[RUGBYLIST] La violenza lucida e criminale degli ultras di calcio

[Angelo Volpe a fast]

Non voglio andare off topic, anche se di cose da dire sugli episodi di ieri ne avrei parecchie, ma non è questa la sede. Premesso che dubito che alla mattina i poliziotti si sveglino pensando "oggi sparo a un tifoso di calcio", le indagini stabiliranno le eventuali responsabilità.
Voglio invece portare l'attenzione su ciò che si legge sul sito di Repubblica (e di tutti gli altri giornali on line che danno la notizia).
Tra i provvedimenti che si vorrebbero prendere nell'immediato ci sarebbero la sospensione del campionato di calcio e il divieto di trasferta per i tifosi.
Non entro nel merito della sospensione del campionato di calcio perchè ci porterebbe off topic. Mi chiedo però che ripercussioni ci potranno essere se passerà la decisione di proibire le trasferte. Che significa? Che io, come cittadino, non potrò lasciare la mia città per recarmi chissadove per assistere ad un evento sportivo in generale (rugby, basket, freccette o ping pong)? Come impedirmi di spostarmi sul territorio nazionale? Dovrò dichiarare davanti ad un notaio che mi sposto solo per andare a trovare la vecchia suocera o per farmi una passeggiata altrove che non sia la mia città di residenza?
Secondo me siamo al delirio puro. I tifosi violenti sono più che conosciuti dalle forze dell'ordine che li hanno schedati uno ad uno. Bisogna costringerli a presentarsi in caserma (Polizia, Carabinieri, Vigili Urbani, Finanza o qualunque altra forza di polizia) per almeno due ore ad ogni partita di campionato per la firma di presenza e giudicare e incarcerare quelli che si sono macchiati di reati gravi.  Che senso ha proibire genericamente le trasferte? Per quali sport? Con quali modalità? Divieto inapplicabile e fuori da ogni logica giuridica e di giustizia che va a collidere con la libertà individuale dei cittadini.

Non so come la pensiate voi, amici della list, ma questo è il mio pensiero.

angelo

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Ecco l'estratto della notizia dal sito di Repubblica:
Napolitano: "Preoccupato per le violenze"
La Melandri: "Serve uno stop esemplare"
Il ministro dello Sport chiede al mondo del calcio di fermare i campionati
L'Osservatorio del Viminale vieta tutte le trasferte e chiude le curve di Bergamo e Taranto
ROMA - Sgomento, preoccupazione, ma anche la richiesta di gesti esemplari. All'indomani della tragica morte di Gabriele Sandri e della guerriglia urbana scatenata dagli ultrà, la politica cerca di reagire e trovare risposte adeguate. 
"Si deve decidere per un gesto significativo, dal mondo del calcio aspetto una decisione esemplare", ha commentato il ministro Giovanna Melandri, al termine dell'incontro con i presidenti del Coni Gianni Petrucci, della Federcalcio Giancarlo Abete e della Lega Antonio Matarrese. L'ipotesi caldeggiata dalla Melandri, e sulla quale si esprimerà in serata la Figc, è quella di imporre al campionato di calcio un lungo stop. 
Di certo saranno vietate tutte le trasferte e saranno chiuse al pubblico le curve dell'Atalanta e del Taranto, gli stadi all'interno dei quali ieri sono avvenuti gli incidenti più gravi (a Roma le violenze sono avvenute fuori dall'Olimpico e nella zona circostante mente a Milano ci sono stati disordini in varie aree). A decidere in tal senso è stato l'Osservatorio sulla sicurezza del ministerod ell'Interno. 


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