[RUGBYLIST] Ita-Rom

[cavallopazzo]

Rientro adesso da Marsiglia e mi collego alla considerazione di Paolo.
Io spero tanto che sia proprio così, anche se credo ci sia qualcosa che non vada in questo senso perchè non è tanto il ritmo di gioco, che pure è mancato dopo i primi 20 minuti, che è veramente scarso, ma perfino la tecnica individuale e la maniera personale di proporsi nella partita. E mi spiego: la touche non è stata all'altezza delle altre volte con quei 4 o 5 palloni rubati dai rumeni e quei 4 o 5 palloni schiaffeggiati da noi sempre dietro al nostro Griffen, il quale quando ha avuto dei buoni palloni ci mette troppo tempo ad aprire. Lui fa quel movimento con la palla tra le mani in direzione opposta a dove vuole lanciarla, come a prendere una " rincorsa" al movimento di apertura della palla e prima ancora di aprire fa un passo verso l'apertura.E questo rallenta.  Poi il passaggio è stato molte volte impreciso: mai davanti all'apertura per costringerla a prendere l'ovale in corsa ed il più delle volte il passaggio è risultato alto tanto che il povero Ramiro doveva saltare con le braccia alzate per afferrare il pallone. Tra l'altro questo tipo di errore veniva commesso successivamente da tutta la linea dei tre quarti. Mi ricordo che in più di una occasione ho visto Mirko saltare anche lui in alto per prendere la palla e mentre ricadeva con i piedi in terra veniva placcato dal secondo centro. Insomma la linea dei tre-quarti ferma che non riusciva mai a prendere velocità e quindi da fermi non si può giocare. Vi ricordate quel ridicolo palleggio per aria con anche una seconda linea in mezzo ai tre quarti che cercavano di passare a pallavvolo il pallone all'ala destra? Il passaggio, però, fa parte dei fondamentali del rugby e non è accettabile questo tipo di errori da parte di giocatori internazionali in una rassegna elitaria come il mondiale.
Non mi dilungo sull'estremo che infila una giornata nera come non mai e mi dispiace perchè in passato ha dimostrato di avere doti ottime di presa al volo, di posizione e precisione più potenza nei calci in touche e di punizione : un disastro che ha costretto Berbizier alla sostituzione. Una parola comunque la spendo: CORAGGIO Bortolussi, hai la potenza e la precisione, hai la "posizione" e la presa, hai la velocità. Cerca di avere la determinazione di riprenderti perchè la Nazionale ha bisogno di te! Eppoi troppi calci contro!!! Mi ricordo di Parisse (prendo quest'esempio per parlare di uno dei nostri migliori giocatori) che alla fine del secondo tempo e su passaggio di Troncon che aveva preso al volo un loro calcio di rinvio ha cercato lo sfondamento isolandosi e facendo l'ennesimo tenuto degli azzurri: cacio in mezzo ai pali e tre punti per loro. No, no, no: così non va. Ma è mancata soprattutto la coralità di gioco, esclusi naturalmente i primi 20 minuti della partita, la voglia di aiutarsi a vicenda. Quando è entrato Vosawai è rimasto sempre solo! Ormai sappiamo tutti che lui entra in sfondamento e la sua dote è quella che riesce a rimanere in piedi, ma occorre allora che tutti gli avanti lo sostengano legandosi a lui e che spingano. Invece nessuno lo seguiva e quindi i rumeni avevano buon gioco ad isolarlo e gettarlo per terra e riprendersi la palla : insomma una pena! Tra l'altro quel suo schiaffetto volontario ci è costato 3 punti e poteva costarci di più..... Quante sono le ruck fatte da noi in cui i rumeni ci hanno rubato la palla???
Ma quello che più mi ha dato fastidio è stato che mentre la Romania ha fatto il giro del campo per ringraziare i propri tifosi (ricevendo applausi, giustamente, anche dagli italiani) gli Azzurri sono rimasti rintanati presso l'uscita schierati a corridoio per aspettare i gialloblù. Anche se consci di aver disputato una brutta gara avrebbero comunque dovuto (a mio modestissimo avviso) imitare gli avversari e fare il giro del campo. Il non averlo fatto evidenzia una maniera sbagliata di proporsi ai propri sostenitori ed anche una certa coda di paglia. Detto questo spero ardentemente che le cose migliorino in futuro. Certo che la tranquillità e serenità saranno difficili da creare nel team con il discorso dell'allenatore che lascia fra tre partite (o forse più?). Berbizier è sicuramente un serio professionista, ma forse avrebbe potuto dare di più agli azzurri (seri professionisti anche loro) con quel pathos e quell'attaccamento che ha un allenatore ad una squadra che vuole continuare a plasmare ad immagine del proprio rugby. Sappiamo che non continuerà. Tutto ciò influisce? Negativamente? E' forse questo il male oscuro? Potrebbe anche darsi.
Un caro saluto da Cavallo Pazzo e sempre FORZA AZZURRI, dovunque e comunque.
P.S. Mi sono poi rifatto con una ricca bouilleabesse al Vieux Port dove ho incrociato Anrdrea il "barone". Ho scambiato quattro chiacchere ed ho visto i segni della battaglia da vicino sul suo volto. Penso che per gli avanti nostri non sia stata una passeggiata....
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  From: Paolo Imperatori 
  To: Salvatore Messina 
  Cc: rugbylist a rugbylist.it 
  Sent: Thursday, September 13, 2007 11:40 AM
  Subject: Re: [RUGBYLIST] Ita-Rom


  io penso che in una manifestazione che dura per tutte le squadre almeno un mese intero (per altre un mese e mezzo) mantenere la stessa condizione ed intensità fisica per tutto il periodo è arduo. Se c'è stata una programmazione giusta non credo che questa preveda di essere fisicamente al 100% già dai primi giorni. Per molti potrebbe essere un suicidio. Io confido in questo e soprattuto in questa settimana. Vedremo. 
  paolo imp.
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