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Rif: [RUGBYLIST] La risposta di Giacomo Mazzocchi (!!!)
solorugby a libero.it
solorugby a libero.it
Lun 24 Set 2007 20:06:00 CEST
Trovo scorretto che sia resa pubblica una risposta privata da Mazzocchi ed Angelo Volpe (infatti non ho letto ne l'email di Angelo ne quella gi Mazzocchi.
Ciao G.A.
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>From : rugbylist-bounces a rugbylist.it
To : "list@" rugbylist a rugbylist.it,"Angelo.Volpe" angelo.volpe a poste.it
Cc :
Date : Mon, 24 Sep 2007 19:00:43 +0200 (ora solare Europa occidentale)
Subject : Rif: [RUGBYLIST] La risposta di Giacomo Mazzocchi (!!!)
> CARO MAZZOCCHI ... QUI GATTA CI COVA.
> ora ... non sono un giornalista.. .non sono un tecnico.... non sono un
> allenatore manco dei pulcini... ma sono un ex ancor se per poco giocatore
> (17 anni di rugby alle spalle e di campionati più o meno belli ed
> importanti), e ancor di più un lettore di list e di giornali...
> ora (ripetendo) se mi fosse capitato di leggere quanto visto in un giornale,
> mi sarebbe venuto da ridere, e avrei detto... Toh.. guarda un po'.. anche i
> giornalisti del calcio ora scrivono per il rugby?.. Ma letto che sei stato
> addetto stampa della FIR.. PER NON POCHI ANNI... mi vien da pensare... se i
> giornalisti (accreditati a parlare) dicono queste po' po' di ca...., e se
> anche qualcuno della list esagera nel denigrare... (forse anche il
> sottoscritto forse è scivolato), beh allora vuol dire che siamo tutti in
> preda di una pazzia... e allora non dobbiamo incazzarci se anche i giocatori
> non si capiscono più....
> Caro Mazzocchi ... la gente come te deve motivare il movimento ... ed
> alimentare il numero di lettori... non attorniarsi di discussione
> calcistiche per creare il caso e vendere articoli...
> Forse non mi sono spiegato come volevo... ma spero tu capisca..
> Manuel
>
> -------Messaggio originale-------
>
> Da: Angelo.Volpe
> Data: 24/09/2007 18.15.43
> A: list@
> Oggetto: [RUGBYLIST] La risposta di Giacomo Mazzocchi (!!!)
>
> Cari listaroli, il 23 settembre ho inviato questa mail al signor Giacomo
> Mazzocchi per rappresentargli il mio disaccordo con quanto da lui scritto
> sul sito ilvelino.it (riportato in list.)
> Oggi mi è giunta la sua risposta che mi ha lasciato oltremodo interdetto e
> basito. Mazzocchi va ben al di là e addirittura arriva a pretendere un
> cambio della guardia cacciando il CT Berbizier (a suo dire gravatao da
> difetti mentali!) all'indomani della partita con la Romania affidando la
> guida della squadra a Bortolami e Bollesan. A suffragare le sue bislacche
> tesi cita ad esempio la nazionale di calcio che chiusa in rigido silenzio
> stampa ebbe a vincere i mondiali dell'1982. Certo che c'era da aspettarselo
> che l'ispirazione doveva necessariamente riferirsi al calcio. Infatti far
> fuori un allenatore è squisitamente in stile calcistico. Evito il commento
> alle altre affermazioni del Mazzocchi che lascio direttamente a voi.
> Buona lettura (si fa per dire...)
>
> Angelo
> ----------------------
> Spettabile Redazione de Il Velino (all'att.ne sig. Mazzocchi),
> l'articolo (ne avevamo letto un altro alcuni giorni fa, dello stesso tono,
> se non peggiore) è molto aspro e viene a cadere in un momento in cui
> servirebbe sostegno alla squadra piuttosto che polemiche e stroncature. Le
> stroncature in corso d'opera sono tipicamente sintomo di chi polemizza
> strillando per il gusto di farlo, per acquistare visibilità o per levarsi
> qualche sassolino dalla scarpa. Forse ci sarà qualche conto in sospeso da
> regolare tra l'autore e la F.I.R di cui era addetto stampa....? Se così
> fosse (il sospetto di fronte a tanta astiosità nasce spontaneo), quale
> occasione migliore per affondare la lama in un momento di difficoltà della
> squadra azzurra?
> Però.... C'è un fondo di verità in alcune delle accuse (solo alcune)
> lanciate contro tutto e tutti, laddove scrive che gli azzurri sono troppo
> distolti dall'impegno prettamente agonistico a favore di situazioni che
> esulano dal gioco e dalla preparazione. Impegni extra sportivi che
> deconcentrano il gruppo. Si potrebbe discutere anche su questo, perchè
> partecipare a iniziative diverse potrebbe invece alleggerire la tensione
> psicologica e la pressione che incombe sui giocatori. In ogni caso, è il
> momento e il tono complessivo che sono assolutamente sbagliati, ad una
> settimana dalla partita decisiva contro la Scozia.
