[RUGBYLIST] Intervista a Sosa

[gaetano.palmiotto a fastwebnet.it]

Vi giro un pezzo di un'intervista rilasciata dall'argentino Sosa, credo capitano del napoli calcio.
Molto carina:

"Quando i miei si svegliavano emozionati la domenica per vedere la tv alle dieci del mattino e sa perché, perché dato il fuso orario era l’ora in cui giocava il Napoli di Maradona, io sapevo soltanto che giocava Diego». Ma lui la partita non la seguiva. «Perché allora pensavo al rugby, ci giocavo, avevo dieci anni, ma si prendevano troppe botte e mia madre disse basta, stanca di vedermi tornare ogni volta con qualche cerotto di troppo». E così... «M’è scoppiata la passione per il calcio, ho cominciato da portiere ma incassavo una valanga di gol e allora provai come centrale difensivo, poi un bel giorno ho detto: no, voglio fare gol». Missione compiuta. «Ne ho messi insieme più di cento, non male credo». La passione per il rugby è rimasta t
utta. «Altroché, è lo sport in cui trionfa lo spirito di gruppo, il terzo tempo è qualcosa di fantastico, è difficile portare la mentalità del rugby nel calcio». Aggiunge una bellissima immagine: «Il rugby è la metafora della vita: tanti sforzi per arrivare alla meta, che non è solo quel pezzo di campo dopo l’ultima linea e poi non è magnifico che nel gioco si torni indietro per andare avanti?». Rivela: «Spesso dopo gli allenamenti convinco i miei compagni a fare un po’ di mischie e chi ci sta finisce con le gambe levate per i miei placcaggi». Argentino, amante del rugby, dategli una motocicletta e potrebbe essere la controfigura del Che. «Ha ragione Maradona ad amare chi ha lottato per il bene del popolo»"