R: [RUGBYLIST] trinations

[Alberto Bertolazzi]

D'accordo. Il senso del mio intervento era: sia dal punto di vista  
dello spettacolo, sia dal punto di vista del "rugby per tutti" le  
partite del Super14 e quelle finora giocate del Trinations spiegano  
bene - se ce n'era bisogno - che il rugby ha bisogno di nuove regole,  
quali che siano. Anche per limitare la discrezionalità degli arbitri,  
che al mondiale era arrivata a un livello paradossale.


Il giorno 28/lug/08, alle ore 10:28, paolo.valbusa a libero.it ha scritto:

> Però io aspetterei un po' prima di tirare le somme. Anche perché non  
> tutte le
> regole sperimentali introdotte in questo Tri Nations ( ne nel super  
> 14) saranno
> poi adottate nel nuovo regolamento che entrerà in vigore il 1  
> agosto: per
> esempio, la "depenalizzazione" (da calcio di punizione a calcio  
> libero) di
> alcuni falli sui punti d'incontro.
> Ciao.
> Paolo
>
>
>>
>> Anche dopo la splendida Australia-Nuova Zelanda di sabato ci sarà
>> qualcuno che snobba le nuove regole e il livello di questa
>> manifestazione? Contrariamente a quello che si diceva, il gioco al
>> piede è ancora importantissimo, così come la capacità di correre,
>> senza bisogno di essere tutti lottatori: se gli AllBlacks sono  
>> rimasti
>> in partita fino a metà secondo tempo lo devono a Carter, che non è un
>> gigante. E il migliore dell'Australia, Barnes, ha un fisico
>> strutturato ma "normale". Convinciamoci, senza cambiamenti
>> regolamentari le prossime dieci finali mondiali avverranno tra
>> Sudafrica e Inghilterra, e saranno di una noia mortale: 30 bisonti  
>> che
>> si scornano fino ad esaurimento.
>>
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