[RUGBYLIST] Monza e convocazioni in Nazionale

[Giampiero Filotico]

Quanto hai ragione, tu, ilfalco e tutti quelli che riportano queste
esperienze vissute e di tutti i giorni. Cosi' numerose, ormai, da far
pensare che ci sia proprio un'ottica basata su troppi dati di fatto per non
considerarla opposta al semplice buon senso.
Cos'e', allora, che non fa prendere in considerazione questa grande
opportunita' dalla FIR e da tutti i vertici ? Questo fatto contribuirebbe
non poco, inoltre, alla crescita del movimento: la segnalazione di un
giovane puo' creare maggiore competitivita' e voglia di emergere tra i suoi
compagni e anche voglia di provare per tanti altri, fino a quel momento
assolutamente digiuni di rugby.
In fin dei conti si parla piu' di una modalita' di selezione dei possibili
talenti emergenti che di investimenti veri e propri (e comunque, per quel
che riguarda la parte economico-finanziaria non sembra che la Federazione
abbia problemi di questo genere, vero ?). Allora?
Mi piacerebbe se dirigenti di club, arbitri, giornalisti, insomma persone
che abbiano l'esperienza e l'autorevolezza per far sentire la loro voce "in
alto", esprimessero un parere sull'argomento, solo per aiutare a capire. Non
puo' essere solo miopia o ottusa presa di posizione. Magari esistono
eccellenti ragioni che conducono alla situazione che viviamo, ma di cui
nulla sappiamo.
Grazie comunque. Piero

----- Original Message ----- 
From: "Franco Fiore" <francesco_fiore1 a virgilio.it>
To: <rugbylist a rugbylist.it>
Sent: Saturday, February 24, 2007 9:58 AM
Subject: [RUGBYLIST] Monza e convocazioni in Nazionale


> Hello rugbylist,
>
>   Rispondo a "ilfalco"
>
>   E da un pò che non parlo più delle convocazioni dei ragazzi in
>   Nazionale, in list, per due ragioni.
>   La principale è che mi sono reso conto che perdo solo tempo; dalle
>   nostre parti si dice "a lavà a capa do ciuccio pierd tiempo, acqua e
>   sapone" (credo che non ci sia bisogno di tradurre).
>   La seconda è che, pare, abbiano cambiato la vecchia metodologia.
>   Mi spiego meglio: qualche anno fà la FIR (o i suoi supertecnici)
>   definiva, in ogni Regione, un gruppo di under 15 sui quali lavorare
>   e dai quali si pescavano quelli da portare alla Nazionale di
>   categoria. La particolarità era che una volta definito il gruppo,
>   non era previsto nessun "new entry".
>   Ad una mia espressa richiesta ad un supertecnico (Franco
>   Ascione)fatta in questi termini: "E se a 17-19 anni dovessimo scoprire
>   un ragazzo eccezionale che non ha mai fatto parte del numero dei 40,
>   lo prendereste in considerazione?" La risposta fu un secco no,
>   perchè quel ragazzo non aveva vissuto il percorso tecnico degli
>   altri; il gruppo tra i quali selezionare i Nazionali rimane quello.
>   Franco Ascione, all'epoca, era il Tecnico Nazionale delle
>   attività Giovanili, oggi, mi pare, si occupa di attività didattica.
>   Dall'avvento della scuola Francese, pare che la FIR abbia
>   abbandonato questa metodologia, infatti ai raduni zonali, vengono
>   convocati un numero maggiore di ragazzini di under 15-16-17.
>   Ma, secondo me, c'è ancora tanto da lavorare, c'è da muovere il culo
>   dalle scrivanie e girare l'Italia tutte le domeniche per vedere
>   all'opera (e scovare) tutte le potenzialità che il nostro povero
>   rugby offre. Proprio perchè è povero, non bisogna perdere nessuna
>   possibilità.
>   Saluti
>   Franco Fiore
>
> -- 
> Best regards,
>  Franco                          mailto:francesco_fiore1 a virgilio.it
>
>


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