sarebbe finità lì. La ripresa ha visto le fiammate azzurre, la volontà
di non farsi stritolare, ma anche il colmo di prendere punizione
subendo una maul, il nostro ex marchio di fabbrica. Marcato prova il
gioco al largo, ma anche in sovrannumero le folate azzurre non
guadagnano il break. Alla mezzora si accendono le luci allo stadio e
si accende l'Italia: la mischia si impone con una sequenza di ruck
nell'area dei 22. Parisse inventa con un sottomano un passaggio a
liberare Mauro: il flanker brucia i pochi metri di rabbia portandosi
via due avversari. Meta. Ma il tempo per recuperare ancora non c'è.
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GLI SPOGLIATOI
Mallett pensa positivo: «Un ottimo secondo tempo»
REGGIO EMILIA. Capitan sincero si appropria del microfono e chiude la
conferenza stampa così: «Siamo l'unica nazionale - afferma Parisse -
che pur non vincendo, ha un pubblico così incredibile: a Padova, a
Torino e ora a Reggio. Speriamo di poter contraccambiare prima o poi
con una vittoria». Poche sentite parole al termine di quello che ha
definito un «Novembre negativo». Poche parole anche da Mauro
Bergamasco, uno dei pochi a salvarsi dal naufragio generale, che cerca
di smorzare la delusione: «Le partite vanno analizzate, lo faremo. Poi
da qui al 6 Nazioni ognuno torna nel suo club e cercherà di prepararsi
e arrivare pronto al prossimo impegno». Ma il post partita è tutto
concentrato su Mallett e non potrebbe essere diversamente: «Credo che
nel primo tempo ci siano stati errori specie nel finale: loro sono più
forti fisicamente e più veloci. Sono invece orgoglioso del nostro
gioco della ripresa, perché loro non hanno toccato più palla. Abbiamo
pochi game-breakers, giocatori che sull'uomo contro l'uomo riescono a
passare, loro invece sono specialisti. Sono tutti più grossi. Noi
abbiamo sbagliato sul gioco collettivo, col sovrannumero in attacco
abbiamo cercato di sfondare e non di liberare il compagno». (f.z.)
ITALIA - PACIFIC ISLANDERS: 17 - 25
ITALIA: Masi (dal 25' st Mc Lean); Robertson (40' pt giallo),
Bergamasco Mi., Garcia, Pratichetti M.; Marcato, Travagli; Parisse S.
(cap), Bergamasco Ma., Sole (9' Zanni); Bortolami, Reato; Nieto (25'
st Perugini), Ghiraldini (20'-25' pt e dal 16' st. Ongaro), Aguero
(29' st. Lo Cicero). A disp. Toniolatti, Pavan R. Allenatore: Mallett.
PACIFIC ISLANDERS: Ratuvou; Tagikakibau, Mapusua (32' st Williams),
Taione (40'-44' pt e dal 25' st Rabeni), Delasau; Bai (28' giallo),
Martens (21' st Rauluni); Koyamaibole (16' st Pole), Latu (cap), Vaki
(25' st. Naevo); Hehea, Levi; Pulu (Leaaetoa al 14' st), Fuga, Va'a
(16' Koto). All.: Fielea
ARBITRO: Barnes (Inghilterra)
MARCATORI: pt. 3' m. Delasau tr. Bai; 8' cp Marcato; 16' m. Ghiraldini
tr. Marcato; 21' cp Bai; 35' m. Delasau; 42' m. Ratuvou tr. Bai. St.
4' cp Bai; 31' m Ma. Bergamasco tr. Marcato.
NOTE: spettatori 20mila circa, primo tempo 10-22
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