R: I: [RUGBYLIST] Violenza

[Pier Luigi Maciocia]

…erore, con una ere,  sull’adesivo c’era scritto “ Ma ti rendi conto che
gioco a rugby “, comunque io aspetterei a scagliarmi contro sto giocatore,
chissà cosa ha combinato questo marocchino, di cui ci si scatena a prendere
le parti senza addentrarsi troppo in quello cha veramente fatto. Fermo
restando che è deprecabile il comportamento di chi manda qualcuno
all’ospedale e poi magari si vanta di essere un giocatore di rugby

 

Da: rugbylist-bounces a rugbylist.it [mailto:rugbylist-bounces a rugbylist.it]
Per conto di ruggero rizzi
Inviato: martedì 5 agosto 2008 14.37
A: rugbylist a rugbylist.it
Oggetto: Re: I: [RUGBYLIST] Violenza

 

Senza scomodare quel filosofo, mi pare G.B. Vico.
Anni fa (parecchi,  fortunatamente) c'era un adesivo che, opportunamente
regalato,  circolava appiccicato sul  paraurti - o sul lunotto- delle
automobili di coloro che lo apponevano.
Erano i tempi della "Buscaglione Rugby Roma" (attenzione: io, da buon
torinese, confermo che  l' indimenticato  cantante non c'entra nulla).
Si trattava di uno dei primi sponsor,  produttore di caffè,  dalla squadra
romana.
L'adesivo recitava   " ...'o sai che 'ggioco a rugby?"
Corsi e ricorsi storici?

Saluti dalla bassa Valle Scrivia
Ruggero Rizzi

Il giorno 5 agosto 2008 9.24, Salvatore Messina <totorugby a yahoo.it> ha
scritto:

Accadimento deplorevole.....

 

Purtroppo in Italia siamo sempre alla ricerca di una buona apertura brava
con i calci piazzati e qualcuno si potrebbe montare la testa.....


 

PEACE & LOVE & PLAY RUGBY 

 

Salvatore Messina 

 

 

----- Messaggio inoltrato -----
Da: allrugby <allrugby a gmail.com>
A: rugbylist a rugbylist.it
Inviato: Lunedì 4 agosto 2008, 23:04:32
Oggetto: [RUGBYLIST] Violenza

Le TV locali, oggi, oltre all'ennesima morte sul lavoro in provincia
di Treviso, hanno dato la notizia, invero speciale, non tanto per il
suo contenuto, quanto per la sua "assegnazione di casta" di un
"rugbysta" colpevole di aver preso a calci in faccia un "presunto
esibizionista marocchino" sulla spiaggia di Lignano Sabbiadoro.
Tale rugbysta, un certo Simionato, 23 anni, militante in un club del
trevigiano (Mogliano? non ricordo) e passato all'Udine, avrebbe
reagito violentemente (calci in testa) contro il marocchino di cui
sopra, colpevole, in base alle notizie conosciute fin'ora, di
esibizionismo nei confronti della sua e di altre ragazze nei pressi.
Il gesto del Simionato , se provato, è senz'altro da condannare ed
isolare, viste anche le condizioni, abbastanza gravi, del malcapitato
africano.
Quello che mi disturba, personalmente, è che Simionato sia stato
subito identificato genericamente come "rugbysta".
Se il fattaccio, che è tale, fosse stato commesso, per esempio, da un
impiegato statale, da un benzinaio, da un carpentiere metallico o da
un impiegato del Genio Civile, probabilmente la professione sarebbe
stata opportunamente e provvidenzialmente occultata.
Se Simionato risulterà colpevole, sarà giudicato indipendentemente
dalla sua attività, primaria o secondaria, e pagherà come se il reato
l'avesse commesso un gelatiere, un meccanico o un conducente
d'autobus.
Mi auguro che il marocchino si riprenda presto e che non s'abbiano più
a verificare tali comportamenti, da una parte e dall'altra: ma è ora
di smetterla di affiancare il rugby alla violenza. E' (quasi sempre)
proprio il contrario.
Ciao.
Franco (TV)

 

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