[RUGBYLIST] Telecronisti e telecronache

[Giovanni Ciraolo]

Chi non ricorda, tra i non giovanissimi, Paolo Rosi come telecronista del
rugby?
Ex-rugbista lui stesso, e di primo livello, c'era nella sua voce una
profondita', oltre che una precisione ed un'intimita', che non si riscontra
in nessuno dei telecronisti di oggi.
Si deve tornare, credo, ad una certa intimita' e profondita' nel commentare
gli avvenimenti sportivi. Le telecronache di oggi, anche le piu' competenti,
sono talvolta inflazionate di tanti orpelli, e subiscono l'impatto di un
momento che si dilegua rapidamente.
Credo che, nel mondo dello sport, gli uomini, sportivi e non, debbano
riprendere a scavare dentro se stessi.
giovanni

----- Original Message ----- 
From: "allrugby" <allrugby a gmail.com>
To: "Angelo Volpe @fast" <volpe_angelo a fastwebnet.it>
Cc: <rugbylist a rugbylist.it>
Sent: Monday, February 04, 2008 1:07 PM
Subject: Re: [RUGBYLIST] Telecronisti e telecronache


Mitico era Nicolò Carosio. Radio-tele-cronista che ti faceva ascoltare
la partita "a colori": la TV era superflua perchè la cronaca era
sviluppata bene, con competenza tecnica ma semplicemente, ricca di
particolari e passione, che anche chiudendo gli occhi sembrava che le
immagini ti scorressero ugualmente davanti.
Ormai gli strafalcioni di Cecinelli ed i suoi battibecchi con Bollesan
fanno parte del passato.
Cocco Mazzariol (mio vicino di casa fino alla sua "verde" età di 8
anni), sabato scorso ha impressionato positivamente per competenza e
pacatezza, riuscendo quasi completamente a frenare gli eccessi di
Cecinelli, che si è sobriamente adeguato all'occasione.
Bene, anche qui c'è un miglioramento, oltre a quello visto sul campo,
ma è ancora tutto migliorabile. Un po' alla volta.
Ciao.
Franco (TV)

2008/2/4, Angelo Volpe @fast <volpe_angelo a fastwebnet.it>:
>
> Essere stati dei buoni giocatori non porta automaticamente ad essere dei
> buoni telecronisti (ma aiuta).
> Avere competenza e conoscenza del rugby non porta automaticamente ad
> essere
> anche dei buoni telecronisti (ma è fondamentale).
> Avere padronanza delle lingue straniere non porta automaticamente ad
> essere
> degli ottimi telecronisti, ma è fondamentale.
> Avere una o più lauree è del tutto ininfluente.
> Oltre a queste non marginali considerazioni, le doti di un telecronista
> che
> fa della parola il proprio strumento di lavoro (qualunque sia lo sport
> commentato) sono la capacità di comunicare, di esprimersi in maniera
> diretta
> e immediata, di avere un linguaggio semplice ma non povero, di costruire
> un
> proprio linguaggio che identifichi la voce e il proprio personaggio con
> uno
> stile e una visione del gioco personali, di sapersi adattare alle varie
> situazioni anche impreviste che si possono verificare in corso d'opera.
>
> Tramontin a mio avviso sarà senz'altro competente e padrone delle lingue
> straniere, ma a sentirlo in telecronaca non da affatto l'impressione di
> esserlo. Piuttosto  mi sembra costantemente alla testarda ricerca di
> neologismi originali che facciano sembrare interssante e brillante ciò che
> dice in cronaca. Anche quando lavorava in coppia con Pedroni le sue
> caratteristiche erano queste e le telecronache risultavano
> complessivamente
> sgradevoli e pesanti da seguire. In altre parole la brillantezza e
> scioltezza nell'eloquio sono doti innate e difficilmente acquisibili a
> tavolino. O uno ce l'ha o non ce l'ha.
>
> Cecinelli mi è sembrato più misurato e controllato del solito e dunque in
> netto progresso. Bene gli fa avere una spalla al commento che abbia
> competenze maggiori e buona capacità di espressione (Mazzariol).    (Da
> antologia del ridicolo le telecronache delle scorsa stagione con
> punzecchiature reciproche e battibecchi nelle telecronache con Bollesan).
>
> Gianluca Barca & De Carli sono tra i migliori in assoluto. Sotto tutti i
> punti di vista. Congratulazioni sincere ed ammirate.
>
> Dei commentatori Sky dirò la mia, se capita, un'altra volta perchè in
> questo
> periodo sono quasi in ferie forzate per il gioco delle esclusive
> televisive.
> Dico solo che do ragione a Nino quando dice che Pierantozzi è stucchevole
> quando si inalbera per due fischi assolutamente innocui. Assomiglia a
> quelle
> beghine da sacrestia che si scandalizzavano per una gonna che scopriva il
> ginocchio facendo invece finta di non vedere il parroco che......
>
> Naturalmente si tratta di opinioni liberamente non condivisibili e come
> tali
> vanno considerate. Insomma, non se la prendano i diretti interessati.
> Grazie.
>
> Angelo
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