R: [RUGBYLIST] Accademie dei club

Sab 28 Lug 2007 18:53:55 CEST

Sono d'accordo su alcune perplessita' espresse in list circa le Academie. Le 
perplessita' riguardano anche il sito della Federugby. Viaggiando sul sito, 
qualcuno potrebbe chiedersi: ma qual'e' l'indirizzo esatto della Federazione 
Rugby? C'e' scritto infatti che si trova nella curva Nord del Foro Italico!
Gli uffici della Federugby sono elencati in modo dettagliato, ma tutte le 
persone elencate si trovano realmente in quegli uffici (e dove, 
esattamente?), oppure ci vanno di tanto in tanto? Svolgono funzioni dietro 
compenso professionale o per passione e amicizia? Si puo' trovare una 
pubblicazione ufficiale del budget e del bilancio federale, diviso per voci 
di conto economico e per aggregati patrimoniali? Vorrei infatti farmi 
un'idea delle procedure FIR di spesa, di autorizzazione, di extra-budget, e 
di come viene impostata la programmazione pluriennale, di quali raccordi 
esistono tra budget e consuntivo...
Mi sembra che la documentazione pubblicata sul rugby nel sito federale 
comprenda troppi papers da studio legale. Come si crea una societa' di rugby 
in Italia? Come finanziarne la gestione corrente? A chi rivolgersi 
esattamente per l'aggiornamento tecnico? Come avere un codice aggiornato e 
veramente completo delle regole di gioco? Dove trovare la documentazione 
tecnica su tattiche, strategie di gioco etc..? A chi rivolgersi per 
effettuare stages? Sull'antidoping e sulla tutela sanitaria dei giocatori, 
il sito federugby rimanda al dispositivo del CONI...ma cosa vuol dire questo 
esattamente? Quali sono le iniziative specifiche di Federugby 
nell'anti-doping? Quali le statistiche sui controlli effettuati? Quali i 
massimali assicurativi che tutelano i tesserati Federugby dai rischi di 
incidenti invalidanti? In Francia il rischio invalidita' totale e' coperto 
con la tessera federale fino a centinaia di migliaia di euro, se non 
sbaglio....
Non sono il governatore Draghi, e nemmeno un drago...ma vorrei dalla FIR 
maggiore sinteticita' e concretezza! Capisco che lavoro nel controllo 
gestione, quindi chiaramente esagero, ma insomma tra me e i film di Alberto 
Sordi ci sara' pure una via mediana per pubblicizzare il rugby in Italia!!
Per quanto riguarda le Academie, che dire? Manca ancora un centro tecnico 
federale completo e mancano iniziative diffuse nel territorio. Scegliere 
alcune grandi societa' che sviluppino il movimento rischia di essere 
tautologico. Cosa c'e' infatti dentro molte grandi societa' se non...le 
grandi societa' stesse!! Non si sa esattamente cosa abbiano di grande queste 
societa'...visti gli attuali spettatori paganti!
In Italia le cose non cambiano mai con decreti, ma con la buona volonta' e 
l'entusiasmo di singoli appassionati. Siamo un paese di piagnoni, e se la 
Federazione cerca la concretezza, dovrebbe individuare chi sono le persone 
che portano avanti la baracca del nostro rugby, affidando loro una specie di 
licenza tecnica di ricerca talenti e di coordinamento risorse, su base 
forfettaria. Ho proposto un sistema di quoziente familiare o di imposta 
negativa per erogare i fondi federali. Ogni societa' di tesserati dovrebbe 
dividere i suoi redditi per i giocatori in vera attivita' (e qui ci vuole un 
controllo centrale), applicando su questo quoziente il contributo federale 
in modo inversamente proporzionale al quoziente stesso. Piu' basso il 
quoziente di reddito, piu' alto il numero di giocatori effettivi in rapporto 
al reddito della societa', maggiori dovrebbero risultare i contributi 
federali erogabili.
Cercate di aggiustare questo sito federugby...uscendone mi sento talvolta 
come quel professore universitario che diede ventiquattro in matematica a 
mia madre dicendole 'signorina francamente lei mi sta confondendo molto 
molto'!!
Giovanni

----- Original Message ----- 
From: <bonacina.i a iol.it>
To: "athos.fba" <athos.fba a fastwebnet.it>
Cc: "rugbylist" <rugbylist a rugbylist.it>
Sent: Saturday, July 28, 2007 11:12 AM
Subject: Re: R: [RUGBYLIST] Accademie dei club

Caro Fabio, siamo alle solite, niente di nuovo, è un modo per finanziare i 
club di vertice,  già esperti di sciacallaggine, ed è chiaro che la stanza 
dei bottoni è sempre più riservata, sono sempre più convinto , per i numeri 
del nostro movimento, che i club di vertice , non sono abituati a fare 
formazione o propaganda,( perchè all'interno hanno altre priorità ) ma 
spingano per avere i migliori giovani, delle sel.reg., cosi da poter avere i 
contributi dalla Fir. Ma ho l'impressione che, la capacità comunicativa , la 
capacita di trasmettere i valori e la passione per il rugby non si possano 
monetizzare. A presto Ivano Bonacina   ---------- Initial Header -----------

>From      : rugbylist-bounces a rugbylist.it
To          : "Dario Massimi" d.massimi a iol.it
Cc          : rugbylist a rugbylist.it
Date      : Thu, 26 Jul 2007 21:39:32 +0200
Subject : Re: R: [RUGBYLIST] Accademie dei club

