[RUGBYLIST] morte e rugby

[antonio mangano]

A Catania il rugby è più di una semplice offerta sportiva e un must 
trasversale che ha da sempre colpito una buona fetta della popolazione. Il 
30% dei tesserati siciliani è della provincia etnea. A Catania c'è un 
proverbio: "Prima ci rubaru a Sant'Aita e poi ci chiuderu i canceddi". A 
memoria dei provvedimenti presi dopo un furto al tesoro della santa al Duomo 
e ad esempio di stolti interventi dopo i misfatti. Lo stadio del rugby 
ricorda un'altra vergine devota: Santa Maria Goretti santa come la patrona a 
difesa della sua castità. Una passione tutta etnea quella dell''esempio. 
Catania è una bella città non mi pentirò mai abbastanza di averla 
abbandonata professionalmente cercando fortuna altrove tornando a Messina. I 
proverbi non nascono mai per caso. é vero hanno il loro contrario. Ma 
inducono a riflettere. Catania vive le sue passioni con eccessi. Anche 
troppo in taluni casi. Scrivere che un rugbysta ha ucciso un uomo deve 
essere considerato alla stessa stregua di studente killer di Raciti. Ma 
interrogarsi sul perché anche un ambiente come il nostro possa allevare 
mostri è doveroso. Certo quando noi genitori ci riapproproprieremo del 
dovere di fare i padri e non solo del diritto di essere amico e compagno dei 
nostri figli allora forse vedremo la luce. E' facile giudicare. Ma mi 
chiedo. Io sono un ex rugbysta e ho un figlio che nell'aprile del 2006 è 
stato coinvolto in una sassaiola con la polizia dopo Catania Verona, è stato 
coinvolto in una rissa per futili motivi, perché gli compro l'abbonamento in 
curva nord? O forse è meglio chiedersi perché un padre è ormai nella 
condizione di non potere più vietare al proprio figlio qualcosa? Se poi 
aggiungiamo che qualche cattivo maestro anche nel rugby c'è. Allora i 
margini per l'Arcadia di questo sport diventano molto ristretti.
----- Original Message ----- 
From: "Nino Rhodigi" <ninorhodigi a virgilio.it>
To: "Enrico Pavanello" <enrico.pavanello a gmail.com>; "Claudio Zamboni" 
<claudiozamboni a hotmail.com>
Cc: "rugbylist" <rugbylist a rugbylist.it>
Sent: Friday, February 09, 2007 11:32 AM
Subject: R: Re:[RUGBYLIST] morte e rugby


> E' una delle cose che più mi fanno incazzare leggendo certi giornali (
> nessuno escluso...)
> La prima cosa che scrivono è 'giocatore di rugby' :non importa se magari 
> il
> rugby l'ha giocato una volta sola e mai più, ma se commette qualcosa di
> brutto, si tira sempre fuori la storia del 'rugby
> rude e cattivo'.
> Certi giornalisti lo fanno con 'cattiveria' altri per ignoranza:penso
> comunque che alcuni giornalisti cerchino a tutti i costi di far apparire
> 'poco raccomandabile' il rugby per
> 'far perdonare' tante nefandezze del calcio a tutti i livelli..
> Quì il discorso si farebbe troppo lungo e tedioso e pertanto tronco.
>
> Ieri sera ho visto anch'io, ma solo in parte, l'intervista a Mauro
> Bergamasco su RAI 3:
> niente di eccezzionale:sarà perchè io certe trasmissioni non le guardo 
> quasi
> mai, ma alcune domande di Vergassola erano di una stupidità immensa.
> Mauro s'è comportato bene...................
>
> Saluti .Leonino
>
> -----Messaggio originale-----
> Da: rugbylist-bounces a rugbylist.it
> [mailto:rugbylist-bounces a rugbylist.it]Per conto di Enrico Pavanello
> Inviato: venerdì 9 febbraio 2007 10.52
> A: Claudio Zamboni
> Cc: rugbylist
> Oggetto: Re: Re:[RUGBYLIST] morte e rugby
>
>
>> Questo qui non è un rugbysta o uno studente o un ragazzo.
>> Ha ammazzato un uomo: è un assassino.
>
> Questo lo capiamo tu, io, la lista e pochi altri.
> Per la massa ci sarà un'associazione tra rugby-violenza-assassini...
>
> Qualche tempo fa è stato arrestato per rapina a PD un delinquente, tra
> tutte le cose che potevano dire hanno scritto a caratteri cubitali che
> era un rugbysta, anche se aveva smesso di giocare da moltissimo, ed
> ovviamente lo sport non aveva nulla a che fare con la cattiva strada
> che aveva intrapreso...
>
> Speriamo non si vada a finire che dicono che il rugby sta rovinando il
> calcio...
>
> Enrico
>
>
> --
> ...no, non si può giocare a rugby con chicchessia, senza essergli
> amico, per sempre.
> Lando Cosi (Piccolo Grande Rugby Antico)
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