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RUGBY: L'ITALIA NELLA STORIA DEL SEI NAZIONI
 ROMA - Gli azzurri, dopo il record della prima vittoria fuori casa
contro la Scozia, oggi hanno fatto registrare il secondo primato: due
vittorie in una sola edizione del Sei Nazioni. L'Italia, al termine di
una partita combattuta e avvincente, ha avuto la meglio sul Galles,
battuto nel finale per 23-20. Adesso il sogno azzurro prosegue in
vista del prossimo incontro casalingo, sempre al Flaminio, contro
l'Irlanda che guida il torneo.

SCOZIA-IRLANDA 18-19
L'Irlanda ha battuto 19-18 la Scozia a Murrayfield nella quarta
giornata del 6 Nazioni. Il primo tempo si era concluso 13-9 per gli
irlandesi.

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Storica doppietta nel Sei Nazioni dopo la vittoria sulla Scozia Rugby:
l'Italia batte il Galles per 23 a 20 Gli azzurri, in vantaggio alla
fine del primo tempo, sono riusciti a chiudere la partita con una meta
trasformata da Bergamasco



ROMA - Storica doppietta dell'Italia nel rugby nella quarta giornata
del Sei Nazioni. Gli azzurri, dopo aver sconfitto due settimane fa a
Edimburgo la Scozia, hanno battuto al Flaminio per 23 a 20 il Galles,
trovando così la prima doppietta nel Torneo. Gli azzurri sono andati
all'intervallo in vantaggio per 13-7 con la meta trasformata di
Robertson (37') e le punizioni di Pez 12' e 20'). Per i Dragoni, meta
trasformata di Shane Williams al 27'.
Nella ripresa il Galles ha firmato un parziale di 10-0 con due
piazzati di Hook (4' e 14') e la meta trasformata di Rees al 5',
portandosi così sul 20-13. Gli azzurri hanno premuto, trovando al 32'
un altro piazzato di Pez e al 37' la meta trasformata di Mauro
Bergamasco per il 23-20 in favore dell'Italia. In classifica Bortolami
e compagni, che sabato prossimo chiuderà il Torneo sfidando al
Flaminio l'Irlanda, salgono a 4 punti mentre il Galles resta a quota
zero.
Sabato prossimo, nel giorno di San Patrizio, sfida


Abbiamo giocato con amore"
Bergamasco spiega il segreto del successo sul Galles: "Ci abbiamo
creduto fino alla fine, e per questo ce lo meritiamo". Il presidente
federale Dondi: "Mi tremavano le gambe"
La grinta di Mirco Bergamasco, pilastro azzurro. ApROMA, 10 marzo 2007
- Quella con il Galles è stata la vittoria della conferma, dopo il
successo con la Scozia. Una gioia immensa, come testimoniano le parole
dei protagonisti.
LO CICERO - "Sono state due belle vittorie, adesso toccherà pensare
all'ultima partita". Andrea punta l'attenzione all'Irlanda, che sabato
prossimo l'Italia affronterà al Flaminio nell'ultima giornata del
Torneo. Il pilone della Nazionale ha anche un pensiero per Troncon: "È
un piacere rigiocare con un ragazzo che stimo tantissimo e che ha
avuto la forza di riportare questo gruppo dove merita".
BERGAMASCO - "È un sogno, ci abbiamo creduto fino alla fine, e per
questo ce lo meritiamo, abbiamo fatto un gran lavoro. Abbiamo avuto
qualche problema nella ripresa, ma l'abbiamo superato, il risultato
finale paga. Abbiamo messo tutto, dal 1' all'ultimo minuto, abbiamo
giocato con amore".
PARISSE - Emozionato: "Sono contento, l'importante è che la squadra
vinca, eravamo tutti determinati, soprattutto quando eravamo sotto
20-13, abbiamo tirato fuori tutto quello che avevamo. Personalmente
devo ancora migliorare in tante cose, ma sono sulla buona strada".
ZANNI - Alessandro Zanni porta nell'occhio sinistro i segni
del'impresa, ma sprizza comunque felicità: "Ho preso solo una botta,
oggi siamo felicissimi, abbiamo raggiunto il risultato che volevamo,
anche quando eravamo sotto non ci siamo scoraggiati, abbiamo buttato
il cuore oltre l'ostacolo per vincere davanti a questo pubblico
meraviglioso, e siamo stati premiati. I meriti? Di tutta la squadra
che mette tutto in campo".
DONDI - "Il finale è stato eccezionale. Mi sono dovuto mettere a
sedere, vinto dall'emozione. Devo venire con la coramina, mi mancavano
le gambe...". Giancarlo Dondi, presidente della Federazione italiana
di rugby, si gode il successo degli azzurri: "Se abbiamo scritto una
pagina storica? Penso di sì, anche se i nostri traguardi sono più
lontani. Diciamo che oggi è arrivata un'altra conferma di quello che
stiamo facendo. I ragazzi hanno ripetuto quello che avevano fatto in
Scozia, superando da campioni i momenti di difficoltà".