[RUGBYLIST] Scontento

[allrugby]

I paragoni, servono a dare la misura di quello che ognuno si aspetta
di vedere o di recepire o di ricavare da qualsiasi evento quotidiano.
Dire che SA/NZ è stata, a mio avviso, superiore a Benetton Overmach,
non mi sembra un'eresia, pur tenendo in considerazione gli aspetti
tecnici, atletici, culturali e sportivi di tutto il contesto.
Se Mc Caw ci ha quasi rimesso un occhio, poi, non è certo perchè ciò è
voluto dallo spirito del rugby.
La violenza è sempre e comunque da condannare, senza per questo essere
un moralista, ma semplicemente un osservatore di quello che, in
realtà, è accaduto.
Visto che dobbiamo scalare le montagne, prima di arrivare a discutere
di rugby a certi livelli (cioè quando saremo come la NZ), sarebbe
meglio cominciare proprio dalle basi, facendo cioè capire a tutti i
praticanti, accompagnatori, genitori e quant'altro, che non può
sussistere nulla se  è la violenza gratuita che a poco a poco
s'insinua nelle menti di chi vede impuniti questi atteggiamenti e si
comporta di conseguenza.
Il pugno di Pizzarro non è meno censurabile di altri comportamenti che
non possono essere nè giustificati, nè tollerati.
Ciao.
Franco (TV)

Il 03/09/06, Luca Oliva<luca.oliva a katamail.com> ha scritto:
> Nino & Franco, mi meraviglio di voi !
> Voi che consocete il rugby fin nella sua intima essenza, proprio voi vi
> ergete a moralizzatori di una partita sostanzialmente corretta, dura ma
> corretta, portando come metro di paragone la partita sempre di sabato fra
> Sud Africa e Nuova Zelanda ?
>
> Ma l'avete visto come Matfield e Chris Jack si sono cercati fin dall'inizio
> della partita ?
> Avete visto come Os Du Randt ha cercato per tutta la partita di "marchiare"
> Richie McCaw ?
>
> Questo è il rugby internazionale, ragazzi, che vi piaccia o no, fatto di
> intimidazioni e di aggressione (avrei voluto chiamarle "violenza") fisica.
>
> Cosa volete che sia il pugno (ah! ah!) di Pizarro a Tait, che è rimasto in
> piedi neanche l'avesse punto una zanzara.
> O la reazione di Sciarretta a Goosen che cercava di strappargli la fascia
> ...
> Piuttosto, andava espulso (sì, cartellino rosso!) Staibano, scorretto per
> tutta la partita e gratuitamente violento sul ragazzetto trevigiano.
>
> Diciamo che i giocatori italiani (o equiparati ...) devono imparare a
> resistere alla tentazione di farsi giustizia da soli. E qui può fare molto
> l'arbitro ... Vancini non ha arbitrato male, tutt'altro, ha arbitrato
> un'ottima partita (anche aiutato dal prezioso guardalinee destro ...
> un'autentica spia ...) ma bisogna avere "pugno duro" quando si tratta di
> sanzionare falli di reazione tanto stupidi quanto controproducenti sul piano
> dell'immagine ...
>
> Pugno plateale sull'avversario ? Cartellino rosso ... Trattenere un
> avversario a terra senza palla ? Cartellino giallo ...
> Scazzottata a terra ? Rosso per entrambi ...
> Provate a immaginare se fosse davvero così ... Tutti attentissimi a non
> farsi beccare, ma nessuno sconto quando si entra in ruck o in maul, o quando
> si deve fare un placcaggio su un avversario al largo ...
>
> Un'ultima considerazione sul livello tecnico del nostro rugby. Ragazzi, ci
> fa male vedere le partite su Sky !! Non possiamo approcciare al nostro
> campionato con un atteggiamento così critico !
> Quello che abbiamo visto ieri nella partita fra Treviso e Parma non è stato
> male, anzi ... Quello che dobbiamo pretendere dal nostro campionato è più o
> meno quello che ci hanno fatto vedere i ragazzi in campo ieri: coraggio,
> determinazione, carattere, qualche schema fatto bene ...
> Certo, possiamo e dobbiamo pretendere che nella trasmissione del pallone sui
> trequarti il pallone non cada per terra (A. Canale per Galon nel 2° tempo)
> e, diminuendo il caldo e migliorando la preparazione, possiamo e dobbiamo
> augurarci che il ritmo delle partite si faccia più elevato, con meno tempi
> morti e più rugby giocato ma non possiamo - davvero, ragazzi, ci fa male
> guardare queste cose ... - non possiamo in nessun modo metterci a confronto
> con certi metri di paragone ...
>
> Godiamoci il nostro rugby e quando usciamo dai confini - ma questo è un
> vecchio discorso ... - cerchiamo di indossare il vestito migliore ...
>
> Luca
>
> ----- Original Message -----
> From: "allrugby" <allrugby a gmail.com>
> To: <rugbylist a rugbylist.it>
> Sent: Sunday, September 03, 2006 7:41 PM
> Subject: [RUGBYLIST] Scontento
>
>
> Mi allaccio alle significative frasi di Nino per ribadire che il rugby
> nostrano non ha assolutamente bisogno dei cazzotti e delle brutte
> immagini viste a maggio nella finale scudetto e rievocate ieri in una
> finale di "Supercoppa", che non ha nè valore nè merito per sopportare
> gestualità così volgari, non solo per il rugby, ma anche e solo per il
> puro e semplice spirito di approccio sociale.
> Oggi a Paese (TV) si è svolta una "Festa dello sport" che ha coinvolto
> centinaia di bambini che potevano scegliere, come in un luna park, di
> "provare" diversi approcci ai vari sport (rugby, pallamano, calcio,
> basket, volley, ping-pong, lotta) seguiti dai principali educatori di
> tali sport. E' stata una domenica che definire "commovente" è
> limitativo.
> Tanti bambini (e non solo!!!) che s'impegnavano in acrobazie
> sconosciute ai neofiti di ogni disciplina interessata: goffaggine,
> temerarietà, improvvisazione, fantasia, abilità innata). Tutto si è
> visto, a vantaggio di una comunicazione universale che solo i bambini
> riescono a dare (e che i politici riescono a distruggere!!!!!).
> Tornando al rugby, è tempo di scelte determinanti. Le scazzottature
> lasciamole al pugilato! Chi di dovere intervenga - subito - contro
> quegl'immondi spettacoli che non sono più frutto, come qualche
> decennio fa, di un semplice "regolamento di conti" che finiva lì (nel
> 90% dei casi, e del rimanente 10% ho parecchi ricordi!) e rimetteva
> tutti d'accordo, quasi in silenzio.
> Oggi siamo al pugno "alle spalle", alla vigliaccata fine a sè stessa.
> Mi auguro che la list si faccia promotrice di una campagna contro
> questi episodi che non fanno altro che contribuire ad affossare uno
> sport già, in Italia, in forte debito d'ossigeno.
> Ciao a tutti.
> Franco (TV)
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