R: [RUGBYLIST] viadana e gironi mondiali

[Giovanni Cardeti]

Il problema non è tutelare i giocatori del Viadana, ma quelli di tutte le altre squadre che cercano di creare qualcosa, magari a costo di mille sacrifici e senza gli agganci ed i soldi federali ed i cui sforzi vengono continuamente vanificati.
Cosa dovrebbero dire allora i giocatori del Cus Verona, che anno scorso hanno perso la promozione proprio incontrando il Viadana?
Questo squadrone arriva, stravince la serie C, stravince la serie B, compra a destra e manca e poi dal giorno alla notte sparisce pagando alla Federazione 4000 euro di multa.
Ma 'ndo siamo? 
In realtà il problema è di più ampio raggio.
Il professionismo in un top-ten che vede una media di 500 spettatori paganti con partite trasmesse nel satellite e nessuno guarda perchè francamente noiose, una serie A con un semi-professionismo strisciante, zeppa di oriundi e stranieri, accademie giovanili create guarda caso in prossimità di bacini elettorali, under 20 di squadre di top-ten o di serie A create dal giorno alla notte con giocatori comprati a destra e manca sono situazioni insostenibili per il nostro rugby e potrei citare altri esempi sotto gli occhi di tutti.
Con l'avvento del 6 nazioni abbiamo decuplicato il bilancio federale ma non esiste un progetto serio di investimento sulla base e sulle società che la compongono, mentre i soldi sono spesi per esempio per finanziare le squadre di vertice che mettono in lista un numero minimo di giocatori italiani.
E queste vorrebbero ancora soldi? Ma per fare cosa? Ci vorrebbe il bilancio di tutto il Coni per creare 10 società di rugby competitive in Europa e probabilmente non basterebbe. 
La Federazione deve decidere cosa fare da grande, mentre a stare li a traccheggiare (selezioni o non selezioni, squadre cadette si o squadre cadette no e così via) non fa altro che perdere tempo e soprattutto buttare soldi anche se di questo non frega niente a nessuno.
Basta vincere una partita del 6 nazioni ogni 1-2 anni e che a nessuno venga in mente di buttarci fuori dal torneo (cosa che ormai non accadrà più visto il boom di spettatori e di turisti garantito dalla nostra presenza).
Giovanni.






 


--- Lun 1/12/08, paolo ceravolo <luigi.ceravolo a fastwebnet.it> ha scritto:

> Da: paolo ceravolo <luigi.ceravolo a fastwebnet.it>
> Oggetto: [RUGBYLIST] viadana e gironi mondiali
> A: rugbylist a rugbylist.it
> Data: Lunedì 1 dicembre 2008, 20:50
> Nella mia email era chiaro che la posizione era personale,
> basata sul mio background e su ciò che io intendo per sport
> educativo e valori del rugby. Sinceramente non credo che
> ascoltare le posizioni di Tonni e company possa fare
> spostare la mia idea di una virgola, sono stati estremamente
> scoretti con tutto il movimento rugbistico nazionale e il
> Viadana, di cui lo ripeto sono tifoso, quindi lo dico con il
> cuore a pezzi, deve essere punito severamente per non dare
> un'inizio a una serie di attività sempre più vicine al
> mondo del calcio che noi tutti siamo sempre pronti a
> criticare. Inoltre se a me avessero detto giochi nel Viadana
> seconda squadra e poi a fine novembre abbiamo scherzato
> giochi nel Formigine avrei mandato tranquillamente a dare
> via il c... ai dirigenti perché ho una dignità personale
> che va oltre al semplice allenamento e alla garanzia di
> poter continuare a giocare. Abbiamo un contratto, scritto o
> morale non me ne frega nulla, che dice io giocatore mi
> faccio in quattro per fare il meglio in campo, tu mi dai le
> garanzie organizzative per dare quel massimo che pretendi da
> me, se tu manchi sei tu in debito e il mandarmi a giocare in
> una serie minore non giustifica nulla. Ripeto Paolo
> pensiero, non ho sentito ne Tonni ne i giocatori del Viadana
> e non credo mi interessi farlo. Sono supponente? In questo
> caso si, lo credo e sono conscio di quello che faccio e me
> ne prendo tutte le responsabilità. Il Viadana deve essere
> punito nei suoi massimi organici per quello che ha fatto!
> Paolo Ceravolo 
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