R: [RUGBYLIST] parisse+masi+allenatori

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Magari se i corsi per allenatori li facessero un pò più vicino a casa non 
sarebbe male.
Ma vi sembra possibile che per fare "il terzo momento" un tizio che aspira 
ad allenare in una categoria dove,se gli va bene, non becca nemmeno un 
soldo, se ne debba andare una settimana a Formia, prendendo una settimana di 
ferie, pagando vitto e alloggio e sborsando 250 euro?
Qualcuno sa spiegarmene la logica? E' questo il modo che ha la FIR di creare 
un movimento di tecnici?
Sinceramente non capisco, qualcuno mi sa dire qualcosa in più?
Vi assicuro non è polemica, ma una presa d'atto di una difficoltà enorme a 
concludere un ciclo di formazione. Una società con la quale sto collaborando 
per cercare di sviluppare un'attività seniores (oltre al movimento giovanile 
col quale stanno operando in maniera encomiabile in un quartiere a rischio 
della mia città) vorrebbe formare un certo numero di tecnici: in pratica ciò 
risulterà impossibile e il prossimo anno ci beccheremo una multa a partita 
perchè non avremo l'allenatore "TESSERATO" in panchina. E' possibile che non 
ci sia nessun 'altra soluzione?
Grazie
Umberto Bonaccorsi 


Fiorenza Preda Scrive: 

> Signori (e Signore),
> davvero ci interessa tanto sto cucchiaio di legno? 
> Io in cucina ne ho almeno un paio e sono utilissimi!
> Perchè non torniamo a parlare di rugby e lasciamo le posate varie dove 
> devono stare? 
> 
> Leggo un interessante intervento di Paolo Sale che dice di aver fatto 
> il 3 livello FIR e che "il problema serio in italia sono le persone ,
> (mi ci metto anch'io)".
> Vorrei approfondire il discorso perchè ho riscontrato lo stesso 
> problema.  
> 
> Un mesetto fa ho partecipato al corso di aggiornamento di 2 livello a 
> Milano e ho sentito delle indicazioni interessanti ed utili sulla 
> gestione della squadra, e non parlo solo a livello tecnico, ma 
> soprattutto a livello psicologico: come far passare un messaggio 
> positivo ai giocatori, come motivarli, ecc... 
> 
> Poi un paio di settimane fa, in una partita di campionato, ho sentito 
> l'allenatore della squadra avversaria (una persona cordialissima fuori 
> dal campo), rovesciare addosso ai suoi giocatori una caterva di 
> bestemmie di vario tipo e genere. 
> Non sono il tipo che si scandalizza per le parolacce, ma mai e poi mai 
> terrei un atteggiamento simile con i miei giocatori. Che messaggio 
> ricevono i ragazzi? 
> 
> Credo che la FIR stia facendo un buon lavoro con questi corsi, che 
> rispetto agli anni precedenti sono più frequenti e capillari, ma credo 
> che dovrebbe investire molto ma molto di più sulla formazione e su un 
> "tutoraggio" dei tecnici, senza lasciare la questione alla buona 
> volontà delle società. 
> 
> un saluto a tutti/e
> Fiore 
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