[RUGBYLIST] Fw: da ivan malfatto (su provincialismo...)

[Angelo Volpe a fast]

Ricevo questa mail da Malfatto del Gazzettino che mi chiede di inoltrarla alla list. Presto fatto.

angelo

----- Original Message ----- 
From: Ivan Malfatto 
To: Angelo Volpe 
Sent: Wednesday, November 28, 2007 2:35 PM
Subject: da ivan malfatto



Caro Melegari,
ho ricevuto da due amici che seguono il dibattito sulla rugby list la sua osservazione sul mio articolo di lunedì ed essendo chiamato in causa personalmente mi permetto di rispondere e chiedere ospitalità alla rugby list stessa.
Quando lei dice che per riportare notizie su una partita (ma su qualsiasi fatto direi) bisogna essere "bene informati" dice una cosa sacrosanta del giornalismo ed è esattamente quello che ho fatto. Rodigini che erano in campo e sugli spalti di Viadana mi hanno riferito che a loro avviso la meta era regolare, perchè il pallone nell'azione di Calanchini è stato toccato da un giocatore del Viadana e non da Calanchini stesso, che quindi non avrebbe commesso in avanti. Sulla base di queste testimonianze dirette mi sono basato per quel passaggio del mio articolo.
Ora a me non interessa stabilire se la meta era regolare o meno. E non è nemmeno intenzione del mio articolo suscitare una polemica su ciò. Io ho solo preso questo dato di fatto (una meta contestata) e l'andamento di una partita (Rovigo che perso vendendo cara la pelle a Viadana) per sostenere una tesi: se il Rovigo nettamente sfavorito riusce a tenere testa e arrivare a un passo dalla vittoria contro il Viadana nettamente favorito vuol dire che l'attuale Super 10 è parecchio equilibrato.  Punto e basta. Tanto è vero che il resto dell'articolo parla poi di tutt'altro che di Viadana-Rovigo.
Forse lei ha letto l'articolo con l'occhio del tifoso (e ne è legittimato, visto il ruolo che ricopre nel Viadana). Forse io sono stato poco chiaro nell'esprimermi (e se altri lettori hanno inteso le mie parole come lei e non nel modo corretto, come dimostra di aver inteso invece l'amico Angelo Volpe, me ne scuso con loro). Sta di fatto che per me le cose stanno solo in questi termini e non in quelle di un giornalismo/giornalista "emblematico di un provincialismo del rugby allucinanante", definizione che trovo fuori luogo in questo caso. Lei comunque è libero di continuare a pensarlo di me e dei miei articoli, questo non cambierà quanto di buono io penso e continuerò a pensare di Viadana.
Grazie dell'ospitalità e saluti a tutti gli amanti del rugby della list
Ivan Malfatto 
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