[RUGBYLIST] Italia di Mallet

[cavallopazzo]

Mi sono rivisto la registrazione ieri sera. Al quarto  (dico quarto!) 
tentativo la combinazione O'Gara-Tremble riesce e loro segnano.
E noi non c'eravamo minimamente accorti di questa loro azione studiata, 
proposta e riproposta altre tre volte!
Un caro saluto da Cavallo Pazzo.
----- Original Message ----- 
From: "allrugby" <allrugby a gmail.com>
To: "cavallopazzo" <14cavallopazzo a libero.it>
Cc: <rugbylist a rugbylist.it>
Sent: Sunday, February 03, 2008 9:50 PM
Subject: Re: [RUGBYLIST] Italia di Mallet


Errare è umano. Perseverare è diabolico. Questo recita un detto che
tutti noi, ogni tanto, tiriamo fuori in qualche occasione.
Se non possiamo fare i calcetti sulle ali per insufficienza
tecnico/tattica, almeno prepariamoci a quelli avversari, senza far
rischiare l'infarto al telespettatore che, come me, una volta concede
la svista, ma alla seconda si rifà all'intelligenza tattica piuttosto
che alla scuola di un allenatore, sia esso Mallet o un Pinco Pallino
qualsiasi. Della serie: l'esperienza, anche se non frutto del passato,
anzi, ripresa anche attimo per attimo nel corso di uno stesso
incontro, o meglio di una stessa azione, deve servire, ripeto, "deve",
servire a capire e migliorare.
Dal momento in cui è evidente che gli avversari stanno adottando una
certa tattica per scardinare la difesa, ci si aspetta che si prendano
le contromisure adeguate. Subito!
L'ordine, per Travagli era "calciare" al di là della prima linea di
difesa avversaria. OK. Sono d'accordo. Ma quando vedi che, ormai, gli
avversari hanno capito l'inghippo, deve accendersi, nella testa, una
lampadina che ti deve dire di cambiare o, almeno, alternare questo
tipo di gioco con un altro. Quella lampadina, se e quando dovesse
accendersi, fa la differenza tra un giocatore "normale" ed un
fuoriclasse.
Diamo comunque tempo al tempo, concedendo ai ns. baldi giovanotti
alcune "chances" per fare l'esperienza "lunga" che necessita e per
imparare dagli errori commessi.
Coraggio. Sabato gl'inglesi saranno incazzati perchè hanno fatto una
figuraccia in casa con il Galles.
Ma noi, non saremo altrettanto arrabbiati per l'occasione persa a
Dublino? Quindi ...
In fin dei conti, chi ci rimetterebbe di più, in caso di sconfitta
(immagine, onore, tradizioni, ecc.)?
Ciao. Franco (TV)

