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[RUGBYLIST] Notizie del lunedì
allrugby
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Lun 18 Feb 2008 13:19:32 CET
Dal Gazzettino di oggi, ecco le notizie sul rugby.
Ciao.
Franco (TV)
Under 19, Treviso perde la leadership
SERIE C Girone d'Elite: Montebelluna-Casale 10-44,
Conegliano-Monselice 14-36, Jesolo-Belluno 29-18, Lemene-Villadose
16-40, Oderzo-Alpago 19-3, Montereale-Vicenza 12-11. Casale 62,
Monselice 55, Belluno 49, Villadose 47, Montebelluna 41, Oderzo 34,
Jesolo 31, Lemene 30, Conegliano 23, Alpago 20, Vicenza 8, Montereale
4. Girone Civ: Lido Ve-SudTirolo 27-5, Pordenone-Frassinelle 21-7,
Ped. Livenza-The Monsters 15-18, Valdagno-West Verona 16-0,
Valsugana-Valeggio 44-12, Cus Verona-Trento 27-5, riposava il
Valpolicella. Lido Ve, Pordenone 64, The Monsters 63, Ped. Livenza 60,
Frassinelle 37, Valdagno 35, Valsugana 32, Cus Verona 27, West Verona
26, Valpolicella 13, SudTirolo 10, Trento 2, Valeggio 0.
UNDER 19 Nel Girone 1 terza sconfitta consecutiva del Benetton che
perde la leadership. Nel Girone 2 l'Orved San Donà sempre in corsa per
il primo posto. Girone 1: AlmavivA Capitolina-Benetton 29-17, Ruggers
Tarvisium-Overmach Parma 28-10, Cammi Calvisano-Laif Benevento 29-18,
Vibu Noceto-Carrera Padova 28-10, Easy Living L'Aquila-Montepaschi
Viadana 8-12. AlmavivA 52, Benetton 50, Tarvisium 45, Cammi 42,
Carrera 37, Vibu 26, Montepaschi 25, Laif 23, Easy Living 21, Overmach
18. Girone 2: Rolly Gran Parma-Cus Genova 29-6, Orved San
Donà-MarchiolSanMarco 55-7, Banco di Brescia-Donelli Modena 7-27, Femi
Cz Rovigo-Grande Milano 19-23, Casale-Mirano 15-25. Rolly 61, Orved
59, Donelli 51, Femi Cz 38, Grande Milano 36, Cus Genova 33, Mirano
28, MarchiolSanMarco 19, Banco Brescia 11, Casale 3.
E.G.
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SEI NAZIONI La 24enne apertura padovana è il candidato numero uno a
sostituire l'infortunato Bortolussi e svela: «Con il Galles anche Masi
calcerà»
La Nazionale si aggrappa ai piedi di Marcato
«L'estremo non è il mio ruolo, quest'anno ho piazzato solo 4 volte
contro il Catania, ma sono pronto ad affrontare il Millennium»
«Quest'anno ho piazzato solo quattro calci, contro il Catania». La
confessione, sincera e significativa, è di Andrea Marcato. L'uomo al
cui piede si aggrapperanno quasi certamente le speranze dell'Italia
per fare risultato sabato a Cardiff, nel 3. turno dell'Rbs Sei
Nazioni.
Nick Mallett è stato di parola. Perso David Bortolussi (100\% con
l'Inghilterra) per infortunio e appurato che l'apertura "sperimentale"
Andrea Masi il piede lo ignora, non ha ceduto alla logica
dell'emergenza. Ovvero richiamare Ramiro Pez o Andrea Scanavacca. Le
uniche aperture esperte e con buone percentuali al calcio del
movimento italiano. Il citì ha convocato un debuttante destinato alla
panchina, il trevigiano Paolo Buso, e sembra escludere l'ipotesi di
Marcato numero 10, il suo ruolo, con Masi centro, ala o estremo.
