[RUGBYLIST] "LA META" SUI FISCHI IN CAMPO

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IL DIRETTORE DE "LA META" SCRIVE DEI FISCHI IN ITALIA-AUSTRALIA

Riguardo al mio post sui fischi in Italia-Australia, nel quale criticavo i
commentatori di La 7 che facevano gli indignati, e col quale sostenevo che
non è poi questo grande scandalo, ho appena letto l'editoriale di prima
pagina che il direttore de "la Meta", Enrico Borra, ha scritto questa
settimana.

Mi sento assai confortato perché la sua tesi si avvicina molto alla mia: è
brutto fischiare, ma ormai si fa dovunque e non c'è di che perderci il
sonno, anche se si deve cercare di non farlo. Il rugby dove si stava in
religioso silenzio non esiste più da nessuna parte.

L'aver postato l'argomento ha provocato una tale mole di reazioni (svariate
anche ferocissime nei miei confronti) che dura ancora oggi.
Scrive Borra: "E' decisamente contro la mia indole incentivare i luoghi
comuni del nostro mondo. Questa settimana però farò un'eccezione. Costretto
a seguire la diretta tv offerta da La 7 direttamente da casa, sono rimasto
molto colpito dalle molteplici 'condanne' televisive ai fischi del pubblico
dell'Euganeo ai calci di punizione australiani. Bene, quello del silenzio
sui calci è uno dei luoghi comuni del rugby da sfatare. Da almeno tre anni
infatti quella che era una nostra peculiarità è un vago ricordo. A livello
di Sei Nazioni, infatti, si fischia praticamente dappertutto".
Il direttore de "la Meta" prosegue il suo ragionamento ed alla fine,
giustamente, condanna i fischi e le invettive, affermando di "essere
d'accordo con i promotori della critica".

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http://blog.libero.it/tempodirugby
(Massimo Coppa Zenari)
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