Il 03/02/08, cavallopazzo<14cavallopazzo a libero.it> ha scritto:
> Sono d'accordo che dobiamo migliorare sulla difesa di quei calci.
> Anche perchè vedendo Ingh-Galles mi sono "fatto persuaso" che questo tipo 
> di
> azione vista al penultimo mondiale ha poi fatto scuola nel mondiale 2007.
> Non credo sia molto difficile la contromisura perchè questi calci vengono
> concordati tra l'apertura che calcia e l'ala che si tiene larga sulla 
> linea
> di touche e quasi pari all'apertura: solo un metro o due arretrata tanto 
> per
> non finire in fuorigioco. Una posizione quindi anomala, davanti al secondo
> centro e pertanto già smaccatamente dichiarante sulle intenzioni della
> squadra attaccante. A quel punto l'ala della parte avversa si deve
> posizionare sulla verticale e se il calcio viene effettuato montare a
> prendere pallone o avversario. Naturalmente anche l'estremo deve stare in
> campana e avere una posizione mista. Di conseguenza anche l'ala dalla 
> parte
> chiusa ha il compito di fare da 2° estremo se il 1° interviene a supporto
> dell'ala.
> Concordo che fare il superprofessore alla lavagna e con la matita in mano 
> è
> tutto molto più facile e e che sia tutto più difficile farlo in campo. 
> Però
> che ci faccio in mezzo ai pali se l'ala mia diretta avversaria sta sulla
> touche?
> In seguito all'azione posso sbagliare la presa al volo, essere anticipato
> dall'altezza dell'avversario, farmi rompere il placcaggio : però devo
> assolutamente essere sul mio punto di difesa!
> Ci vuole anche esperienza e sono sicuro che Cannavosio se lo ricorderà per
> tutta la vita. A lui dobbiamo concedere la controprova.
> Un caro saluto da Cavallo Pazzo.
>
> ----- Original Message -----
> From: "allrugby" <allrugby a gmail.com>
> To: "cavallopazzo" <14cavallopazzo a libero.it>
> Sent: Sunday, February 03, 2008 2:27 PM
> Subject: Re: [RUGBYLIST] Italia di Mallet
>
>
> Con Masi n° 10 noi acquistiamo in difesa, in forza di penetrazione e
> quindi anche più sicurezza a tutta la squadra ma a tutt'oggi abbiamo
> il ventaglio di opzioni di attacco molto ridotto se non chiuso. E' una
> sfida ed una scommessa di Mallet.
>
> Dobbiamo migliorare su quei calci di spostamento che, fatti
> dall'Irlanda, ci hanno fatto impazzire in difesa
> Il 03/02/08, cavallopazzo<14cavallopazzo a libero.it> ha scritto:
> >
> > Bene. Ho voluto dormirci un pò sopra e rifletterci. Non ho ancora
> > scaricato
> > la posta della list perchè non volevo farmi influenzare prima di mettere
> > giù
> > le mie riflessioni.
> > Ho visto la partita comodamente seduto sul divano insieme a mia moglie
> > rifiutandomi di uscire per recarmi alla Club-house, un pò per 
> > scaramantica
> > mentalità ed invece molto per stanchezza (più pigrizia).
> > Tensione grande fino alla fine del match con mia moglie che si fa 
> > prendere
> > dall'ansia e ripete più volte che non può guardare più la nostra 
> > nazionale
> > perchè la tensione e l'ansia la sovrastano e la fanno star male. Già 
> > tutto
> > era cominciato durante il pregara mandato in onda dalla 7 con 
> > innumerevoli
> > telefonate di amici e parenti di tutt'Italia che mi avvisavano che in
> > televisione avrebbero fatto vedere la Nazionale di rugby....
> > Che bello vedere i nostri tifosi combinati in cromatici abbigliamenti e
> > capi
> > di vestiario compresi i copricapo tutti tricolori!!!
> > E che voglia di poter essere laggiù!!! Ma tant'è. Potrò essere solo a
> > Cardiff.
> > Finalmente inizia la partita. Maledetto calcio di punizione! Duriamo in
> > parità solo 11 minuti. Accidenti a O'Gara ed al suo piede che ci infila
> > come
> > tordi. Ma dov'era Cannavosio? E siamo 0-10. Ancora un calcio 0-13. Però
> > siamo in partita. Vinciamo le touches, la mischia tiene benissimo e si
> > vede
> > che loro ci temono. Masi difede come un ossesso e pure tutta la linea 
> > dei
> > tre-quarti. Azzardiamo anche attacchi che fanno danni nella loro difesa.
> > Però non concludiamo : ci manca quel pizzico di fortuna che invece hanno
> > avuto loro con quel beffardo rimpallo del pallone in mano all'ala.
> > Accorciamo finalmente con Bortolussi (ma nel primo tempo era un pò in
> > catalessi o solo emozionato?) 3-13.
> > Inizia la ripresa e vedo una grande Italia. Siamo  più forti con il
> > pacchetto mano mano che passano i minuti. Loro calano lentamente : 
> > Mallet
> > l'aveva detto. Ed il nostro pacchetto lo ascolta e segna una meta
> > certamente
> > valida che l'arbitro ci accorda più sulla fiducia che sulle immagini
> > rallentate . Grande orgoglio, grande determinazione di tutti. Siamo 
> > sempre
> > in partita e sul finale acceleriamo. Tutti si sacrificano perchè ci
> > credono,
> > anzi perchè ci crediamo. L'Irlanda non ride più.
> > Quel sorriso di tranquilla superiorità che era stampato sui volti di
> > O'Driscoll e di O'Gara all'inizio ora non c'è più: cancellato! Anche 
> > loro
> > la
> > vedono male e per dirla come Celentano la loro situazione non è buona.
> > Siamo
> > nel tempo rosso e giochiamo l'ultimo pallone ennesimamenta conquistato :
> > gli
> > azzurri sanno che è l'ultima occasione e giocano, giocano, si 
> > ripropongono
> > e
> > cercano il varco. Continuano mentre la stanchezza prende le loro gambe 
> > ma
> > insistono: che spettacolo! Troppo bello! E mentre l'irlanda trema e con
> > esso
> > tutto lo stadio la palla esce: é finita.
> > Non abbiamo perso, hanno solo fatto più punti loro. 16-11.
> > Che dire? Sui nostri atleti in blocco : bravi. Avrà un futuro la squadra
> > impostata con Masi all'apertura? Non lo so.
> > Ho visto un'Irlanda inferiore a noi che ha fatto più punti per il solo
> > fatto
> > di aver una apertura di ruolo. E che apertura!
> > Con Masi n° 10 noi acquistiamo in difesa, in forza di penetrazione e
> > quindi
> > anche più sicurezza a tutta la squadra ma a tutt'oggi abbiamo il 
> > ventaglio
> > di opzioni di attacco molto ridotto se non chiuso. E' una sfida ed una
> > scommessa di Mallet.
> > Vedremo meglio domenica prossima contro l'Inghilterra anche perchè
> > Bergamasco si è lamentato del troppo poco tempo avuto dalla squadra per
> > preparare la partita.  Di chi la colpa???? Ah ecco un appunto :molte
> > volte,
> > anzi troppe volte, noi arrivavamo sul punto d'incontro leggermente in
> > ritardo, penso che su questo punto esistano dei forti margini di
> > miglioramento. E se poi Bortolussi ritrovasse il calcio in touche o di
> > alleggerimento da sessanta metri e più precisione nei piazzati...
> > allora....
> > Un caro saluto da Cavallo Pazzo.
> >
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