«Fiducia a Masi, apertura per tutto il torneo» aveva detto e così
sarà, conferma anche il manager Carlo Checchinato. Così estremo e
piazzatore in Galles dovrebbe esserci un ragazzo padovano di 24 anni
che nel suo club non piazza (al Benetton la fa Marius Goosen), non
gioca estremo e in azzurro ha sulle gambe 50' in 4 presenze. Davvero
un coraggio al limite dell'azzardo, in nome della fiducia data al
gruppo, per Mallett. Vedremo l'esito. Ma fin d'ora da Nick il
pragmatico il suo appellativo può cambiarlo in Nick l'idealista, o
Nick il coerente.
«Rischio di debuttare da titolare con la Nazionale in un ruolo non mio
- commenta Marcato - Estremo avrò giocato 3-4 volte. Mi ricordo 2 a
Padova, 1 a Treviso e in Coppa Italia. Ovvio che ci penso. Non mi
piace l'idea di fare brutta figura. Ma piuttosto di stare in panchina
meglio così. Lavorerò sodo tutta la settimana su copertura del campo,
movimenti difensivi, offensivi e su ogni dubbio parlerò con il
tecnico, per trovare le soluzioni».
Idem sul fronte dei piazzati. «Li proverò due volte al giorno invece
di una, come ora - continua - Facciamo sedute insieme a Bortolussi,
Galon e Masi. David ha le percentuali migliori, io appena dietro.
Certo, un conto è calciare a Monigo e al Plebiscito, un altro al
Millennium! Sul gioco tattico è previsto che dal terzo match Masi
inizi a usare gradualmente il piede (con Irlanda e Inghilterra ha
calciato 4-5 volte in tutto, ndr). Se sarò in campo ci divideremo i
compiti».
È un'importante assunzione di responsabilità per Marcato, ragazzo
timido, ma determinato. A Dublino ha fatto finta di non conoscere
Diletta, quando è passata a prendersi il biglietto del match, per non
contravvenire all'ordine dello staff: niente fidanzate in albergo. Poi
si è goduto il debutto nel torneo. «Gli inni, la gente, il Croke Park,
ero già emozionato prima di entrare dalla panchina» confida. A Cardiff
se giocherà dal primo minuto l'emozione dovrà lasciarla nello
spogliatoio e pensare solo a calciare meglio che può. Dimenticando in
mezzo a 70mila gallesi che finora ha piazzato solo quattro calci,
contro il Catania.
Ivan Malfatto
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Il match perfetto di "Phil la scarpa" (A.Liviero)
Gli anni in 8 portano bene per i grandi slam. L'Irlanda nel '48
realizzò l'unico en plain della sua storia nel Cinque Nazioni. La
prima volta della Francia fu nel '68, mentre nel '78 il Galles griffò
l'ultimo slam della seconda "golden era". Una ricorrenza che
incoraggia le speranze dei Dragoni, come allora opposti alla Francia a
Cardiff nell'ultima partita. Certo in fatto di classe non c'è paragone
con la famosa orchestra rossa di 30 anni fa, che stava al rugby come
il Beatles al rock. Gareth Edwards e compagni avevano reinventato il
nobile gioco. Prima di loro solo gli All Blacks erano riusciti a
portare novità così radicali. E più tardi solo l'Australia saprà fare
altrettanto. Gli avanti non si limitavano alla conquista ma
garantivano continuità all'azione con l'inesauribile sostegno al
portatore della palla. L'estrazione sociale era prevalentemente
plebea, con qualche studente. La prima linea Price-Windsor-Faulkner
proveniva da Pontypool, un villaggio di minatori. Cobner il calvo era
operaio siderurgico a Cardiff. Alle loro spalle una banda di
attaccanti toccati dalla grazia. A cominciare dai mediani Edwards e
Bennett. E poi Gerald Davies, la più grande ala di ogni tempo, e la
gazzella JJ Williams . Mentre la maglia di estremo era saldamente
sulle spalle dell'altro Williams, JPR, il più coraggioso dei
cavalieri.
