[RUGBYLIST] Scozia-Italia

Dom 30 Set 2007 17:23:33 CEST

Ripensando al match di ieri, piu' passa il tempo e piu' sono incavolato. 
Quello che mi da' piu' fastidio e' che, pur risultando vero il fatto che i 
nostri abbiano compiuto tutto il possibile con il gioco prescelto, alla fine 
gli stessi azzurri avevano birra da vendere, ma nessuna lucidita'. Perche'? 
Mi sembra evidente che i nostri non avevano dato il cento per cento delle 
loro potenzialita', ma avevano dato il cento per cento delle loro risorse 
all'interno di un modulo che si ripete a iosa. Ricezione ottima, passaggio 
inutile, e daje con sto' calcio dall'altra parte in bocca all'avversario! 
Non inganniamoci ragazzi, non facciamo i buonisti, non sono queste le vere 
potenzialita' dei nostri. E' inutile che si dica il contrario, io so con 
certezza che nelle rispettive squadre europee i nostri non giocano affatto 
in questo modo! (n.d.r.: nemmeno Stoica giocava in questo modo nel Narbonne, 
ma in nazionale purtroppo si').
Perche' nelle squadre internazionali di club i nostri giocano in un modo, ed 
in nazionale giocano in un altro? Ci deve pur essere un motivo che spiega 
questa evidente anomalia!
E' chiaro che manca omogeneita' nella nostra squadra. E' chiaro che lo staff 
tecnico della nazionale va modificato rinnovandolo non solo nel trainer, ma 
nell'intera scuola che poi si diffonde nel sistema rugby Italia. E' chiaro 
che, per avere una scuola di aperture, bisogna sviluppare certi giocatori in 
Italia, a Rovigo, a Padova, anche a Roccacannuccia se necessario, ma 
comunque deve esistere un centro in Italia che pensa solo alle aperture, 
come esiste in Francia un paesino di campagna da dove tecnicamente escono da 
tempo i vari Skrela, Michalak etc..E' chiaro anche, come ha detto piu' di un 
listarolo, che va sviluppato un insegnamento italiano di rugby che assimili 
dagli stranieri non cose di passaggio, e soprattutto assimili cose da 
persone che si fermano da noi per 5-10 anni, insomma ci vuole una produzione 
di fondo ed una tradizione permanente da incorporare per sempre nel nostro 
gioco. Non possiamo giocare alla neozelandese per 2 anni, andando in meta 
con pick-up, poi giocare alla esperanto per altri 2 anni, sviluppando un 
rugby d'attacco fatto di concatenazioni e riposizionamenti, e poi per altri 
2 anni giocare alla Berbizier curando prevalentemente difesa ed intercetto. 
Non si puo' cambiare il proprio stile di gioco ogni due anni, occorre in 
primo luogo integrare vari stili in un unico stile compiuto italiano, che 
pure tutto sommato esisteva (anche se incompleto) fino al 98.
E' chiaro che, secondo me, servono trainers esperti, sia italiani che 
stranieri, che sviluppino il vivaio a livello nazionale e propongano dei 
progetti a federugby in grado di essere seriamente esaminati ed accolti. 
Qualcuno di questi trainers venuti dall'estero, ma fidelizzati all'Italia, o 
da clubs nostrani che fanno stages seri, gia' c'e', tuttavia i progetti di 
sviluppo spesso rimangono chiusi nei cassetti federali. Cosi', secondo me, 
non va, c'e' un evidente spreco di risorse nel rugby italiano!
Quello che ho visto ieri ancora brucia e continuera' per un po' a bruciare. 
Troncon ha pianto esattamente come il suo collega francese dopo 
Sudafrica-Francia nel 95 ai mondiali. Anche allora era stata compiuta 
un'ingiustizia, e la Francia butto' via una vittoria storica. Noi l'abbiamo 
buttata via ieri. La Francia poteva permetterselo di buttare via un match, 
perche' e' da molto tempo tra le prime del mondo, noi proprio non dovevamo 
permetterci quello che abbiamo fatto. Quando saremo giunti a livello delle 
grandi, ce le lo potremo permettere. Per il momento tocca scalare la vetta e 
non interrompersi!
