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Re: [RUGBYLIST] Notizie del martedì
LUCA Giarratana
lucagiarratana a gmail.com
Mar 2 Dic 2008 16:53:57 CET
Ma se non siamo riusciti a passare il turno contro la Scozia, come possiamo
pensare di passarlo avendo di fronte l'Irlanda?
E poi l'Irlanda è in crisi ora, mica fra 3 anni...
Ciao.
Luca
Il giorno 2 dicembre 2008 16.36, allrugby <allrugby a gmail.com> ha scritto:
> Ecco quanto tratto dal Gazzettino di oggi.
> Ciao.
> Franco (TV)
>
> Urna clemente con l'Italia nei sorteggi per i gironi eliminatori della
> Coppa del Mondo 2011 in Nuova Zelanda. Il sorteggio svoltosi ieri a
> Londra, per la prima volta a fasce di squadre decise dal ranking Irb,
> ha assegnato agli azzurri l'Australia (avversaria di prima fascia, dal
> 1. al 4. posto del ranking) e l'Irlanda (8. posto, ultima della
> seconda fascia). La nostra Nazionale era inserita nella terza fascia,
> essendo attualmente all'11. posto.
> Il sorteggio è stato positivo (di meglio ci poteva toccare solo
> l'Argentina nella prima fascia). Ci ha infatti evitato i due avversari
> più pericolosi della seconda fascia (Inghilterra, Francia) che
> avrebbero di fatto reso impossibile la qualificazione ai quarti, visto
> che passano le prime due di ogni girone e l'Australia è favorita per
> il primo posto. Resta quindi il secondo. L'Italia lo contenderà
> all'Irlanda, considerato che le altre due rivali (Canada o Usa e una
> fra Georgia, Romania, Portogallo, Russia o Spagna) faranno da sparring
> partner.
>
> L'Italia non batte l'Irlanda da prima dell'ingresso nel Sei Nazioni.
> Esattamente dal 20 dicembre 1997, 37-22 a Bologna. Un'eternità. Ma
> dopo un lungo periodo in cui gli irlandesi erano inarrivabili, tre
> delle ultime quattro sfide si sono risolte allo sprint. Nell'era di
> Pierre Berbizier 26-16 a Dublino e 23-20 a Belfast con mete contestate
> e rimonta dell'ultimo minuto. Con citì Nick Mallett 16-11 l'anno
> scorso al Croke Park. La generazione O'Driscoll, che per un decennio
> ha fatto la fortuna irlandese, ha imboccato la strada del declino. Il
> nuovo citì Decland Kidney, che ha sostituito il deludente Ed
> O'Sullivan, sta cercando di ridarle vigore e integrarla con nuovi
> innesti. La squadra resta forte, ma per il futuro sembra lontana
> dall'essere l'invincibile armata (per gli italiani) capace di salire
> fino al 3. posto nel ranking mondiale e di far cadere (o tremare)
> tutte le big.
>
> Per gli azzurri, quindi, una situazione simile alle due precedenti
> edizioni dei Mondiali. Quando la sfida decisiva è stata giocata e
> persa di un soffio con Galles ('03) e Scozia ('07). L'Irlanda non è
> una formazione in crisi come lo erano all'epoca le altre due celtiche,
> ma è l'avversaria più morbida che poteva toccarci delle 4 di seconda
> fascia (anche i gallesi oggi appaiono più forti). Sognare la prima
> storica qualificazione ai quarti di finale (finora mai centrati) sarà
> quindi il leit-motiv anche della prossima Coppa del Mondo
> dell'Italrugby.
>
> Ivan Malfatto
>
> GIRONI RWC 2011
>
> GIRONE ANuova Zelanda, Francia, Tonga, America 1, Asia 1.
>
> GIRONE BArgentina, Inghilterra, Scozia, Europa 1, vincitrice dei play-off.
>
> GIRONE CAustralia, Irlanda, Italia, Europa 2, America 2.
>
> GIRONE DSudafrica, Galles, Figi, Oceania 2, Africa 1.
> -------------------------------------------------------------
>
> Ormai è destino che il derby contro Rovigo sia deciso nei minuti
> finali. Era successo lo scorso anno, quando nel recupero i polesani
> ribaltarono in loro favore il risultato vincendo di un punto, è
> accaduto domenica con il Benetton che ha fatto sua la gara solo al 7'
> di recupero vincendo di tre punti.
> Con questa vittoria il Benetton ha ritrovato il primato, perso per 24
> ore e solo per effetto del posticipo, ma soprattutto ha vinto su un
> campo dove difficilmente passeranno altre squadre. Già sono caduti
> Calvisano e Viadana, da qui alla fine potrebbero trovare le stesse
> difficoltà anche altre formazioni illustri. Per il Benetton, dunque,
> quella di domenica è una vittoria che fa il paio con quella,
> altrettanto importante, conquistata a Viadana un paio di mesi fa.
>
> Un successo che però non ha cancellato tutti i dubbi di una squadra
> che ancora deve fare della strada per trovare la migliore condizione e
> che fatica soprattutto a finalizzare anche se la meta conclusiva
> farebbe pensare esattamente al contrario. «Contro Rovigo non si vince
> mai per caso sostiene Franco Smith in particolare al Battaglini. É
> stata una partita indubbiamente falsata dal maltempo e dal campo
> pesante. Nella nostra squadra abbiamo giocatori che per attitudini e
> qualità poco si adattano a giocare su campi simili a quello di
> domenica. Avevamo preparato bene la sfida, i ragazzi hanno lavorato
> bene nelle tre settimane che hanno preceduto la partita, purtroppo il
> tempo ci ha messo parecchi bastoni tra le ruote, con questo campo era
> praticamente impossibile giocare».
>
> Aver vinto a Rovigo quanto importante è stato?
>
> «Tantissimo. Al Battaglini sono cadute squadre importanti, per noi era
> fondamentale vincere, non solo per la classifica, anche per il morale,
> lo spirito, ma anche perché contro Rovigo iniziava una serie di
> partite di grossa importanza. Infatti, arrivare sabato prossimo a
> Swansea contro gli Ospreys per il terzo incontro di Heineken Cup
> reduci da una vittoria in quel di Rovigo non è certamente cosa di poco
> conto».
>
> Aver vinto è stato importante anche perché la prossima gara di
> Campionato sarà a Calvisano, contro un avversario che non potrà
> permettersi altri passi falsi.
>
> «Sì, è vero, ma non abbiamo pensato più di tanto a quella sfida. Siamo
> abituati a pensare partita dopo partita, pertanto dopo il match di
> Rovigo il nostro obiettivo è quello gallese. L'incontro di domenica è
> stato giocato anche in preparazione a quello di Coppa».
>
> Torniamo alla sfida di Rovigo: ancora una meta subìta con palla in
> mano e in contropiede...
>
> «Purtroppo è vero: abbiamo avuto la maggior parte dei palloni, abbiamo
> tentato in tutti i modi di fare gioco, ma abbiamo avuto anche delle
> difficoltà. Questo è un altro degli obiettivi che ci siamo posti,
> migliorare la fase offensiva, avere maggior rispetto della palla.
> Nell'azione della loro meta potevamo segnare noi, invece siamo stati
> colpiti in contropiede e in quella fase conclude Smith ho rivisto un
> po' quello che era accaduto contro il Parma».
>
> Ennio Grosso
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