R: Re: [RUGBYLIST] rugby del passato, rugby di oggi

[allrugby]

Ero molto amico di Giorgio Piazza, che mi confidava gioie e dolori del
San Donà, prima, e del Benetton dopo.
Mi rifornivo regolarmente nella sua, all'epoca, ancora modesta cantina
(non come qualità, ma come dimensioni): il miglior vino era (ed è
tuttora, a mio avviso) il Pinot Grigio.
Da quando è titolare di "alti incarichi" presso la Coldiretti Veneta
(ne è il Presidente) non ci siamo più veduti.
Giorgio è molto espansivo, i suoi fratelli un po' meno, più riservati.
Era contento di farmi assaggiare i suoi vini per poter così spiegarmi
un po' delle loro qualità, delle lavorazioni, del profume, del gusto,
ecc. Infatti è enologo.
Non so se abita ancora a Loncon Di Annone Veneto (VE), ma penso di si:
la "casa" è talmente grande da ospitare comodamente un bel po' di
famiglie.
A quei tempi il Benetton aveva, tra gli altri, Rossi, Annibal, Zanon,
Iannone, i Francescato, Marchetto, ecc.
Ciao.
Franco (TV)
Il 29/05/08, solorugby a libero.it<solorugby a libero.it> ha scritto:
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> Sei dell'84 come mio figlio (anche lui gioca a Rugby) e il tuo papà a giocato nel San Donà. Io ho giocato per tanti anni nel Milano e con la mia squadra ho affrontato tante volte il San Donà. Tanti dei miei ricordi più belli sono proprio le partite col S.Donà poiche con me giocava Rodolfo Cannella (purtroppo anche lui è prematuramente scomparso) che era nativo di S.Donà. Dopo tutte le partite giocate a S.Donà e dopo il III tempo, si andava a fare il IV tempo a casa dei genitori di Rodolfo (splendita famiglia) e l'ospitalità era meravigliosa. Parente dei Cannella,  quelli delle cantine Cannella, ti puoi immaginare quello che bevevamo. Il piatto tipico che ci faceva trovare la SUA MAMMA ERA IL BACCALA CON LA POLENTA, e prima di andar via ci dava sempre due bottiglie di grappa che puntuakmente venivano bevute durante il viaggio di ritorno. Quello era il periodo in cui nel Sandonà giocavano i Fratelli Piazza, Torresan, Bincoletto (detto acqua) , Zanette, Spinazze, Pivetta, mi scusino quelli che non ho citato. Nel Milano targato MAA c'erano  Micheloni, Dodds, Calenti, Chon, Pastonesi Marco (il giornalista che sicuramente sta leggento), Parozzi , Franceschi, Gorietti, Curioni, Briccola, De Briganti, Berni, Lanza, Carnovali (giocatore ed allenatore della Mischia) l'allenatore era Lino Maffi, Bellanti, Resega, ecc. ecc. partite giocate con tanto ardore, e tanta amicizia allo scadere dell'80°.
> Ciao Gianni Amore
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> ---------- Initial Header -----------
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> >From      : rugbylist-bounces a rugbylist.it
> To          : rugbylist a rugbylist.it
> Cc          :
> Date      : Thu, 29 May 2008 13:51:37 +0200 (CEST)
> Subject : R: Re: [RUGBYLIST] rugby del passato, rugby di oggi
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> > Ringrazio tutti quelli che mi hanno risposto.
> > Di Paludetto ho già letto 'I sogni e le mischie' dove racconta molti aneddoti vissuti in prima persona. Mi ricordo che ha scritto di essere andato in bicicletta fino a Padova per vedere la finale fra Treviso e Rovigo, vinta poi dal Rovigo, con Maci Battaglini però nelle file del Treviso.
> > Non mancherò di procurarmi anche 'Oltre la lnea bianca'.
> > Mio padre ha gocato nel San Donà, molte storie le ho sentite anche da lui, diceva ad esempio che con l'avvento del professionismo, e del dio denaro, il rugby avrebbe perso molto del suo fascino. Purtoppo è morto troppo presto e non ha vissuto l'epoca moderna per poterla giudicare e confrotare col passato.
> > Ciao
> > Giada
> > ----Messaggio originale----
> > Da: volpe_angelo a fastwebnet.it
> > Data: 29-mag-2008 13.15
> > A: <rugbylist a rugbylist.it>
> > Ogg: Re: [RUGBYLIST] rugby del passato, rugby di oggi
> >
> > ?
> > -->
> >
> > Quello che tu chiedi necessiterebbe non di una o più mail ma di serate intere, visto che già la lettura di alcuni libri o la visione di videocassette non ti sono bastati. E lo capisco; il racconto personale, gli aneddoti, le storie e i personaggi raccontati a viva voce hanno bisogno di tempo e di affabulazione.
> >  Se tu fossi di Padova ti direi di venire alla Guizza nelle serate degli old (i Petrarchi) ma dubito che gradiresti granchè da buona trevigiana.... la compagnia degli "onti" petrarchini... ;-)   Ma proprio perchè trevigiana, dalle tue parti certo non mancherà l'occasione di frequentare l'ambiente e le persone giuste, tanto più che sei certamente agevolata dall'avere dei rugbysti in famiglia.
> >
> > angelo
> >
> > ----- Original Message -----
> > From: stellagiada84 a libero.it
> > To: rugbylist a rugbylist.it
> > Sent: Thursday, May 29, 2008 9:52 AM
> > Subject: [RUGBYLIST] rugby del passato, rugby di oggi
> >
> > Buon giorno a tutti,
> > vorrei proporre un argomento, che serve anche a me per colmare alcune lacune
> > riguardo il nostro sport preferito.
> > Sono nata nel 1984 e anche se ho iniziato a respirare aria di rugby fin da
> > subito (padre e due fratelli rugbisti) quando ho veramente iniziato a seguirlo
> > e capirlo eravamo già nella cosi detta era moderna, o era del professionismo.
> > Mi ha sempre appassionato comunque il rugby del passato: ho letto articoli,
> > libri, ho visto vhs e dvd, mi sono innamorata, ad esempio, del Galles di Barry
> > Jones, Gareh Edwards e JPR Williams.
> > Vorrei però chiedere a chi ha vissuto quel periodo, se  ha voglia di
> > raccontare com´era lo spirito di quel rugby, di com´è cambiato adesso in
> > confronto ad allora, non tanto le regole ma il modo di vivere e giocare il
> > rugby. Se davvero era più romantico e i giocatori più eroici.
> > Insomma, quello che libri e cassette non riescono a spiegare.
> > Grazie
> >
> > Giada
> >
> >
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>