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[RUGBYLIST] HC - Castres - Benetton
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Sab 28 Ott 2006 14:08:34 CEST
Copio ed incollo dal Gazzettino.
Ciao.
Franco (TV)
RUGBY HEINEKEN CUP Il Benetton formato oltralpe non ha sfigurato ieri
sera pur accusando la seconda sconfitta del torneo
Tre mete ai francesi, onore ai Leoni
Buona la prova offerta dal XV di Green sceso in campo in formazione
rimaneggiata
Castres
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Il Benetton non ce l'ha fatta a ripetere l'exploit di quattro anni fa
quando centrò la prima, storica, qualificazione al turno successivo in
una rassegna europea, anche se allora si trattava della Challenge Cup
e non della Heineken Cup. Ieri sera a Castres i trevigiani, in
formazione ampiamente rimaneggiata, sia a causa degli infortuni, sia
per scelta del tecnico Green, hanno perso la seconda sfida
continentale della stagione, rimanendo l'unica compagine della poule 1
senza vittorie.
Anche il XV francese non era al completo, mancavano il capitano
Nallet, il tongano Kefu, l'ex nazionale Tabacco, giocatore esperto e
smaliziato, tutti atleti di spessore; ma, si sa, le avversarie delle
italiane dispongono di rose ampie e tutti giocatori competitivi, a
volte quindi l'inserimento di uno o l'altro atleta non fa più di tanto
differenza.
Di fronte a settemila spettatori, il Castres si è dunque subito
rifatto per la sconfitta di domenica scorsa a Londra, quando perse
rendendo comunque vita dura al London Wasps. Un Castres che tiene
tantissimo a questa rassegna e che contro Treviso ha fatto capire sin
dall'avvio quali fossero le sue intenzioni: aggressività, a volte
anche oltre il consentito, ma soprattutto tanto mestiere.
Un XV francese sicuro di sè, forse anche troppo, come quando, dopo
dieci minuti di attacchi sterili, ha voluto calciare in touche un
penalty davanti ai pali trevigiani, un atteggiamento presuntuoso ma
che ha poi fruttato la prima meta da rimessa conquistata ai cinque
metri dalla linea di meta italiana. Il Benetton comunque non ha subito
il colpo e sulla ripartenza ha rubato palla da ruck lanciando poi in
meta dalla parte opposta Perziano.
Purtroppo per Treviso la lotta davanti era impari, le continue maul
avanzanti del Castres hanno creato grossi problemi al Benetton e a
metà tempo è arrivata la seconda marcatura francese: a segnarla è
stato l'estremo Peyras, ma dopo venti metri di raggruppamento
avanzante.
Treviso si è difeso con tutto ciò che poteva, ma più passava il tempo
più il Castres assumeva padronanza di gioco e campo.
Treviso trovava però il modo per accorciare il divario con un piazzato
di Marcato poco prima della mezz'ora e, al 26', si trovava sotto di
sei punti, 14-8. Piazzati che invece Castres continua a non voler
sfruttare cercando la metà che però non arrivava, sprecando in tal
modo punti preziosi. Prima dello scadere, però, tornava sui suoi passi
e piazzava tra i pali il pallone del 17-8 con il quale si chiudeva il
primo tempo.
Nella ripresa, però, arrivava subito la mazzata francese; neppure un
minuto di gioco e l'ala Milford bucava la difesa trevigiana sorpresa
da questa incursione dell'avversario che tagliava il campo ma
raggiungeva l'obiettivo; tre minuti più tardi, nuovo raggruppamento
avanzante dopo touche vinta e meta della terzalinea Faure. In appena
quattro minuti, il Castres segnava la terza e la quarta meta per il
bonus e, sul 29-8, chiudeva di fatto la contesa. Oltretutto Treviso
era stanchissimo, lo sforzo del primo tempo lo aveva spremuto. Castres
continuava il suo forcing offensivo e, al 13', colpiva ancora con
l'onnipresente Peyras, l'estremo francese che era una continua spina
nel fianco dei trevigiani, sbucando da ogni parte e creando sempre
scompiglio.
Sotto ormai irrimediabilmente (36-8 a metà ripresa), il Benetton ha
cercato di reagire alla supremazia francese. Con la forza della
disperazione ha messo fuori la testa dalla sua metà campo, ha
conquistato quattro punizioni che ha sempre voluto giocare venendo
premiato con la meta, la seconda dell'incontro per i trevigiani,
segnata da Williams, lesto a partire sorprendendo la difesa di casa.
Treviso dava al risultato un tono meno drammatico, anche se la
compagine di casa tornava a menar la danza. Green inseriva forze
fresche nel pack, giocava addirittura con quattro uomini di primalinea
nel pacchetto, ma i francesi erano indomabili e alla mezz'ora segnava
la loro sesta meta con l'azzurro Canavosio.
Paradossalmente negli ultimi minuti di gioco il Benetton cercava di
sfondare in spinta, senza però trovare gli spazi giusti, ma proprio
nell'ultima azione di gioco, da palla vinta in ruck, Perziano riceveva
e seminava il panico servendo poi Legg che non aveva problemi a
segnare in mezzo ai pali la terza meta. Treviso subiva un passivo
pesante, ma non era umiliato e dallo stadio francese usciva comunque a
testa alta.
Ennio Grosso
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