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[RUGBYLIST] Re: PENSIERINO DELLA SERA

Giovanni Ciraolo jxcira a tin.it
Mar 13 Feb 2007 21:06:37 CET


R: [RUGBYLIST] Re: italiaA mio parere la rete televisiva che puo' contribuire a parlare di sport e di rugby e' Rai3.
Se il servizio pubblico fosse veramente un servizio pubblico, come avviene negli altri paesi, trasmetterebbe sistematicamente rugby ed altri sport in differita la domenica mattina.
Inoltre, negli altri paesi europei, ci sono trasmissioni il sabato sera che fanno il punto sull'attualita' sportiva, e che sono largamente seguite. Vengono condotte per temi, servizi ed avvenimenti, cioe' non seguono una scaletta pre-confezionata, ma invitano i principali protagonisti sportivi ed i ct.
Ci sono in giro tanti simpatizzanti della palla ovale, ma forse ben pochi amanti di questo gioco straordinario.
Non svaluterei, invece, l'interesse femminile verso il rugby.
Questo non certo per fare della pseudo-galanteria, ma perche' e' raro che le donne si ingannino alla lunga sul valore delle cose, e la simpatia che esse esprimono verso un tipo di comportamento (presente non solo nel rugby) che e' quello dell'uomo classico, affidabile, leale, quello che un tempo si chiamava il galantuomo, e che tende a scomparire nella nostra societa', non e' certo casuale.
In questa societa' dove prevalgono sempre di più gli uomini piagnoni, con le loro relazioni sentimentali povere ed effimere animate e sorrette da qualche crocerossina, l'interesse verso il rugby di un sempre piu' vasto pubblico femminile merita attenzione.
Per quanto riguarda il personaggio Bergamasco, non posso dirne piu' di tanto, ma so che i fratelloni sono molto apprezzati in ambiente estero e non credo che questo sia dovuto solo al fisicaccio (tra l'altro le loro foto pubblicate in Francia mi sembrano quasi...da Orsoline!)
Sui buoni comunicatori non saprei se Manuel ha ragione. Potrebbe anche averla, ma il fatto di parlar bene in TV non e' sempre indice di valore. Gli stessi laureati o super-laureati nelle aziende scrivono in modo sofisticato delle autentiche corbellerie in una lingua che assomiglia all'italiano nello stesso modo in cui G. Bush puo' somigliare a Leonardo da Vinci.
I veri comunicatori per me rimangono quelli classici cioe'...quelli che rispettano l'alterita' di chi sta di fronte. Oggi la tendenza e' di darsi del tu dopo dieci secondi. Questo sarebbe stato inconcepibile per un romano classico di altri tempi, nessun trasteverino avrebbe mai dato del tu a un non familiare. Nelle comunicazioni dovrebbe contare in primo luogo la sincerita', non una falsa intimita'. Se si parla di sincerita', Andrea Lo Cicero ha scritto un libro che molti dovrebbero leggere. Tra l'altro l'Andrea nazionale ha parlato (e scritto) in modo sincero e umile di un'esperienza di bassa che ha colpito anche Cristophe Dominici in Francia (leggi: il male oscuro, molti mesi in ospedale). Anche i rugbisti, come tutti quanti, cadono e si rialzano, sperimentano la solitudine e poi ritornano agli affetti e alle piccole cose. Di norma, pero', i rugbisti non sono piagnoni ed e' questo che mi piace     
giovanni 
    
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  From: Manuel 
  To: Gaetano Palmiotto ; pierofilotico a alice.it ; Psycho a wupsite.com ; Giovanni Ciraolo 
  Cc: rugbylist a rugbylist.it 
  Sent: Tuesday, February 13, 2007 1:17 PM
  Subject: PENSIERINO DELLA SERA


  ragazzi non voglio obbligatoriamente portarvi ad una discussione su quanto scriverò ma desidero esprimere il mio pensiero a qualcuno come voi tutti che di rugby ne parlate e ne vivete...
  in questi giorni ho notato, indipendentemente dalle testate giornalistiche europee (che certamente hanno una storia completamente diversa dalla nostra ... in ogni senso), che i nostri giornali rosa e bianchi.. e le televisioni (escludendo ovviamente La7) iniziano a parlare di rugby. Non sono ancora in grado di capire se per quanto accaduto nel calcio, o semplicemente per la nazionale stessa o per insistenza dello staff FIR... Certo è che ne parlano e anche in trasmissioni abbondantemente seguite come quella di Bonolis e quella di Rai due... Da sportivo, ex giocatore ed amante di questo sport da sempre ne sono orgoglioso e felice... ma ho un dubbio... Ho il pensiero che noi (come movimento) non riusciamo a prendere la palla al volo... e facciamo un sacco di cazz----te come è successo per i biglietti del Flaminio... Mi spiego.. Siamo riusciti ad andare nella trasmissione di Bonolis... con un personaggio che, percarità storicamente importante, anche se a me personalmente non piace.. che non è riuscito a trasmettere niente di buono... Ha parlato poco e male.. Senza motivare ed entusiasmare nemmeno il sottoscritto che di Rugby lo ha praticato per 18 anni... E' andato Mauro Bergamasco su Rai due, e a parte un paio di complimenti per il bel fiscio e l'arrapatura della conduttrice non è riuscito ad esprimere un bel ca.......zo del rugby, certamente non perchè era incapace di farlo... ehhh ci mancherebbe... ma semplicemnte perchè a mio avviso non glie l'hanno premesso... (così ho intuito..). Io penso e dico... Perchè non sfruttiamo l'occasione quando siamo vicini alla meta... perchè non ci si organizza con dei VERI COMUNICATORI, DEI SPECIALISTI IN RELAZIONI MARKETING, degli MEDIAESPRESSIVI che s'impegnino di parlare come è giusto che sia di questo nostro sport... Il calcio pullula di puntate e trasmissioni in ogni ambito e sottore, i calciatori sono invitati a destra e manca in ogni situazione... tutto questo ne fa mercato, interesse, seguito... Che cacchio mandate una velina in libera uscita con un rugbysta, parlate dei bergamasco che sono stati venduti alla francia... parlate di qualche pazzo presidente di club che s'inventa una qualche cavolata, parlate di mercato di movimento... fate vedere ripetutamente in ogni trasmissione immagini di azioni rugbystiche con meta conclusiva... quella da videoteca magari con un rallenty... fate vedere la bellezza dei gesti teccnici al rallentatore... vedrete che la gente si entusiasmera.... e poi a volte fanno trasmissioni (di cultura) che vengono seguite da qualche migliaio di persone in reti come canale cinque, italia uno, rai,... numero per numero fate capire che in italia di rugbysti e appasionati ce n'e' un paio di milioni... e che forse una trasmissione innovativa farebbe guadagnare audiens maggiore... perchè nessuno tipo la FIR non prova a muoversi in questo settore... marketing media promozione.. non solo stadio di roma che per quanto bello ed ormai casa ragbystica per tutti non esiste solo quello... dai forza... 
  RIPETO SONO SOLO MIEI PENSIERI CHE VOGLIONO essere condivisi con la list... senza nulla pretendere o togliere a chiunque...
  Ciao a tutti...



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