[RUGBYLIST] Rugby e Doping e Cazzate

Lun 9 Apr 2007 23:12:57 CEST

Una precisazione, la tua, che mi sembra ben documentata ed anche realistica.
Hai fatto bene, secondo me, a portare questi dati. Non si puo' dire che il 
mondo del rugby sia isolato dalla societa', ma francamente vedendo quel che 
succede a livello hooligans, direi che il rugby sembra ancora ben isolato da 
un certo tipo di societa'.
Il fatto che nel ciclismo professionistico ci sia del doping sembra 
confermato da alcune inchieste giudiziarie e da talune  prestazioni. Non 
v'e' dubbio che il doping negli sport prevalentemente anaerobici e 
prolungati nel tempo non accresce le prestazioni, oltre a costituire un 
crimine contro la persona umana. Il contributo della medicina dello sport, 
nelle sue forme lecite, ha prodotto anch'esso effetti piu' sugli sport 
aerobici che non sulle discipline anaerobiche, dove lo sforzo non avviene in 
modo continuo, e ben poco possono pesare, a mio avviso, interventi sul 
sangue degli atleti o quant'altro. Invece la biomeccanica puo' dare 
risultati in molti sport, migliorando la postura degli atleti, la loro 
resistenza allo sforzo ed anche i loro parametri cardiocircolatori.
Da dove viene il doping? Non e' forse una certa fetta della nostra societa' 
ad essere malata di doping? Non sono forse dopate le imprese che pubblicano 
risultati strabilianti (vedi Enron) e poi si rivelano degli inferni di bugie 
e di distruzione di risorse umane e finanziarie? Non sono forse dopati certi 
notiziari TV fatti di inchieste sistematiche e morbose su episodi di 
cronaca? Credo che il mondo del rugby, per quel che posso vedere dalle 
espressioni, dalle relazioni, dal linguaggio di chi ne fa parte, sia ancora 
abbastanza naturale, cioe' la gente che in questo mondo opera non sembra 
amplificata nei comportamenti e nel modo di vivere. Anche il ciclismo 
dilettantistico mi sembra abitato da molti atleti che operano per pura 
passione. Sul nuoto non saprei dire, c'e' stato come nell'atletica l'impatto 
dell'ormone della crescita, un impatto terribile su alcuni atleti. 
Nell'atletica comunque c'e' stato un meritorio giro di vite e mi sembra che 
oggi i risultati siano tornati normali, perche' non si battono piu' record 
ogni giorno. Alla fine, qual'e' il modo migliore di scoraggiare il doping 
tra gli atleti?
Secondo me...e' quello di promuovere l'amore e le relazioni affettive tra 
gli atleti medesimi, qualcuno potra' sorridere ma se la Manaudou e Luca 
Marin sono veramente oltre che grossi campioni anche nuotatori innamorati 
come sembrano in vasca, credo che non si doperanno mai.
Il doping mi sembra un fenomeno essenzialmente legato alla solitudine 
dell'uomo contemporaneo e alla mancanza di amore che talvolta lo affligge 
(anche se molti sbandierano cose incredibili in campo sentimentale, sessuale 
etc.. ma la realta' e' spesso ben diversa dalle dichiarazioni pubbliche). In 
effetti, appare un po' troppo frequente nel mondo di oggi il bisogno di 
cercare sostegni interiori diversi da quelli che offre la realta', con le 
sue piccole e grandi lacerazioni e con il bisogno di amore che e' 
ineliminabile in ogni essere umano. Il doping nasce dalla solitudine 
dell'atleta (e non solo di quello sportivo..) che in tutto i campi deve 
figurare sopra gli altri, sfruttato da se' stesso e da coloro che in lui 
proiettano le proprie aspirazioni insoddisfatte.
Chi ama veramente se' stesso e gli altri non si dopera' mai. Combattiamo il 
doping amandoci di piu'
giovanni

----- Original Message ----- From: "CoCa" ciaerrelleo a gmail.com Cc: "'rugby 
list'" <rugbylist a rugbylist.it>
Sent: Monday, April 09, 2007 12:26 PM
Subject: Re: [RUGBYLIST] Rugby e Doping e Cazzate

