Reply: RI: Re: [RUGBYLIST] dubbio... il probelma con gli arbitri

[Enrico Pavanello]

Scusate se mi intrometto, ma l'argomento mi riguarda da vicino: sono
un arbitro, non di alto livello nè di belle speranze, ma pur sempre un
arbitro.

I giudici di linea ufficiali, prima di tutto, ci sono solo in Elite (O
Top10 che dir si voglia) ed in serie A e sono loro stessi arbitri ed
hanno la possibilità di intervenire in alcune situazioni (Es.
antigioco). Io che arbitro a livello regionale ho a disposizione 2
persone (una per società) che mi aiutano indicandomi quando la palla è
fuori e talvolta non riescono a fare nemmeno quello.
C'è da dire anche che il pubblico difficilmente aiuta nel compito che
abbiamo, quando mi sono capitate le famigerate "giornate no" dagli
spalti sono piovuti insulti di tutti i tipi che non risparmiavano nè
mia madre nè gli altri miei affetti.
Poi ci sono gli spettatori specializzati a rompere le scatole
all'arbitro, quelli che per tutta la partita aspettano solo i tuoi
errori per insultarti (anche nelle partite dove arbitri meglio e la
sua squadra vince) e quelli che poi hanno il coraggio di venirti a
dire che, in una partita finita "tantissimo" a "zero", sei stato di
parte ed hai interferito con l'andamento della partita perchè hai
lasciato che il tallonatore avversario mettesse un piede sulla linea
quando lanciava le touche (Giuro che mi è successo).
Per non parlare dei commenti che i genitori fanno ai loro ragazzi ed
agli avversari nelle partite degli under, cose del tipo "Ammazzalo!"
oppure "Spaccagli la testa!" e molte altre cose meno adatte ad una ML,
col risultato che alcune belle partite si sono incattivite e nel
finale ho dovuto dare cartellini gialli e rossi per falli violenti
(Sicuramente una parte della colpa è anche mia per la mia incapacità a
gestire alcune situazioni, ci mancherebbe).
A tutto questo c'è da aggiungere che le persone in questione, prese
singolarmente e con una birra in mano al terzo tempo, dimostrano
spesso di avere una conoscenza decisamente limitata del regolamento.
Le rimostranze dei ragazzi che giocano le posso anche capire, presi
dalla foga della competizione, ma il resto?

Per fortuna ci sono anche le persone che conoscono i valori che
dovrebbero muovere questo e tutti gli altri sport, persone che a fine
partita vengono a stringerti la mano anche quando hanno perso e tu hai
arbitrato male, dicendoti con un sorriso sincero: "Grazie, però la
prossima volta vedi di fare meglio!", persone che quando hai fatto una
buona partita ti fanno i complimenti a pacche sulla spalla e persone
che dagli spalti incitano i propri ragazzi a "dare di più" e non a
"darne di più"; persone insomma che hanno capito che il rugby è un
gioco oltre che uno sport e che spero non siano in via d'estinzione
come sembra.
Per fortuna poi c'è il gioco, quello vero fatto dai ragazzi; le
emozioni che danno quando segnano una meta, magari l'unica in una
partita persa disastrosamente, oppure quando fanno una bella azione o
un bel placcaggio e sentono gli applausi del pubblico.
Per fortuna ci sono queste piccole cose, altrimenti avrei già smesso
di arbitrare e scommetto anche molti altri più bravi di me e senza
arbitri vorrei vedere come si farebbe per giocare a rugby...

Per concludere questa lunga mail (portate pazienza...) confermo quanto
già detto da altri: siamo veramente pochi arbitri. A livello regionale
(io sono del Veneto) ci sono più partite da giocare che arbitri
disponibili tanto che il nostro designatore ci ha "intimato" di non
ammalarci. Quindi non stupitevi se anche gli arbitri meno bravi
vengono designati. Vi ricordo anche che si può arbitrare fino ad oltre
i 50 anni e che probabilmente molti di voi possono ancora farlo,
quindi se pensate di poter essere d'aiuto sarete sicuramente i
benvenuti, sempre che possiate sopportare che vi diano del "cornuto"
tutte le domeniche ;-)

Ciao
Enrico


-- 
...no, non si può giocare a rugby con chicchessia, senza essergli
amico, per sempre.
Lando Cosi (Piccolo Grande Rugby Antico)