Giovanni

----- Original Message ----- 
From: "ilfalco7" <ilfalco7 a libero.it>
To: "gcardeti" <gcardeti a yahoo.it>
Cc: "jxcira" <jxcira a tin.it>; "rugbylist" <rugbylist a rugbylist.it>
Sent: Sunday, September 30, 2007 1:04 PM
Subject: Re: [RUGBYLIST] Scozia-Italia

peccato.....davvero ..abbiamo sperato e per un bel pò l'ottimismo era 
nostro...........ma obbiettivamente ai nostri ragazzi hanno tremato le gambe 
alla fine quando invece di provare a giocare nei loro 22 tenendo la palla 
chiusa in un raggruppamento e sperando in un calcio e provando a mettere 
pressione vista la difficoltà che oramai avevano hanno cercato un calcio che 
sapeva di disparazione, e loro devono aver potuto così tirare il fiato e 
costringerci nuovamente a risalire il campo.
Ma i punti non fatti nel primo tempo, i calci contro presi, le touches del 
secondo tempo rubate, hanno pesato perchè a questo livello bastano 
pochissime cose..........e noi le abbiamo vissute in maniera passiva.
é vero è stata un italia diversa dalle altre tre partite ma è rimasta una 
paura di fondo che non ci ha mai permesso di essere consapevoli delle nostre 
reali capacità.
e poi a livello internazionale se non hai un num 10 di spessore almeno nelle 
scelte di gioco non hai molte possibilità di grandi traguardi.
Indiscutibilmente con una grande pressione ma con la palla in mano fare dei 
calcetti spesso stoppati e con una perdita di possesso vanifica tutta la 
fatica fatta per mettere pressione e risalire il campo.
Peccato perchè questa era una bella squadra e meritava di più ma così è il 
gioco.................e sarà dura risollevare la testa perchè a volte certe 
partite ti tornano nella testa e bisogna essere bravi per dimenticarle. 
Speriamo.....................
ma la vera vittoria è il pubblico................nessuno sport, forse 
nemmeno il calcio muove 15 spettatori e non per una sola 
partita............fantastico...........peccato non essere andati in 
chiaro............peccato davvero. ---------- Initial Header -----------

>From      : rugbylist-bounces a rugbylist.it
To          : "Giovanni Ciraolo" jxcira a tin.it
Cc          : rugbylist a rugbylist.it
Date      : Sun, 30 Sep 2007 11:10:37 +0200 (CEST)
Subject : Re: [RUGBYLIST] Scozia-Italia

> Ieri l'Italia ha giocato la partita che doveva
> giocare.
> Tutti i giocatori hanno suonato lo spartito al meglio
> delle LORO possibilità.
> Il chiedere a questa Italia di giocare al largo (per
> di più con le condizioni meteo di ieri sera) non mi
> trova minimamente d'accordo.
> E il rugby insegna che le partite si vincono
> conoscendo i propri punti di forza e soprattutti i
> propri punti deboli, cosa che Berbizier (la cui
> qualità maggiore è sicuramente il REALISMO al
> contrario di tanti venditori di fumo come per esempio
> Kirwan) sa benissimo.
> Queste sono le possibilità di questa squadra e bisogna
> essere realisti.
> La partita di ieri la potevamo vincere se Bortolussi
> avesse infilato i calci che Paterson non ha sbagliato
> e l'avremmo vinta ancora più facilmente se avessimo
> mantenuto la DISCIPLINA che è mancata (vedi primo
> tempo quando da un possibile 13-6 ci siamo trovati sul
> 10-12 grazie alle stupidaggini di Troncon, per di più
> su un vantaggio a  nostro favore già segnalato da
> Kaplan e di Mirco Bergamasco).
> Loro potevano giocare anche 3 ore che non avrebbero
> mai segnato in altro modo.
> Peccato perchè un occasione del genere non capiterà
> tanto facilmente nel futuro.
> Ma l'arrivare ai quarti non voleva automaticamente
> dire che eravamo tra le 8 migliori squadre del mondo.
> Al momento siamo al livello di Scozia e Galles e
> nettamente inferiori alle altre nazionali e ai
> mondiali, tra la disapprovazione di gran parte dei
> tifosi, dobbiamo sudare con Romania e Portogallo
> Questo è realismo senza tanti voli pindarici.
> Se un giorno avremo una coppia di mediani diversa
> potremo fare un altro gioco, se avremo più disciplina
> queste partite le porteremo a casa, se avremo una
> linea di trequarti all'altezza potremo salire di
> livello.
> Ma oggi non è così, pretendere che lo fossimo
> appartiene al fantarugby, che è un'altra cosa.
