[RUGBYLIST] latini ed anglosassoni, ecc.

[Nino]

Caro Paolo,

               mi spiace leggere che ciò che ho scritto circa 'gli
anglosassoni e gli altri' t'abbia dato alquanto fastidio.
Però t'assicuro che ciò che ho scritto non sono 'belinate' ma cose ( e
perciò fatti e persone ) che io ho avuto modo di sperimentare
parecchie volte nei miei lunghi anni passati all'estero . ( ed anche in
Iralia )
Perciò quando scrivo che gli anglosassoni in genere amano 'assai di più' di
noi latini di 'bere senza fine' non è una cosa detta per antipatia e basta,
ma per fatti vissuti personalmente.
E poi, per piacere, cerchiamo di rimanere nell'ambito del RUGBY e non
'trattiamo altre  cose'.-
Il fatto di Genova della squadra argentina lo ricordo, anche se poco, però
non si può giudicare  un popolo solo per un singolo comportamento.
Lasciando stare gli anni passati all'estero, desidero solo argomentare di
tutte le squadre anglosassoni ( anni e fa', ma anche attualmente...)
che venivano in Italia come 'ferie' e se per caso venivano sconfitte da una
nostra squadra, apriti celo .....
Gli inglesi ( come tutte le varie etnie della Gran Bretagna ) dofficilmente
nel passato accettavano di essere sconfitte da una squadra
italiana :se non riusicvano ad aver 'ragione' in campo, si sfogavano, dopo
grandi libagioni ..,,, facendo cose che 'sobri' forse non avrebbero mai
fatto .
Io li ho visti gli italiani in England ( e come se li ho visti) però non mi
ricordo mai di fatti incresciosi delle nostre squadre. NON E' NEL NOSTRO
DNA. .E POI noi Italiani abbiamo un sacrosonto timore di qualsiasi cosa
fatta all'estero :non così i popoli del Nord Europa, che spesso sembra
vengano in Italia solo per sfogare certe loro 'limitazioni' che hanno in
patria.
In Italia ( secondo loro ) tutto è permesso e perciò........
Puoi scrivere ciò che vuoi, ma io non posso cambiare idee su cose che, per
me, sono 'lapalissiane' .
Circa il CHE , sono felice che fosse argentino ( io lo credevo cubano o giù
di li) ed è giusto che i Pumas, quando ne hanno l'occasione,
lo prendano come esempio .
Quì non si tratta di essere di sinistra o di destra, ma solo apprezzare un
'grande uomo' al di là delle sue idee politiche.
Giusto se noi italiani, rimanendo nell'ambito rugbistico, ricordiamo con
gioia ed onore il bravo 'IVAN FRANCESCATO'.
Stammi bene

Leonino

 
 
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