[RUGBYLIST] nazionale

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Per quel poco che ha potuto far vedere Toniolatti, mi sembra che
l'esperienza, logicamente, sia ancora scarsina, mentre su qualche
palla (una in particolare: un passaggio sottomano - a vuoto - da
brividi) sia ancora un po' avventato. Colpa forse del S10, che
permette di fare gesti e giochi che, in altri ambiti diversamente
impegnativi, risultano deleteri.
Credo che, per lui, la strada sia ancora lunghina: d'altronde, nessuno
nasce veterano!
Abbiamo Picone (che è rotto), Canavosio (pur con qualche sbavatura).
Poi Toniolatti, Semenzato (quando si rimetterà dal grave infortunio
subìto ed accumulerà la necessaria esperienza) e Ceccato.
Qualche altro in giro?
Grazie e ciao.
Franco Meneghin

2008/11/11 stellagiada84 a libero.it <stellagiada84 a libero.it>:
> A dire il vero io l'avevo detto che nella nostra mischia si notava l'assenza di Castro...
> Comunque hai ragione; Canvosio non ha giocato male, ma chissà che a Torino Mallett non provi dall'inizio Toniolatti e si (ci) regali un bel numero 9 per il prossimo Six Nations.
>
> Giada
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> ---------- Initial Header -----------
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> >From      : rugbylist-bounces a rugbylist.it
> To          : "RUGBYLIST" rugbylist a rugbylist.it
> Cc          :
> Date      : Tue, 11 Nov 2008 14:53:51 +0100
> Subject : [RUGBYLIST] nazionale
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>> Propongo due riflessioni che mi sono venute vedendo Italia-Australia.
>>
>> La prima è tecnica: Marcato e Masi mi sono piaciuti in questa posizione.
>> Credo che ora sia chiaro che presentarli "rovesciati", com'è accaduto in
>> passato, è stato un esperimento non riuscito. Invece Canavosio vorrei
>> rivederlo: secondo me ha qualche responsabilità, con le sue esitazioni,
>> nella non perfetta gestione delle mischie chiuse. Va benissimo invece
>> nella fase aperta del gioco, ma questo si immaginava. Poi, non so se
>> dico un'eresia, per me Mirko è meglio all'ala che come centro. Infine,
>> nessuno ha sottolineato che, se è vero che all'Australia mancavano
>> Tuqiri e Sharpe, a noi mancavano Dallapé e Castrogiovanni, oltre che il
>> mediano titolare.
>>
>> La seconda è organizzativa: è vero che Padova merita per la sua
>> tradizione di ospitare l'Italia almeno una volta all'anno, ma perché non
>> si ipotizza di giocare anche a Verona, che è in posizione strategica
>> rispetto alle autostrade e ha uno stadio più capiente e comodo da
>> raggiungere? In quest'ottica, usando la Nazionale come veicolo di
>> promozione, perché non la facciamo girare per l'Italia anche nel Sei
>> Nazioni? È obbligatorio usare una sola sede di gioco? Io vedrei bene la
>> Nazionale anche a Genova, a Verona, a Trieste, a Reggio Emilia, a Parma,
>> a Reggio Calabria, a Catania, a Palermo... Tutte città che hanno stadi
>> capienti almeno quanto il Flaminio.
>>
>>
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