Phil Bennett era un ragazzo timido e schivo dall'aspetto gracile, che
a 15 anni aveva lasciato gli studi per la fabbrica. Si guadagnava il
pane da metalmeccanico alla periferia di Llanelli. Ma a scuola c'era
rimasto abbastanza da farsi notare per l'abilità nel rugby. Carwyn
James ne intuì le potenzialità della natura riflessiva e il talento
creativo. Divenne il suo mentore. Phil non aveva lo smalto di Barry
John. Ma difendeva molto meglio. Ed era uno sciamano nella lettura del
gioco. Il suo destro raffinato produceva incantamenti sublimi. Carwyn,
che era un poeta, ne paragonò la bellezza del calcio a quella di un
sonetto. Lo chiamavano "Phil la scarpa". Ma aveva molte altre qualità
oltre al piede. Come lo scioccante side step che gli consentiva
serpentine dense di magia.
Naturalmente aveva qualche difetto. E momenti neri. Ad esempio era
autocritico all'eccesso. L'anno prima di quel favoloso '78 non fu
nemmeno convocato con la nazionale. E lui ammise: «Avrei dovuto
giocare un po' meglio». In certi momenti assumeva un atteggiamento
rinunciatario, sembrava assorto. Ma all'improvviso usciva dal guscio,
come a Cardiff nel '73 , nella memorabile partita dei Barbarians
vittoriosi sugli All Blacks, quando lanciò il folle contrattacco
dall'area di 22 che portò alla meta da sogno di Edwards.
Nel '78 il Galles arrivò imbattuto all'ultima partita con la Francia a
sua volta a punteggio pieno. Una sorta di finale delle finali perché
per la prima volta si sfidavano squadre che avevano ottenuto il grande
slam nei due precedenti tornei. L'Arms Park ammutolì dopo 23' quando
Viviès aggiunse un drop alla meta di Skrela portando il punteggio sul
7-0. Bennett e Edwards, alla loro ultima stagione internazionale, si
guardarono negli occhi e in 13 minuti cambiarono la partita. Sul prato
di Cardiff si vide solo il rosso della maglie gallesi. Bennett fece un
match perfetto. Lasciò tutti a bocca aperta sfuggendo a Viviès, alla
farfalla Rives e a Bertranne. E tuffandosi in bandiera con Gallion
avvinghiato alla cintola, sotto lo sguardo impotente di Aguirre. "Phil
la scarpa" in quel pomeriggio di sole rifilò ai francesi due mete e
una trasformazione. Edwards mise tra i pali un drop. Il Galles passò
avanti 13-7. E non si fece più raggiungere.
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ALL'ESTERO. IMPEGNATI A TEMPO PIENO I PILONI DELL'ITALIA
Bortolami, rientro con giallo in Premiership
VOLA TOLOSA Continua la marcia inarrestabile dello Stade Toulousain
che sabato, nel 10° turno del Top14, ha travolto il Perpignan 41-15
(Perugini 80') grazie alle doppiette di Heymans e Clerc.Al 2° posto a
10 punti di distacco c'è lo Stade Français che a fatica ha avuto
ragione del fanalino Auch 15-12 con 5 piazzati di Skrèla di cui quello
decisivo al 75'.
Buon terzo il Clermont vittorioso 11-9 a Brive (Orquera 3 piazzati per
i padroni di casa, Canale entra al 66' per gli ospiti) mentre al 4°
posto in classifica si colloca il Biarritz (Masi 80') che ha espugnato
il campo del Montpellier 18-14.NAZIONALI A RIPOSO- Compagini gallesi
senza i giocatori della nazionale nell'11° turno della Magners League.
