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[RUGBYLIST] rugby del passato, rugby di oggi

Piero Filotico pierofilotico a alice.it
Gio 29 Maggio 2008 10:18:58 CEST


Cara Giada,
un'idea - molto pallida, anzi scolorita del tempo, in verità - puoi averla 
leggendo
questi pensieri nati tempo fa da un'idea di Marco.
http://www.rugbylist.it/storie-di-rugby/mi-manca-il-rugby/.
Poi potresti rileggere i commenti apparsi in occasione della scomparsa di 
Doro Quaglio
e quelli - che appaiono frequentemente - di Antonio Zibana, che molti di 
quei campioni
ha conosciuto personalmente e racconta gustosi aneddoti circa quel 
meraviglioso mondo
che fu.
I ricordi di Antonio - è un modesto suggerimento per Giovanni Sonego - 
andrebbero
raccolti in un album (magari corretti dalle zampate del gatto...), tanto 
sono belli.
Comunque vorrei darti un piccolo consiglio: tu sei giovane e devi guardare 
al futuro,
tenendo ben conto del presente. Il passato va solo ricordato, di tanto in 
tanto.
Un caro saluto.
Piero






----- Original Message ----- 
From: <stellagiada84 a libero.it>
To: <rugbylist a rugbylist.it>
Sent: Thursday, May 29, 2008 9:52 AM
Subject: [RUGBYLIST] rugby del passato, rugby di oggi


Buon giorno a tutti,
vorrei proporre un argomento, che serve anche a me per colmare alcune lacune
riguardo il nostro sport preferito.
Sono nata nel 1984 e anche se ho iniziato a respirare aria di rugby fin da
subito (padre e due fratelli rugbisti) quando ho veramente iniziato a 
seguirlo
e capirlo eravamo già nella cosi detta era moderna, o era del 
professionismo.
Mi ha sempre appassionato comunque il rugby del passato: ho letto articoli,
libri, ho visto vhs e dvd, mi sono innamorata, ad esempio, del Galles di 
Barry
Jones, Gareh Edwards e JPR Williams.
Vorrei però chiedere a chi ha vissuto quel periodo, se  ha voglia di
raccontare com’era lo spirito di quel rugby, di com’è cambiato adesso in
confronto ad allora, non tanto le regole ma il modo di vivere e giocare il
rugby. Se davvero era più romantico e i giocatori più eroici.
Insomma, quello che libri e cassette non riescono a spiegare.
Grazie

Giada

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