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[RUGBYLIST] Violenza nel rugby

Angelo.Volpe angelo.volpe a poste.it
Mer 18 Ott 2006 14:10:28 CEST


----- Original Message ----- 
From: "Giovanni Sonego" <g.sonego a pianeta.it>
To: <rugbylist a rugbylist.it>
Sent: Wednesday, October 18, 2006 11:42 AM
Subject: Re: [RUGBYLIST] Violenza nel rugby



> Potrei anche essere d'accordo sul discorso del "coraggio" dello spettatore 
> (tant'e' che sono da sempre favorevole all'abolizione di qualsiasi 
> barriera divisoria o separazione artificiale tra tifoserie e giocatori, e 
> tra "fazioni" di spettatori) pero' questa volta, se quanto scritto' 
> corrisponde a verita', l'aggressione verbale e' stata quasi nulla e la 
> reazione e' stata sicuramente spropositata. Pare che il tifoso abbia detto 
> "Sei grande e grosso per niente, vergognati". Capirai che provocazione! 
> Se questa e' una provocazione da evitare, beh allora l'unica alternativa 
> e' starsene zitti.
>
> "Chi dei due ha sbagliato maggiormente?", ti chiedi. Beh, io non ho dubbi: 
> tra i due, quello che ha sbagliato maggiormente ... sei tu, che cerchi di 
> giustificare un comportamento inaccettabile. Sembri la FIFA.
>
> Ciao
> Giovanni Sonego

Capisco la tua posizione, caro Giovanni. Ma molto spesso una provocazione 
per essere tale e fare danni (ossia raggiungere lo scopo di provocare una 
forte reazione) non occorre che contenga chissà quali insulti o gestacci. In 
situazioni particolari come un'espulsione anche il semplice commento 
dall'esterno non particolarmente virulento può riuscire fatale (dipende da 
quanto fuori di testa è l'espulso). E' anche vero che non si può sempre 
stare zitti, ma se proprio quel tifoso avesse voluto dirglielo in faccia, 
probabilmente ci sarebbero state occasioni più adatte nel prosieguo, durante 
il terzo tempo (che mi pare si sia svolto normalmente, se non sbaglio). 
Anzi, forse avrebbe potuto anche essere maggiormente incisivo e convincente 
a quattr'occhi, quando il suo interlocutore avesse sbollito la rabbia del 
momento e magari fatto già pace con l'avversario.
A me è capitato un paio di volte come spettatore di aspettare un giocatore 
avversario per dirgli a tu per tu ciò che pensavo. Nessuno ha alzato le mani 
e nessuno si è fatto male. Ma capisco che possano essere eccezioni alla 
regola.

Ciao
Angelo 




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