Ad eccezione del mediano di mischia Mike Phillips (Ospreys), autore di
1 meta nel largo succeso contro il Conacht 37-7, tutti i giocatori
convocati da Gatland per la sfida di sabato prossimo contro l'Italia
hanno osservato un turno di riposo. Nell'Ulster vittorioso 38-13
contro i Dragons, Del Fava è entrato nella ripresa mentre nel Munster,
che ha espugnato il terreno dell'Edimburgo 11-7, è uscito nel 2° tempo
Pucciariello.
RECORD CROLLATO- Dopo 15 mesi di imbattibilità casalinga in
Premiership, il Bath ha perso al Recreation Ground. I Wasps con un
secondo tempo da favola (22 punti Cipriani e 2 mete Lewsey) hanno
vinto 42-34.Cade anche il Gloucester a Bristol 29-26 (Nieto e
Bortolami 80', giallo per quest'ultimo) ma i biancorossi mantengono la
testa della classifica con un punto di vantaggio sul Leicester
(Castrogiovanni 80') che ha perso con i London Irish.
Finiscono Ko anche i Saracens (Ongaro 80') superati allo scadere dal
Newcastle 16-14.
Giampaolo Tassinari
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LE STATISTICHE
Per battere per la prima volta nel 6 Nazioni l'Irlanda e/o
l'Inghilterra dovremo attendere come minimo un altro anno: questo il
crudo responso delle due partite iniziali dell'edizione 2008. Ma è
anche vero che il -5 con l'Irlanda è il miglior scarto negativo del
torneo nei confronti tra i due Paesi, mentre in assoluto la sconfitta
con il minor scarto è il -3 di Belfast nel premondiale di agosto.
Invece il -4 della sconfitta con gli inglesi è lo scarto minimo
assoluto in 14 test. La crescita dell'Italia prosegue: continua a
perdere ma ora rimane in partita fino all'ultimo minuto.
12 METE AL TRIFOGLIO - Bilancio delle 9 partite con l'Irlanda nel 6
Nazioni: 9 sconfitte, 136 punti fatti, di cui 12 mete, mentre 310 sono
i punti subiti, di cui 36 mete; peggiore il bilancio delle 9 con gli
inglesi: 9 sconfitte con 107 punti fatti, di cui 9 mete, contro i 387
punti subiti, di cui 50 mete.
ESORDIENTI -Hanno giocato la loro prima partita nel torneo i seguenti
giocatori: Bortolussi, Travagli, Marcato, Cittadini, Reato e Sgarbi;
gli ultimi tre al debutto assoluto in azzurro e, molto consolante,
tutti e tre italiani, sintomo positivo della Mallett tendenza di
utilizzare più giocatori italiani.
CASTRO FA OTTO - Castrogiovanni ha raggiunto 51 cap e contro l'Irlanda
ha segnato la sua seconda meta nel torneo. Curiosità: anche la prima
l'a veva inflitta ai verdi del trifoglio. Il totale delle mete di
"Castro" in maglia azzurra sale a 8: è ora il quarto avanti più
prolifico dopo Carletto Checchinato (21) Mauro Bergamasco (13) e Zanon
(9). Anche Bortolami e Lo Cicero non scherzano in quanto a mete, 7 per
entrambi, ma per il pilone catanese, ora salito al quarto posto
assoluto delle presenze con 73 cap, ancora nessuna meta nel torneo.
CAPITANO -Sergio Parisse, neo capitano, ha festeggiato il suo 50° cap
contro gli inglesi col riconoscimento del man of the match, inoltre
insieme a Carlo Checchinato condivide il primato delle presenze nel
ruolo di terza centro che entrambi hanno ricoperto 42 volte.
MAURO RECORD - Mauro Bergamasco, 64 cap totali, con 61 presenze nel
ruolo di flanker ha ora il primato solitario delle presenze in questo
ruolo, che prima condivideva con Giovanelli ( 60 ).DAVID CANNONIERE -
Bortolussi con due presenze nel torneo ha marcato venti punti portando
il suo totale personale a 153 con una media di 9,56 punti a partita,
contro i 13,2 di Dominguez e gli 8,7 di Bettarello, ed è salito al
quinto posto assoluto della classifica marcatori.
