[RUGBYLIST] Coach Sudadfrica

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La politica ci mette lo zampino.
Quello che non si vorrebbe (e che in Italia ormai è una prassi
dappertutto), sta avvenendo, almeno per quanto riguarda il rugby, in
Sudafrica.
E' stato designato successore di White (!), peraltro, un simbolo del
rugby sudafricano: Peter De Villiers, suggerito più dal Parlamento di
Pretoria che da una scelta prettamente tecnica.
La politica decide la formazione, esempio per chiarire il fatto che i
giocatori di colore, probabilmente, dovranno avere una "quota"
nell'ambito delle scelte del nuovo coach.
E' come se, in Italia, Mallet dovesse fare i conti con paletti che gli
impongono tot numero di giocatori per ogni regione o per ogni
provincia, senza tener conto dell'effettivo valore degli atleti a
disposizione.
Certo, è un'altro passo in avanti contro l'aparthaid, ma siamo sicuri
che il sistema sia quello giusto per il rugby?
Sono un po' confuso, lo ammetto.
Ciao.
Franco (TV)