Re: [RUGBYLIST] Notizie del martedì

[Giovanni Ciraolo]

Trovo eccessivo il rilievo dato alla figura del capitano in termini di 
personalita' e modello da seguire.
Non si dovrebbe diventare capitani per una decisione improvvisa, basata 
sulla forza del momento o sul fascino del giocatore.
Il fatto che un giocatore assuma i collegamenti ed i problemi della squadra 
in campo, ma soprattutto, ed in primo luogo, fuori dal campo, nei rapporti 
con i suoi compagni, dovrebbe emergere quale fatto naturale, non come 
un'intuizione da verificare del trainer.
Trovo che in Italia ci si basi troppo sull'abbrivio del momento. Questo 
impedisce, al momento, decisioni meditate e consolidate in ogni campo. Anche 
il dibattito sugli arbitri mi sembra risentire delle reazioni momentanee a 
questo o quel match. La selezione degli arbitri in Italia non e' inferiore 
agli altri paesi. Piuttosto e' l'aggiornamento continuo che forse manca, ma 
questo e' probabilmente dovuto, ipotizzo, anche a insufficiente 
coinvolgimento dei clubs nell'opera, e soprattutto ad un'evoluzione troppo 
spinta delle regole a livello internazionale. Occorre ritornare, secondo me, 
ad un rugby piu' realistico, nel quale vi siano meno cambiamenti di regole e 
di interpretazione delle medesime.
giovanni

----- Original Message ----- 
From: "allrugby" <allrugby a gmail.com>
To: <rugbylist a rugbylist.it>
Sent: Tuesday, January 22, 2008 1:06 PM
Subject: [RUGBYLIST] Notizie del martedì


Riporto un pezzo del Gazzettino di oggi dove Parisse parla del suo
nuovo ruolo di capitano della squadra azzurra.
Ciao.
Franco (TV)

RUGBY. RADUNO DELLA NAZIONALE IN VISTA DELL'ESORDIO NEL SEI NAZIONI
CONTRO L'IRLANDA A DUBLINO
Parisse, il neocapitano: «Nessun problema con Bortolami»

È al suo primo raduno azzurro con i gradi di capitano, e l'emozione la
si legge sul suo volto. Sergio Parisse(nella foto) è conscio della
«grande responsabilità» che lo attende in vista dell'esordio degli
azzurri nel Sei Nazioni 2008, il 2 febbraio a Dublino contro
l'Irlanda. «Essere capitano di una nazionale è una grande
responsabilità - dice l'oriundo argentino, figlio di genitori aquilani
- Spero di far bene, ma soprattutto di prendere decisioni giuste al
momento giusto, in partita ma anche fuori dal campo. Spero di essere
sempre un modello per i miei compagni». A 24 anni e con due Mondiali
in maglia azzurra alle spalle, il numero 8 della nazionale e dello
Stade Francais prende il posto di Marco Bortolami, ma nel loro
rapporto - rivela - non è cambiato nulla. «Ci siamo incontrati l'altra
sera in aeroporto a Londra - racconta - tornavamo entrambi dalle gare
di coppa. Abbiamo passato un po' di tempo insieme e abbiamo parlato
anche della mia nomina a capitano. Lui chiaramente è un po' giù di
morale, come lo sarebbe chiunque, ma tra noi non è cambiato nulla».
«Con me Bortolami si è sempre comportato benissimo - continua Parisse
- e non ha smesso di farlo anche adesso. Mi ha sempre appoggiato, è
stato sempre un modello da seguire dentro il campo. È un grandissimo
giocatore con una personalità incredibile, e spero di seguire i suoi
passi, perché è stato fino ad oggi un eccellente capitano e continuerà
ad essere un leader importante per questa squadra». Da parte sua Nick
Mallett, presentando la sfida di Dublino, ci va con i piedi di piombo.
«Sarà una gara dura - ha detto - L'Irlanda arriva da un Mondiale
andato piuttosto male e avrà voglia di riscattarsi. I loro club stanno
facendo bene nelle coppe europee, ed anche per questo per noi sarà un
match difficile».
_______________________________________________
Gestisci la tua iscrizione
http://www.rugbylist.it/mailman/listinfo/rugbylist

Abbonamento a SKY con lo sconto
http://www.rugbylist.it/negozio-rugby-negozi/servizi-per-il-rugby/abbonamento-a-sky-con-lo-sconto

__________ Informazione NOD32 2815 (20080122) __________

Questo messaggio  è stato controllato dal Sistema Antivirus NOD32
http://www.nod32.it