> Ringraziamo questi ragazzi che ieri hanno dati il 110%
> di quello che potevano dare e rispettiamo la loro
> delusione che poi è anche la nostra.
>
> Giovanni
>
>
>
> --- Giovanni Ciraolo <jxcira a tin.it> ha scritto:
>
> > Devo dire che questa volta ci sono rimasto davvero
> > male. Ero andato con largo anticipo al pub di Via
> > Nazionale a Roma, un locale essenzialmente di
> > passaggio per turisti ed anche per supporters
> > stranieri ed italiani, quando c'e' il 6 Nazioni.
> > L'ambiente era molto calmo e le coppiette
> > prevalevano sul vero tifo. Mi sono visto il
> > preambolo con la Capizzi in gran forma e Mr. Lippi
> > un po' piu' cordiale del solito, poi e' arrivato
> > Dominguez ed hanno ritrasmesso le immagini dei
> > giocatori che esploravano il campo. Ho fissato lo
> > sguardo di Troncon, profondo e quasi assorto. Quando
> > i giocatori sono entrati in campo, nelle facce degli
> > scozzesi c'era parecchia tensione, una tensione che
> > ha certo favorito Patersen sui calci, ma che per il
> > resto ha completamento refrigerato il gioco dei blu.
> > I blu, piu' che giocare a rugby, sembravano in certi
> > frangenti quasi recitare una parte. Avevo scritto
> > sulla list che mi aspettavo un inizio da parte dei
> > nostri basato sull'astuzia e l'intelligenza di
> > Tronky, e con switch per lanciare in profondita' i
> > tre quarti, ebbene Tronky ha fatto cio' che doveva,
> > e c'e' stata un'azione sull'ala che ha seminato
> > letteralmente lo scompiglio perche' si e' visto che
> > il nostro uomo era trecentocinquanta miglia al
> > secondo piu' veloce della stuola di scots, poi
> > incredibilmente, ripeto davvero incredibilmente, si
> > e' deciso (ma chi l'ha deciso?) di non insistere, e
> > di non affondare la lama dove gli scozzesi si sono
> > dimostrati iper-vulnerabili. Qui Berbizier ha
> > sbagliato. La meta e' arrivata troppo presto, doveva
> > essere frutto di una pressione piu' prolungata
> > basata piu' sulla velocita' che non sulla pura
> > conquista. La nostra superiorita' in touche era
> > totale, ed occorreva raddoppiare molte convergenze e
> > switchare rapidamente, invece si e' insistito a
> > giocare di piede e di strapiede, e Pez non e' mai
> > entrato nel vivo di quelle combinazioni personali o
> > insieme ai centri che lo hanno reso famoso ed hanno
> > risolto tanti match.
> > Non accetto assolutamente il non utilizzo di
> > risorse, tutto nel rugby deve essere uscire fuori
> > senza calcoli particolari, basandosi
> > sull'interpretazione di gioco e di cambiamento! Ieri
> > le risorse c'erano, accidenti alla pupazza se
> > c'erano perdiana, ed invece di sfruttarle Berbizier
> > si logorava i gomiti della giacca e le soppracciglia
> > in tribuna. Non si possono gettare al vento le
> > proprie risorse di gioco, non si puo' rinunciare al
> > proprio gioco e alla velocita' contro un avversario
> > che ieri era ingessato, ovviamente era anche molto
> > esperto ma terribilmente ingessato, cioe' privo di
> > giocatori capaci di assumere vere iniziative. Il
> > match ad un certo momento sembrava quasi essersi
> > trasformato in un gentlemen's agreement, questa
> > touche l'ho vinta io, la prossima e' tua. Quello poi
> > che mi ha sorpreso sono i fisici dei giocatori, non
> > solo nei match dell'Italia. Questi rugbisti sono
> > ormai dei semi-culturisti e chiaramente questo
> > accresce la loro fragilita' fisica conferendo al
> > gioco di piede una abnorme e totalmente
> > ingiustificata centralita' tattica e tecnica,
> > riducendo i contatti alle prime fasi di gioco. Ora,
> > nel rugby vero, il gioco di piede ha certamente un
> > ruolo quando l'azione si sta sviluppando oppure si
> > e' in uscita di michia, ma non e' assolutamente la
> > parte fondamentale della tattica ed anzi in alcuni
> > frangenti il piede e' solo un legame anticipatorio
> > tra una fase ed un'altra senza particolari
> > significati di sviluppo. Se c'era un match in cui si
> > doveva giocare solo moderatamente di piede era
> > proprio quello di ieri sera. Gli scots difettavano
> > molto nelle trasmissioni ed anche negli intercetti e
> > non si capisce perche' abbiamo continuato a calciare
> > cosi' ossessivamente.