LA PRIMA DI PICONE - Picone al 12° cap ha segnato la sua prima meta, è
il 229° azzurro a schiacciare in terra promessa.
JONNY GO -Jonny Wilkinson ha superato i mille punti, ora è a quota
1009 che, sommati a quelli segnati per i Lions britannici, lo pongono
solo a qualche decina di punti dal primatista mondiale Neil Jenkins.
Scommettiamo che per la fine del torneo, infortuni permettendo, lo
batterà?
Walter Pigatto
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Basta un tempo al Carrera contro la Femi Cz. Domani test del Civ under 16
Dopo il terzo turno comincia a delinearsi la situazione nei due gironi
della Coppa Italia. Nel Girone A Benetton e Carrera sono in fuga, già
eliminato il Femi Cz; nel Girone B più intricata la situazione con 3
squadre, Cammi, Overmach e Montepaschi che si stanno giocando i due
posti per le semifinali. Eliminata l'AlmavivA.
GIRONE AFemi Cz Rovigo-Carrera Padova 12-45, Casinò di Venezia-Vibu
Gran Parma 19-14, riposava il Benetton Treviso. Benetton, Carrera 10,
Vibu 5, Casinò 4, Femi Cz 0; Femi Cz e Vibu una gara in più. Prossimo
turno (22 o 24 febbraio): Carrera-Casinò, Vibu-Benetton, riposa il
Femi Cz.
Nel derby di Rovigo la formazione di casa è la prima a portarsi in
vantaggio, poi però il Carrera ribalta la situazione ed archivia il
match già al termine dei primi 40'. Alla meta di Barion hanno infatti
risposto Giovanchelli, Mercier e Gatto. Nella ripresa meta iniziale di
Immelman, poi altre 3 mete patavine di Bezzati, Saccardo e Gatto.
Primo successo per il Casinò di Venezia che vince col Vibu. Tutti i
punti veneziani nel primo tempo, meta di Wium, quindi una
trasformazione, 2 piazzati, un drop di Bambry e un drop di Higgs.
GIRONE B Overmach Parma-Montepaschi Viadana 20-12, Amatori
Catania-AlmavivA Capitolina 15-9, riposava il Cammi Calvisano. Cammi
10, Overmach 8, Montepaschi 5, Amatori 4, AlmavivA 2; AlmavivA e
Amatori una gara in più. Prossimo turno: Cammi-Overmach,
AlmavivA-Montepaschi.
CIVRinnovando il rapporto di collaborazione fra le due istituzioni, si
sta svolgendo il consueto stage tra Civ e il francese Comitée de Midi
Pyrénées. L'iniziativa metterà a confronto rappresentative under 16 ma
anche tecnici, dirigenti ed arbitri dei due comitati.
Responsabile della sel. Civ Under 16 è Arturo Bergamasco, mentre gli
allenatori sono Dario Dardani e Giuseppe Artuso. Oggi e domani mattina
squadre e staff tecnici italiani e francesi lavoreranno in campo e
alla lavagna. Domani alle 15 a San Donà si svolgerà il test match che
concluderà lo stage. Coinvolto anche quest'anno un arbitro dei due
comitati. Il prescelto dal Civ è Marius Mitrea, il quale dirigerà il
match di San Donà in collaborazione col francese Maxime Rouquié.
TESSERAMENTI ONLINE La Fir muove un nuovo passo nel proprio percorso
di modernizzazione inaugurando a partire dall'1 marzo la possibilità,
da parte delle oltre mille società affiliate, di gestire personalmente
i tesseramenti dei propri atleti. Questa settimana le società
affiliate alla Fir riceveranno la documentazione necessaria per
collegarsi all'apposito server dedicato alle pratiche di tesseramento
e potranno controllare ed aggiornare in tempo reale tanto i dati
anagrafici che la documentazione necessaria.
Ennio Grosso
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