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[RUGBYLIST] nazionali

antoniomangano1962 a libero.it antoniomangano1962 a libero.it
Ven 13 Giu 2008 08:41:22 CEST


per la precisione Camoranesi non č equiparato ma oriundo italo argentino con nazionalitā e passaporto italiano.

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>From      : rugbylist-bounces a rugbylist.it
To          : "rugbylist" rugbylist a rugbylist.it
Cc          : 
Date      : Thu, 12 Jun 2008 21:27:35 +0200
Subject : Re: [RUGBYLIST] nazionali







> Nessuno di quelli da te citati avrebbero mai ricevuto una qualsiasi 
> convocazione da qualsiasi nazionale di alto livello,  figuriamoci da quelle 
> di origine....
> Diverso per Cipriani, pienamente Inglese , soggiornante in Italia per motivi 
> familiari, tornato in Inghilterra gli si aprono le porte verso un vero 
> professionismo e forse chissā una possibile speranza di giocare nella sua 
> nazionale.
> Camoranesi č l'equivalente degli equiparati di altre nazionali di rugby, la 
> ciliegina su di una torta "consistente".
> 
> Inciso: Gli oriundi nel calcio italiano anni '60 fecero la fortuna di molti 
> club e "affondarono" la Nazionale.
> 
> A. Howe  č piu' Italiano si tanti che scrivono in list...
> 
> ciao
> fabio
> 
> ----- Original Message ----- 
> From: <stellagiada84 a libero.it>
> To: "rugbylist" <rugbylist a rugbylist.it>
> Sent: Thursday, June 12, 2008 4:41 PM
> Subject: Re: [RUGBYLIST] nazionali
> 
> 
> Premesso che io sono per una nazionale formata da soli italiani, vorrei 
> aggiungere una cosa. Se questi "stranieri" venissero convocati dalle loro 
> nazionali d'origine, quanti di loro, se messi davanti ad una scelta, 
> vestirebbero la maglia azzurra? Se Fraser ricevesse una chiamata dagli All 
> Blacks, siamo sicuri (nonostante la moglie) che risponderebbe "No grazie, 
> preferisco la nazionale italiana"? Stesso discorso per i Pumas.
> Io sono anche convinta che se Cipriani avesse trovato le porte chiuse con 
> l'Inghilterra, magari, pur di disputare un 6 Nazioni, avrebbe evitato di 
> sbattere il telefono in faccia a Dondi quando ha provato a chiamarlo.
> Ciao
> Giada
> 
> P.S. comunque questa globalizzazione č ormai propria di tutti gli sport, non 
> solo del rugby. Basti pensare a Camoranesi nel calcio o a Andrew Howe per 
> l'atletica.
> 
> 
> 




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