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[RUGBYLIST] da Enrica Quaglio (fwd)

Angelo Volpe a fast volpe_angelo a fastwebnet.it
Mer 23 Apr 2008 09:35:21 CEST 

Ho girato al Club dei Petrarchi (Old petrarchini) la mail di Enrica. Il ricordo di suo papā č fortissimo nei cuori e nei pensieri di chi ha condiviso con lui gli anni migliori passati su un campo da rugby, sia pure con maglie e colori diversi, ma con lo stesso spirito e lo stesso rispetto reciproco.
Grazie ad Enrica per le belle parole e grazie a Umberto per aver fatto da portavoce.

angelo
  ----- Original Message ----- 
  From: Psycho a wupsite.com 
  To: rugbylist a rugbylist.it 
  Sent: Tuesday, April 22, 2008 3:23 PM
  Subject: [RUGBYLIST] da Enrica Quaglio (fwd)


  From: enrica.quaglio a email.itTo: umbo29 a hotmail.comCC: 
  umbo29 a hotmail.comSubject: da Enrica QuaglioDate: Thu, 10 Apr 2008 21:11:18 
  +0200 

  Carissimo Umby,
  ho letto in questi giorni un po' di messaggi riguardanti la scomparsa di mio 
  papā in vari blog e list.
  Siccome non sono iscritta a nessuno di questi ed ho guardato solo perchč 
  diverse persone mi hanno detto che c'erano diversi interventi, volevo 
  chiederti di inviare alla rugby list ed a rugby.it, e anche ad altri se ne 
  sei a conoscenza, queste poche righe e questo ricordo di Doro.
  Grazie, un abbraccio.
  enrica 


  Buongiorno a tutti,
  ho dato una scorsa veloce ai messaggi riguardanti la scomparsa del mio papā. 
  Credo mi sia impossibile rispondere a tutti, uno per uno, personalmente. 
  Sfrutto l'amicizia con Umberto per ringraziarvi di cuore per le belle cose 
  che ho letto su di lui.
  Abbiamo scoperto della malattia del papā (2 tumori al colon giā con numerose 
  metastasi al fegato) a fine febbraio del 2007. Nessun segnale, tranne un po' 
  d'inappetenza e, finalmente, una febbre alta che non accennava ad andarsene 
  del tutto. Grazie alla febbre ha fatto gli esami del sangue e di li la 
  triste scoperta.
  E' stato operato il 7 marzo 2007 ad Udine in clinica chirurgica 
  universitaria dal suo compagno di squadra ed amico di sempre, Dino De Anna. 
  Uscito dalla sala operatoria Dino era stato chiaro: pochi mesi di vita a 
  meno che la chemio non facesse un miracolo. Ho 36 anni, conosco Dino da 
  quando sono nata e, vi giuro, non l'avevo mai visto piangere prima di 
  allora. Il suo pianto č stato tragicamente eloquente.
  Dalla fine di marzo dello scorso anno abbiamo iniziato le cure oncologiche 
  presso l'ospedale di Rovigo. Papā ha fatto diversi e vari cicli di chemio 
  che gli hanno dato effetti collaterali di ogni tipo: vomito, nausea, febbre 
  altissima, gonfiore alle gambe, vertigini, problemi urinari, ulcere in 
  bocca, perdita dei capelli e...non so cos'altro.
  La prima chemio č riuscita un po' a rallentare ed a contenere la malattia, 
  dopo l'estate l'avanzamento č stato rapido e ci ha lasciati senza speranze.
  Il peggioramento decisivo č avvenuto la mattina di domenica 30 marzo, papā 
  si č svegliato con un febbrone altissimo, effetto probabilmente della chemio 
  fatta pochi giorni prima. La febbre molto alta ha scompensato 
  definitivamente il suo quadro vitale che era giā precario. Di li in poi non 
  si č pių ripreso fino a mancare la mattina del 2 aprile.
  Vi ho riassunto brevemente la storia della sua malattia per due motivi: il 
  primo č che ho letto inesattezze (ictus, ecc) e quindi volevo rendere 
  partecipi tutti sulla versione reale di come effettivamente sono andate le 
  cose; il secondo motivo invece č di altra natura. Voglio dirvi che Doro ha 
  lottato in silenzio, senza clamori o scenate. Chiedeva sempre ai medici 
  "Dottore, ghea fago? Dottore, ghe ne vegno fora?" (Dottore, ce la faccio? 
  Dottore, ne vengo fuori?). Papā ha dimostrato un attaccamento alla vita 
  incredibile, una voglia di vivere infinita, anche quando oramai si era reso 
  sicuramente conto di non potercela fare pių. La domenica mattina, al pronto 
  soccorso, (e dopo tre giorni sarebbe morto) ad una signora che diceva di 
  aver tentato giā un paio di volte il suicidio, urlō, con il suo vocione da 
  60 sigarette al giorno, se era matta a voler morire, e che certi discorsi 
  non vanno fatti mai, nemmeno per scherzo!
  Doro ad ognuno lascia qualcosa...a voi tutti tante immagini felici di 
  partite, terzi tempi, chiacchiere e risate, a me lascia un'ereditā morale 
  ricchissima, un orgoglio di figlia sconfinato ed una voglia di vivere, in 
  campo e fuori, che vorrei condividere di cuore con tutti voi che avete avuto 
  una parola ed un pensiero per lui in questo momento.
  Grazie ancora, da parte mia e della mamma, per la grande dimostrazione di 
  stima ed affetto nei suoi confronti.
  Un abbraccio,
  enrica 


  p.s.: in allegato un ricordo di Doro in tre momenti significativi della sua 
  vita: giocatore, allenatore e sotto, a destra, oramai malato ma sempre in 
  campo, a premiare il man of the match nel derby Rovigo Petrarca. 


  Enrica QuaglioVia Galliera, 32 - 40121 BolognaTelefono: +39 347 
  4527033E-mail: enrica.quaglio a email.itWeb site: www.quaglio.it
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