> > Mi dispiace tanto, proprio tanto. Questo match si
> > doveva vincere. I nostri sono stati repressi nei
> > loro veri istinti di gioco, se no avrebbero vinto,
> > ne sono certo. Mi dispiace anche per Pierre
> > Berbizier, che poteva uscire dalla nostra scena un
> > po' meglio, eliminando ogni tensione anche da se
> > stesso e consentendo il pieno dispiegamento del
> > nostro gioco e sfruttando al cento per cento la
> > furbizia del capitano. Il pubblico al Geoffroy era
> > tutto italiano e meritava la sinfonia finale. Si e'
> > aspettato gli ultimi due minuti del match quando in
> > realta' gli scozzesi erano gia' ampiamente cotti e
> > stracotti dieci minuti prima.
> > Troppa paura in questo mondiale, troppa paura.
> > Troppo poco amore, perche' il contrario dell'amore
> > e' proprio la paura. Che peccato, che peccato! Ah se
> > fossi stato per un attimo solo al posto di
> > Berbizier, ma non ne ho alcun titolo ovviamente!!
> > Pazienza, ma fino a un certo punto. Ci vuole adesso
> > un trainer meno pedagogico e piu' deciso ed anche
> > piu' pianificatore di Pierre Berbizier. Comunque
> > caro Pierre, adieu et merci et naturellement a la
> > prochaine! Giovanni
> >   ----- Original Message ----- 
> >   From: rugby forever
> >   Cc: rugbylist a rugbylist.it
> >   Sent: Sunday, September 30, 2007 7:28 AM
> >   Subject: RE: [RUGBYLIST] Scozia-Italia
> >
> >
> >
> >   Brava Italia, ha combattuto, giocato, ha fatto di
> > tutto.......anche troppi falli che ci hanno
> > penalizzato con i c.p. !
> >   E' tutto li il succo dell'incontro : Italia
> > superiore alla Scozia, ma Scozia più ordinata
> > dell'Italia e con un piazzatore
> >   che non perdona.
> >
> >
> >   > From: athos.fba a fastwebnet.it
> >   > To: allrugby a gmail.com; jxcira a tin.it
> >   > Subject: Re: [RUGBYLIST] Scozia-Italia
> >   > Date: Sun, 30 Sep 2007 01:35:30 +0200
> >   > CC: rugbylist a rugbylist.it
> >   >
> >   > Certo che i nostri meritano il massimo rispetto,
> > ci mancherebbe....
> >   > Comunque da qualche parte andiamo, ovvero a
> > casa, quando il risultato era
> >   > li a portata di mano, e un certo retrogusto
> > acido/amaro resti in bocca,,,, e
> >   > ancora, se permetti, qualche
> > recriminazione/considerazione la si potrà pur
> >   > fare, senno' che ci sta a fare la rugbylist ?
> >   > Per il resto alla prox.
> >   >
> >   > ciao
> >   > fabio
> >   >
> >   >
> >   > ----- Original Message ----- 
> >   > From: "allrugby" <allrugby a gmail.com>
> >   > To: "Giovanni Ciraolo" <jxcira a tin.it>
> >   > Cc: <rugbylist a rugbylist.it>
> >   > Sent: Saturday, September 29, 2007 11:55 PM
> >   > Subject: Re: [RUGBYLIST] Scozia-Italia
> >   >
> >   >
> >   > Caro Giovanni, a parte le tue giuste
> > considerazioni, ha vinto chi ha
> >   > saputo meglio gestire l'incontro: Pez o non Pez,
> > Parisse o non
> >   > Parisse, Troncon o non Troncon.
> >   > Con i "se" ed i "ma" nessuno ha mai realizzato
> > qualcosa.
> >   > La partita è andata com'è andata ed i ns.
> > ragazzi meritano la massima
> >   > considerazione.
> >   > Nulla da recriminare!
> >   > Ciao.
> >   > Franco (TV)
> >   >
> >   > Il 29/09/07, Giovanni Ciraolo<jxcira a tin.it> ha
> > scritto:
> >   > >
> >   > > Che peccato, che peccato.
> >   > > Tutte le condizioni erano
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