[RUGBYLIST] ciao Isidoro....

[ruggero rizzi]

 Arena di Milano, 7 febbraio 1976, Italia-Francia B.
(persa dai nostri azzurri  anche per una meta alla fine -una papera/
infortunio del nostro estremo-  che cincischia, pallone in mano, nella sua
area di meta)
C'ero anch'io a vedere quella partita, in un pomeriggio di quegli inverni di
una volta.
Freddo e vento.
Ero riuscito, grazie a "Ciucca" Puppo, ad intrufolarmi al terzo tempo,
L'ala dei francesi (un certo Cimarosti....mai più sentito nominare, e credo
che quel giorno fu l'unica sua presenza in nazionale coqs) volle cimentarsi
in una specie di gara canto-bere-  dove  si offriva a tutti e a turno un
boccale colmo (quel giorno di vino) ed il coro con una serie di
"e..glu....glu...glu " accompagnava i sorsi del bevitore di turno.
Si era verso la fine del banchetto, ed anche un poco  "accaldati"  quando si
aggiunge mister Doro alla strana tenzone.....
Baffuto come il transalpino Cimarosti.
Non mi ricordo i particolari, ma sta di fatto che a un certo momento vengono
messi in palio i......mustazzi   tra i  due baffuti antagonisti: Doro e
Cimarosti.
Il boccale stavolta è doppio e Dorino, con serafica calma, provvede al suo
svuotamento al ritmo cantato  dei commensali.
Lo scola tutto: non ne rimane nemmeno una goccia.
Tocca poi allo stupìto ( e  malcapitato)   transalpino che poco al suo turno
, in completa apnea, cede e lascia a metà il contenuto e si allontana. Non
ce l'ha fatta.Corre verso i servizi e tutti pensano  che si sia sentito male
Pochi minuti dopo, dalla toilette (scritta in corretto francese sulla porta
del bagno) esce Cimarosti.
Tra il suo naso ed il suo labbro superiore, spicca una carnagione più
bianca, come un alone chiaro  dal resto del suo viso.
E' senza baffi: se li è appena tagliati.
Doro se la ride come un matto e noi pure.

"*Se gioca come beve, farà poca strada*" sentenziò Doro tra l'ilarità dei
commensali di quel tavolo.
Che fine ha fatto Cimarostì? (da pronunciarsi con l'accento sulla   i
finale)

Ciao Dorino, ho voluto ricordarti anche così,       e..........riposa
tranquillo.

Saluti dalla bassa Valle Scrivia
Ruggero Rizzi





Mal glie ne incolse, al meschin transalpino: il baffo, il suo, dovettte
raderselo lui............
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