> Lo dico ancora una volta, con spirito sinceramente positivo e costruttivo.
> In questo momento serve dare sostegno e non alimentare polemiche al vetriolo
> E un uomo dai trascorsi sportivi e professionali come Mazzocchi dovrebbe
> rendersene perfettamente conto. Ci sarà tempo e modo per far sentire le
> proprie ragioni, se lo riterrà opportuno. Non adesso.
> Grazie per l'attenzione.
> ___________________________________
>
> Risposta di Mazzocchi:
>
> E' vero che sono stato il Direttore della Comunicazione della FIR dal maggio
>
> del 2001 al luglio del 2007, periodo che coincide con il grande boom
> dell'immagine del rugby, anche quando si perdeva sempre. Una rottura causata
>
> dalla diversa ottica da dare alla comunicazione specie attorno alla
> Nazionale e
> dentro ed ai miei inascoltati richiami ad una conduzione più consona in
> tante
> diverse direzioni. E' verissimo, anche, che le mie osservazioni non sono
> tenere, ma erano e sono mosse soltanto da intenti costruttivi. Fin dall
> inizio,
> dalla vigilia ho messo il dito sulla piaga di questa Nazionale: la fuga del
> c.
> t. Berbizier portandosi in Francia mezza nazionale e delegando tutte le
> proprie funzioni alla megalomania inesperta ed ambiziosa del Team Nanager
> Carclo Checchinato che non raccoglie le simpatie dell'ambiente. Ciò -unito
> alla
> presenza di 16 stranieri su 30 e del il fatto che dei 14 italiani restanti 8
>
> giocassero all'estero - stava minando all'origine le motivazioni della
> nostra
> Nazionale già handicappata dai mesi di prigionia nelle lande sperdute ed
> irragiungibili della Borghesiana.
> Angelo Volpe dovrebbe anche sapere che è facile criticare dopo o montare
> dopo
> sul carro dei vincitori. Io, al contrario, dico che le denunce debbano
> essere
> fatte prima, quando possono essere utili. Fra i miei scritti, appena
> palesatisi
> i difetti mentali della Nazionale dell'Ex Ct Berbizier, ho immediatamente
> sostenuto che era necessario, nonchè possibile e fattibile, operare un
> immediato cambiamento al vertice della squadra affidandola al Capitan B
> ortolami ed all'uomo migliofe del rugby italiano, Marco Bollesan, azzurro,
> capitano ed allenatore della Nazionale. Fra l'altro al seguito azzurro da 6
> anni e presente in carne ossa in Francia.Dicevo che avevamo tutto il tempo
> dopo
> la Romania ( 17 giorni per operare questo cambio. Ci appellavamo al buon
> senso
> ed al coraggio del Presidente Dondi per arrivarci. Ancora più
> costruttivamente,
> dopo la brutta figura contro i dilettanti portoghesi, invocavo lo stesso
> Presidente Dondi, a rimboccarsi le maniche e riprendersi quel ruolo di Team
> Manager che aveva brillantemente sostenuto con la Nazionale di Coste che ha
> portato l'Italia nel Sei Nazioni! Critici con ampie argomentazioni, ma
> soprattutto costruttivi nella speranza di contribuire ad evitare la
> catastrofe
> di una clamorosa ed irripetile perdita di occasione. Con conseguente ri-
> precipizio del rugby nell'oscurità. Se a fa scattare l'intervento di Angelo
>
> Volpe è stato l'ultimo articolo, quello relativo alle troppe distrazioni,
> dico
> che Volpe, se amasse il rugby come lo amano i tanti rugbysti che mi hanno
> scritto e telefonato per aderire alle mie istanze, avrebbe dovuto anche lui
> indignarsi per tutte ,le pagliacciate che avvengono in seno ed attorno alla
> Nazionale e che vengon divulgate in un momento così difficile e decisivo
> della
> storia del rugby. Questioni di orgoglio e di dignità!
> Se poi Angelo Volpe vuole sostenere che sia meglio dire stringiamoci attorno
>
> alla Nazionale in difficoltà per non fare peggiorare le cose, dico: niente
> di
> più controproducente. Prima di tutto perchè peggio di così le cose non
> possono
> andare e poi ricordando i precedenti del calcio che ha vinto i Mondiali
> dell'84 grazie alle reazioni alle critiche impietose abbattutesi sul clan
> azzurro in Francia (tanto da finire in silenzio stampa permanente), mentre
> la
> Nazionale del mondiale tedesco ha vissuto le sue vicende in pieno Calciopoli
>
> che non risparmiò neanche il C.T. Lippi. No, caro Volpe non credo che essere
>
> complici del sistema sia la miglior medicina per curare il malato. Non in
> Italia, non nello sport italiano e soprattutto non nel rugby!
>
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