[RUGBYLIST] Il Petrarca rugby replica a Mallet

[tonotto a libero.it]

magari la risposta del petrarca ci sta pure (anche perch il lavoro sul settore giovanile che fa il petrarca, in molti se lo sognano in italia), l'intervento di mallet lo leggo più nell'ottica dell'amaro in bocca che un ct prova quando vede in giro per l'italia un sacco di giovani promettenti che passano una stagione intera a reggere gli scudi in allenamento con la top, per poi accomodarsi in B con la 2à squadra (anche se tutte saranno in A grazie alle finali vinte da sti giovanotti, viadana, treviso e calvisano docet). E' un fatto che abbiamo le nazionali giovanili con il minor numero di giocatori nella massima serie, e questo non capita solo a nazionali "minori", ma anche alle top, nell'Italia invece no!. questo, e lo so per certo, crea anche scompensi nei nostri ragazzi che ogni volta che si trovano ad affrontare francia o inghilterra devono essere aiutati a superare anche il gap psicologico ovvio di chi si trova a giocare contro qualcuno che ha 100 volte più esperienza (e fiducia da parte del club). mi piacerebbe proprio vedere una squadra u.20 chiamata fir in top ten, 2° me  non sfigurerebbe affatto. un allenatore se deve decidere tra esperienza e gioventù che sceglie? un dirigente invece se sceglie di non prendere nessuno perch quello  un ruolo coperto da tizio che  in nazionale u.20, costringe in qualche modo l'impiego del pargolo. personalmente (ma la mia  una realtà piccina) sono molto più attirato da un pischello volenteroso che non da un seniores con tutte le sue titubanze e i suoi pensieri. nel corso di quest'anno un ragazzo che gioca in pianta stabile nella 20 ha avuto 3 occasioni con la prima squadra, alla 3à ha fatto due mete alla 1à in classifica!!MA IO NON HO TUTTE LE PRESSIONI DI UN HC DI TOP
saluti ovali
marco rossini


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Cc          : 
Date      : Fri, 23 May 2008 18:21:04 +0200
Subject : RE: [RUGBYLIST] Il Petrarca rugby replica a Mallet







> Magari  la dichiarazione di Mallet si riferiva alle conseguenze per la Nazionale
> italiana. 
> Magari allo Stade Francais  serviva Dominguez vecchio per essere sicuri di
> vincere lo scudetto .
> Alla prossima dichiarazione di questo tipo che facciamo ? Lo fuciliamo ? 
> Francamente , la reazione sembra un tantino "pesante" .
> Piero
>  
>  
> 
> 
> Nota: L'articolo di stampa contenente le dichiarazioni di Mallet cui si fa
> riferimento nel comunicato è del Corriere dello Sport del 21 maggio scorso.
> 
>  
> a.
>   _____  
> 
> CARRERA PETRARCA RUGBY
> 
> COMUNICATO STAMPA
> 
> Padova, 23 maggio 2008
> 
> 
> IL PETRARCA RUGBY REPLICA A NICK MALLETT
> 
> In merito alle dichiarazioni rese dal Commissario tecnico dell'Italia Nick
> Mallett apparse nei giorni scorsi su un quotidiano sportivo nazionale nelle
> quali si avanzavano dubbi sull'utilità per la Nazionale che il Petrarca schieri
> un "centro samoano di 34 anni. Che senso ha?", il Petrarca Rugby precisa quanto
> segue.
> Da tempo il sig. Mallet che, si ricorda, è arrivato in Italia da poco, si lascia
> andare ad esternazioni che sembrano più rispondere all'esigenza di riempire i
> giornali piuttosto che affrontare seriamente i problemi del rugby italiano.
> Quest'ultima dichiarazione appare una indebita invasione di campo che il
> Petrarca respinge con decisione; meglio farebbe il sig. Mallet a preoccuparsi
> della sua nazionale, magari ricordando quando, allenando lo Stade Francais,
> faceva giocare un "vecchietto" come Diego Dominguez lasciando in panchina una
> promessa come David Skrela.
> Il C.T. farebbe altresì bene a non invadere così arbitrariamente il campo
> operativo dei club, non avendo alcuna competenza nella formazione e nella
> gestione delle rose di giocatori. Oltre a tutto, il sig. Mallet a Padova è
> venuto forse due volte, per cui nemmeno si capisce su che basi fondi giudizi
> così trancianti.
> Il Petrarca è sempre stato e sarà disponibile a discutere, nelle sedi competenti
> e con i soggetti deputati, proposte di modifica delle regole per la
> partecipazione al campionato; non accetta né accetterà mai, tuttavia, che uno
> stipendiato della Federazione si permetta di esprimere giudizi irrispettosi sul
> proprio operato, oltre a tutto basati su una scarsa conoscenza della realtà.
> Se il signor Mallett vorrà discutere, seriamente e non sui giornali, di queste
> questioni, sarà gradito ospite a Padova, ove si potrà trattare i temi inerenti
> allo sviluppo del rugby e dei club in serenità, convinti che l'obiettivo finale
> sia comune, ma nel rispetto di compiti e ruoli.
> 
> Cordiali saluti
> 
> 
> 
> 

 
 
Marco Rossini
3485915194

 
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