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[RUGBYLIST] Notizie del mercoledì
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Mer 26 Set 2007 13:15:03 CEST
Riporto un articolo di Antonio Liviero dal Gazzettino di oggi.
Ciao.
Franco (TV)
RUGBYNel clan azzurro sale la temperatura in vista del match con la
Scozia. Lo Cicero: «Chi non ha voglia di combattere resti fuori»
«È la partita della vita: vincere o morire»
St. Remy de Provence
NOSTRO INVIATO
La brezza del mistral ha cominciato a soffiare ieri in Provenza
rinfrescando l'aria. Ma c'è un vento caldo che si leva dal ritiro
della Nazionale: quello che arriva dalle dichiarazioni di un po' tutti
gli azzurri a quattro giorni dalla sfida contro la Scozia decisiva per
il passaggio ai quarti di finale della Coppa del mondo. «Il rugby
inizia dal combattimento, quindi chi non ha voglia di combattere resti
fuori» ha detto Andrea Lo Cicero con l'aria di voler lanciare un
messaggio ai compagni. Ma non sono diversi i toni del trequarti centro
Gonzalo Canale: «È la partita della vita: vincere o morire». Mentre
per il mediano di apertura Pez «sarà come una finale».
Che la temperatura nel clan azzurro stia salendo lo si è capito anche
dall'allenamento mattutino con opposizione reale, della cui intensità
hanno fatto le spese l'italoargentino Aguero e il capitano del Treviso
Orlando. Per il pilone una contusione alla spalla, per il terza linea
un dolore lombare simile a quello già avvertito nello scorso Sei
Nazioni. Nulla di grave, ma entrambi sono stati costretti a saltare
l'incontro con la stampa per affidarsi ai fisioterapisti.
L'unico caso che preoccupa i medici è quello di Marco Bortolami che
lamenta una contusione cervicale. La seconda linea padovana ha tolto
il collare ma anche ieri è rimasto a riposo. Sarà decisiva la
radiografia a cui si sottoporrà oggi. Nel caso non dovesse recuperare,
la fascia di capitano dovrebbe passare a Troncon. Mentre sarebbe Del
Fava a fare coppia con Dellapè in seconda linea.
Altro rebus è quello della maglia numero dieci: De Marigny non ha
convinto contro il Portogallo. E Pez lancia la propria candidatura:
«Mi sento fisicamente molto in forma, sono positivo anche nei calci.
Ho voglia di giocare». Ma secondo le indiscrezioni trapelate dal
ritiro azzurro l'apertura argentina non farebbe parte del gruppo dei
leader che Berbizier ha riunito l'altra sera per discutere il piano di
gioco. Vi avrebbero preso parte oltre a Bortolami e a Troncon, Mauro
Bergamasco, Parisse e De Marigny. Ciò farebbe supporre una conferma
del mediano di apertura del Calvisano in virtù del suo calcio tattico
a lunga gittata, importantissimo per l'occupazione de campo scozzese.
Sul gioco delle nostre aperture sono arrivati, un po' inattesi, i
rilievi di Nick Mallett, candidato alla successione di Berbizier dopo
il mondiale. Il tecnico sudafricano, in un articolo sul Telegraph, ha
criticato la posizione dei nostri mediani di apertura «troppo lontani
dalla linea di difesa per poter dare efficacia all'attacco». Inoltre
ha fatto notare «ea difficoltà di copertura da parte dell'estremo e
del mediano di mischia con una difesa molto alta».
Un aspetto sul quale l'Italia sta lavorando molto in queste ore, nel
timore che l'apertura della Scozia Parks vada a mettere i suoi calci
proprio in quella zona fragile. «Non ci faremo più sorprendere come
contro la Nuova Zelanda - assicura l'estremo Bortolussi - Con il
mediano di mischia e il numero otto formeremo una seconda linea di
difesa, sulla salita dei nostri trequarti, proprio per intercettare i
calci tattici».
Antonio Liviero
RISULTATI DI IERI. Girone B: Canada-Giappone 12-12; Girone C.
Portogallo-Romania 10-14.
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