> Carissimo Dario,
> devo dire che mi hai quasi tolto la mail dalla tastiera, quando ho letto 
> il
> comunicato sul sito della Federazione sono rimasto senza parole e molte
> delle tue perplessità le condivido in pieno.
> Intanto i tempi di rilascio della comunicazione "ufficiale" rispetto alla
> attivazione delle cosiddette "Accademie zonali"....qualcosa si ventilava e
> "rumors" rispetto alla loro costituzione si sentiva nei mesi scorsi ma
> nessuno sapeva dettagli e quant'altro....ora di colpo si toglie il velo al
> quadro e in un decimo di secondo si deve aderire...allora era già tutto
> previsto, con questo voglio esplicitamente dire che, molto probabilmente, 
> la
> Fir si è già accordata con i grandi club, pochi, che potranno attivarsi
> avendo già le strutture pronte , pensando male posso dire che si
> ufficializza e si finanzia lo sciacallaggio verso le piccole società prese
> alla sprovvista e non assolutamente ne coinvolte ne tantomeno informate in
> tempi utili...
> Avevo già detto qualcosa rispetto alla Accademia Centrale pensando che si
> dovevano creare prima o poi strutture sul territorio...ma questa è una 
> vera
> presa in giro, dettata dall'alto, strutturata su parametri e metodi
> "bulgari" (senza offesa per i bulgari...).
> Sull'elenco poi si stenda un velo pietoso, 64 nomi tirati a caso con 
> chissà
> quali criteri, senza entrare nel merito e nei meriti e valori dei singoli
> concordo pienamente con te che si potevano "nominare" almeno tutti o quasi
> i ragazzi inseriti nelle rappresentative zonali.
> Per vederci comunque qualcosa di positivo penso che avvicinare al 
> territorio
> l'attività di alto livello sia una buona proposta, ma spero sia gestita 
> con
> la massima trasparenza e collaborazione tra club e controllata, per quanto
> possibile, dai Comitati Regionali.
> Forse una fase di transizione sarebbe stata opportuna e una maggiore
> presenza di tecnici Federali  che girano per i Club ( in modo onesto e
> coscienzioso) avrebbe fatto si che il progetto non fosse l'ennesima
> imposizione dall'alto, ma una necessità compresa in pieno e condivisa da
> tutti o quasi..
> Per ora mi fermo qui che ci sarebbe da scrivere un libro,
> saluti a tutti e a chi va in ferie buone vacanze.
>
> ciao
> fabio
>
>
>
>
>
> ----- Original Message ----- 
> From: "Dario Massimi" <d.massimi a iol.it>
> To: <plmaciocia a mclink.it>
> Cc: "'rugbylist'" <rugbylist a rugbylist.it>
> Sent: Thursday, July 26, 2007 6:57 PM
> Subject: Re: R: [RUGBYLIST] Accademie dei club
>
>
> > Caro Pierluigi,
> > il comunicato ufficiale c'è ed è sul sito della Federazione, datato 25
> > luglio. Capire le logiche, per me, significa cercare di identificare le
> > motivazioni, palesi o recondite, che sottendono le decisioni del
> > Presidente e di tutta o parte della Federazione. Si vuole veramente uno
> > sviluppo del movimento o lo si vuole scremare (in nome dell'alto
> > livello) creando un gap ancora maggiore tra un manipolo di società e il
> > resto del movimento? La distribuzione delle risorse che la FIR vuole
> > destinare a questo progetto, a me pare che vada nella seconda direzione.
> > E mi spiego con un esempio. La Società X decide (perché ne ha i mezzi)
> > di istituire una propria Accademia: la Federazione gli da 30.000 euro
> > per lo staff (dovrebbero essere 10 persone di alto livello e a tempo
> > pieno); se ha un giocatore di interesse federale (di quelli in elenco,
> > penso) avrà altri 5.000 euro; se tessera per un anno un giocatore di
> > interesse federale di altra Società e lo ospiterà nelle proprie
> > strutture, avrà altri 12.000 euro. La Società di origine di quest'ultimo
> > giocatore avrà dalla Federazione 1.000 euro, ma per l'anno di Accademia
> > il ragazzo dovrà giocare con la squadra che ha organizzato l'Accademia.
> > Il risultato, per me (diciamo) che sono la Società di origine del
> > ragazzo, quale sarà? Che mi vedrò depauperata da un punto di vista
> > tecnico per un semplice "piatto di lenticchie", mentre la Società che
> > potrà peremettersi di avere una sede dell'Accademia vedrà sostenuta con
> > bei soldini la forza di attrazione che già esercita in virtù delle
> > proprie possibilità tecniche, organizzative e finanziarie.
> > In merito, poi, ai soli due ragazzi del Petrarca del '92 tra quelli
> > considerati di interesse federale, mi sembra sempliceente strano che una
> > squadra (under 15) campione d'Italia esprima appena due atleti di
> > interesse federale. Allora mi chiedo, e chiedo a te e a tutti voi dopo
> > aver dato un'occhiata all'elenco, se sia stata fatta una vera scelta
> > tecnica o se questa non sia stata in qualche edulcorata dalla necessità
> > (politica) di dare un contentino a tutti. Dico questo, naturalmente,
> > senza l'intenzione di offendere alcuno, ma in quell'elenco non sono
> > inseriti neppre i ragazzi che facevano parte delle rappresentaive
> > zonali, oltretutto con una carenza assurda per alcuni ruoli: possibile
> > che per i nati nel 92 ci sia solo un'apertura o solo un'ala di interesse
> > Federale?
> > Se veramente stiamo messi così, allora non ha neppure senso farle queste
> > accademie...
> > Un saluto e scusate la prolissità, ma l'argomento mi sembra estramemnte
> > importante.
> > Dario
> >
> >
> >
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