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[RUGBYLIST] Interventi in list
Massimo Gallo
gallomassimo a iol.it
Dom 15 Ott 2006 11:36:14 CEST
La tua analisi è perfetta. Provo a dire la mia su Kirwan
L'ex Ct ha fatto i conti con due fattori che hanno giocato contro il suo progetto: il primo è il ricambio generazionale. Il Bergamasco di oggi per fare un esempio non e' quello dell'era Kirwan. Di esempi se ne potrebbero fare a bizzeffe.
Secondo: Kirwan si è incaponito a volor far giocare l'Italia secondo le sua convizioni maori. La nostra Nazionale non potrà mai fare a sportellate per farsi spazio. Non abbiamo nè questa cultura nè i mezzi fisici per poterlo fare. Sperare di impegnare la difesa avversaria costruendo 4/5 punti d'incotro nello spazio di un minuto un minuto e mezzo non è proprio da noi. PB ha cambiato l'atteggiamento pontendo contare anche sulla maturazione di elementi come Pez Bergamasco Masi Canale Perugini. La mischia ha imparato a soffrire nei ragruppamenenti a dare palle di qualità ai tre/quarti e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Come già detto il test con l'Argentina sarà fondamentale. Vincere significherebbe dare un segnale importante. Torno su un concetto già espresso. Il prossimo Sei Nazioni potrebbe vederci protagonisti fino alla terza giornata. Numeri alla mano vincere due partite nelle prime tre giornata significherebbe rimanere in corsa per il titolo, che comunque non è ancora alla nostra portata, ma il ritorno d'immagine sarebbe positivo. Insomma vittoria con la Francia alla prima e colpaccio in Scozia alla terza... sarà fantascienza ma se non si prova a volare non si volerà mai.
> Provo a fare qualche considerazione. Mi ricordo, perchè c'ero, ad Asti era il settembre 2003, e fu il giorno dei fischi. L'Italia vinse 31-22, primo tempo 13-13. Fu il giorno delle contestazioni alle cravatte verdi, fu il giorno in cui Pez prese la via degli spogliatoi come capro espiatorio (e dopo una brutta prestazione), e perse il mondiale. C'erano in squadra giocatori molto giovani (Parisse, Bergamirco, Castrogiovanni, Bortolami ecc.) e della vecchia guardia (Checchinato, Troncon) e un fenomeno come Bergamauro schiacciato all'ala, e ai mondiali fuori dai 15 e manco in panca una volta (!!!). L'Italia era priva di una sua identità di squadra e di un progetto di gioco; l'unico reparto di buona qualità erano gli avanti.
> A Limerick, il 29 agosto, si prese un sacco di legnate dall'Irlanda (61-6), e i commenti di Dondi furono seccati (dobbiamo capire perchè) e quelli del Cittì furono ottimistici (bella Italia per 39 minuti).
> Poi si andò in Australia e si fece bene con Canada e Tonga, con una fatica spaziale, per giocarcela tutta con il Galles. Complice anche il poco tempo a disposizione per recuperare dopo ogni partita, in buona sostanza andammo a casa fallendo l'obiettivo dichiarato di andare ai quarti.
> Poi ci fu la riconferma di Kirwan, fuori tempo massimo, e il 6 Naz del 2004, che sappiamo tutti com'è andato e quello del 2005, che sappiamo tutti come è andato, con alcune partite a Roma veramente inguardabili.
> Poi arriva BBZ, e in poco più di un anno, smonta e rimonta la fiducia in se stessi dei giocatori, dà equilibrio, e punti di riferimento certi. Si parte dall'Argentina l'anno scorso con una vittoria molto bella e festa negli spogliatoi, poi si prosegue con un 6 Naz 2006 pieno di progressi ed elogi da parte dei primi della classe, poi di nuovo mente lucida e un gioco anni '80 alla francese con Portogallo e Russia. A me sembra che, sicuramente anche perchè tanti nostri giocatori sono andati in top team come lo Stade, il Gloucester, il Licester ecc, abbiamo imboccato una strada che ci porterà lontano.
> Vedremo davvero con l'Argentina in novembre dove si è arrivati.
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> >From : rugbylist-bounces a rugbylist.it
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> Date : Sun, 15 Oct 2006 09:49:10 +0200
> Subject : Re: [RUGBYLIST] Interventi in list
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> > Penso proprio che la List abbia fatto il suo tempo. E si che gli argomenti
> > sono tanti ma manca la voglia di dedicare loro un pò di tempo.
> > Io mi accontento di leggere la posta e cancellare la maggior parte delle e-
> > mail.
> > Rimpiango le sane polemiche dell'inizio.
> >
> > Antonio.
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> > From: "allrugby" <allrugby a gmail.com>
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> > Sent: Sunday, October 15, 2006 1:55 AM
> > Subject: [RUGBYLIST] Interventi in list
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> > Qualcuno, giustamente, si è lamentato per la scarsità di
> > argomentazioni e di interventi in list.
> > Oggi, dopo Russia - Italia, in list. deserto assoluto (o quasi).
> > Ciao.
> > Franco (TV)
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Il rugby è sempre una storia di vita, perché è lo sport più aderente alla esigenza di ogni giorno: lavoro, impegno, sofferenze, gioie, timori, esaltazioni. Non è uno sport da protagonisti, ma una somma di sacrifici. Luciano Ravagnani
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