>
> secondo me stiamo parlando del vento per ora gli unici dati pubblicati
> sono quelli dello scorso anno:
>
> http://www.coni.it/fileadmin/_temp_/coni/pdf/datistatistici2005.pdf
>
> in questo link ci sono le statistiche riferite allo scorso anno
> aggiornate al 7/4/2006
> per fare un confronto tra figc e fir ho messo qua sotto i controlli
> effettuati (somma controlli CONI più controlli effettuati da FSN) i dati
> sono questi: controlli-positivi/tesserati*/percentuale tra controlli
> effettuati e numero di tesserati/percentuale tra positivi e numero di
> tesserati
>
> federazione contrl positv tesserati %cntrl %positivi su totale tesserati
>
> fciclismo 403 15 57.561 0.700% 0.02600%
>
> firugby  84 1 42.045 0.199% 0.00230%
>
> figcalcio 4946 12 1.065.339 0.460% 0.00110%
>
> fipallacanestro 281 1 278.362  0.100% 0.00003%
>
> fipallaavolo  240 1 294.988 0.080% 0.00003%
>
> finuoto  266 0 48.340 0.550% 0%
>
>
> I primi 3 numeri di ogni colonna sono scritti sui documenti, gli altri
> li ho calcolati io, potrebbero esserci errori, anche di copiatura,, ci
> sono in alcuni casi approssimazioni per eccesso.
> Lo scorso anno eravamo già peggio del calcio avendo meno della metà dei
> controlli (percentuale) ed il doppio dei positivi (sempre dato 
> percentuale)
> * Secondo i dati istat 2005
> Altra cosa che considererei e che non appare dai dati presenti è che il
> numero dei praticanti del rugby è vicino alla realtà, mentre quello del
> calcio è molto inferiore essendoci tante altre federazioni parallele che
> effettuano campionati anche di discreto livello (uisp/arci/acli...) e i
> cui giocatori non vengono controllati mentre nel rugby uno che gioca
> anche a livello amatoriale (esempio tesseramento old) deve essere
> tesserato ed quindi passibile di controlli. Sto supponenso che un
> giocatore di bassa categoria sia più facile venga trovato positivo non
> avendo vincoli finanziari (stipendio) che gli impongano di essere pulito
> nè assistenza medica (costosa) che gli consenta di risultare pulito.
> Ora aspetto i risultati di quest'anno per trarre conclusioni
>
> Allego inotre a titolo di curiosità i dati sempre istat relativi ai
> tesserati delle più importanti federazioni sportive. sempre 2005
>
> Praticanti tesserati di Federazioni Sportive e Discipline Associate
> registrati nel paniere di categorie
> del Monitoraggio CONI – Dati provvisori 2005
> D5 VALORI ASSOLUTI FSN DSA 2005
> Le prime 20 Federazioni Sportive
> FIGC Calcio 1.065.339
> FIPAV Pallavolo 294.988
> FIP Pallacanestro 278.362
> FIPSAS Pesca Sportiva Att. Sub. 226.800
> FIT Tennis 190.772
> FIDAL Atletica Leggera 134.760
> FMI Motociclismo 128.379
> FISI Sport Invernali 114.266
> FIJLKAM Judo Lotta Karate – A. M. 94.076
> FISE Sport Equestri 93.336
> FIB Bocce 85.484 FIDS
> FIV Vela 82.646
> FIG Golf 80.846
> FGI Ginnastica 74.362
> UITS Tiro a Segno 68.000
> FCI Ciclismo 57.561
> FIN Nuoto 48.340
> FIR Rugby 42.045
> FIGH Handball / Pallamano 34.212
> FITAV Tiro a Volo 23.600
> Le prime 2 Discipline Associate
> Danza Sportiva 92.403
> FIGB Bridge 26.429
>
> Marco ha scritto:
>> Una canna o steroidi o caffeina (dopo un turno massacrante di lavoro?! 
>> beh,
>> non si gioca a rugby allora ma ci si riposa!) non c'entra nulla, l'unica
>> cosa che conta è: POSITIVO AL DOPING.
>>
>> Dopo, che si tratti di 4 su 84 che si son fatti una canna o 4 a cui non
>> regge la pompa per allenarsi e confrontarsi con gli avversari e che si
>> pompano, è irrilevante: basta solo non cadere nel vortice di giustificare
>> sempre i rugbysti ed il loro mondo che si ritiene dorato per poi 
>> massacrarli
>> quando li si vedono in tv, a fianco di calciatori o in pubblicità.
>>
>> E', a mio avviso, più positiva quella che qualcuno di voi chiama
>> sovraesposizione mediatica di quanto sia negativa la positività al doping 
>> di
>> 4 rugbysti (che su 84 analizzati, e non sul totale dei praticanti   che
>> avrebbe senso per un paragone con le altre discipline sportive   non ne
>> fanno certo un'alta percentuale!!)
>>
>> Marco
>>
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