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[RUGBYLIST] Dal lunedì del Gazzettino.
allrugby
allrugby a gmail.com
Lun 2 Ott 2006 21:57:53 CEST
Come al solito copio ed incollo dal Gazzettino di TV.
Un grosso saluto a tutti.
Mi permetto di chiedere un plauso a favore di Antonio Liviero,
giornalista tecnicamente ineccepibile, ai migliori livelli nazionali
ed internazionali (leggere lo spunto più sotto).
Franco (TV)
SUPER 10 Nello scontro al vertice, prima rivincita scudetto della
stagione, Calvisano infrange il record Benetton che durava da una anno
Treviso, imbattibilità rotta da Scanavacca
I tricolori non chiudono il match nel primo tempo e vengono puniti dal
capocannoniere - Fouri anche Heidtmann, due mesi
Treviso
NOSTRO SERVIZIO
Un Benetton sempre più in emergenza ha perso dopo un anno
l'imbattibilità in Campionato, lasciando al Calvisano lo scontro al
vertice del 4. turno del Super Ten. L'ultima sconfitta in Campionato
dei trevigiani risaliva all'8 ottobre scorso quando persero a Parma
col Gran, poi tutte vittorie e un pareggio, a Calvisano a novembre.
Treviso avrebbe comunque potuto vincere questa sfida, soprattutto se
fosse stato capace di concretizzare maggiormente nel primo tempo,
periodo in cui ha gestito la gara dimostrando una migliore
organizzazione e dando molti problemi al Calvisano che, nonostante i
fiumi di parole sprecati in estate per i nomi nuovi annunciati, ha
dimostrato di essere squadra normale e battibile.
Treviso ha messo alle corde i padroni di casa per quasi un tempo (meta
di Allori e 8 punti di piede di Goosen) senza trovare il colpo del
K.O. e nella ripresa è stato battuto dai calci di Scanavacca tanto
preciso dalla piazzola quanto indecifrabile nel gioco tornando a casa
senza punti. La sconfitta brucia in casa biancoverde, ma quel che
forse rattrista di più è la perdita di altri due giocatori, Heidtmann
e Mulieri, in particolare il primo che per una lussazione alla spalla
dovrà restar fuori due mesi. Senza contare che il Benetton già deve
fare a meno di Barbini, Costanzo, Filippucci, Orlando, infortunati,
Tejeda squalificato e Williams, tornato in Australia per assistere la
compagna in dolce attesa.
Un Benetton che adesso sarà costretto ancor più a lanciare i giovani:
sabato aveva esordito dall'inizio Enrico Ceccato, mentre in assoluto
ha debuttato Sgarbi. Nei primi 4 turni il Benetton ha già fatto
giocare 6 dei suoi giovani, 4 dell'86, Ceccato, Filippucci, Semenzato
e Sgarbi, quindi un '85, Pelizzari e un '84, Sartoretto.
A Calvisano, come detto, il Benetton ha sciupato un'opportunità. Nel
primo tempo avrebbe potuto chiudere l'incontro se fosse stato più
cinico: Mulieri e Perziano hanno avuto una grossa occasione sul finire
del tempo e poco dopo è invece arrivata la marcatura di Spragg che ha
di fatto riaperto la contesa. Nella ripresa Treviso ha chiuso la luce
quasi subito e Calvisano senza strabiliare ha ribaltato tutto, 4
piazzati in 15' e il Cammi è passato dal 3 al +9. Paradossalmente
l'ultimo penalty, quello che ha negato a Treviso il bonus, sarebbe
stato un fallo di Scanavacca, invece Mancini ha punito Semenzato anche
con il giallo.
Ennio Grosso
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Stade Français sempre più solo
TOP 14 Stade Français (Mirko e Parisse 80', Mauro 62')-Albi 25-12,
Clermont Auvergne (Canale 64' e una meta)-Toulouse (Perugini 80')
46-9, Agen-Biarritz (Dellapè 16' e Masi 10'), Perpigna n-Montauban
13-18, Castres (Canavosio 80')-Bourgoin (Del Fava 62') 18-16,
Montpellier (Bortolussi e Stoica 80')-Brive 12-17, Narbonne-Bayonne
(Pez 80', 3 piazzati e una trasformazione) 25-12. Stade Français 40,
Clermont Auvergne, Toulouse 25, Biarritz, Montauban 24, Perpignan 23,
Agen 22, Bourgoin 21, Castres 19.
CURRIE CUP Definite le semifinali (sabato 7 ottobre): Cheetahs-The
Sharks e Blue Bulls-Western Province. Finale il 14 ottobre.
SERIE C Elite: Tarvisium-Montebelluna 28-29, Alpago-Frassinelle 27-0,
Belluno-Lemene 19-12, Casale-Oderzo 0-35, Vicenza-Lido Venezia 24-10,
riposava il Riviera; Alpago, Montebelluna 10, Belluno 8, Tarvisium 6,
Oderzo, Riviera, Vicenza 5, Casale, Lido Venezia 0, Frassinelle,
Lemene 3. CIV: Trento-The Monsters 21-27, Jesolo-Valpolicella 12-10,
Cus Verona-Valdagno 19-17, Montereale-West Verona 49-10,
Pordenone-SudTirolo 62-0, riposava il Pedemontana Livenza; The
Monsters 10, Jesolo 8, Cus Verona 4, Montereale 2, Trento 1,
Pedemontana Livenza, Pordenone, Valpolicella 3, SudTirolo, West Verona
4, Valdagno 7.
UNDER 19 Benetton-MarchiolSanMarco 21-11, Mirano-Petrarca 3-22,
Rovigo-Tarvisium 7-10, Roccia Rubano-Cus Firenze 3-34, Cavalieri
Prato-Amatori San Donà 24-15; Cus Firenze 10, Benetton, Cavalieri
Prato 9, Petrarca 8, Amatori San Donà 5, Tarvisium 4.
TROFEO PETTERNELLA Il Riviera del Brenta ha vinto il trofeo Mirko
Petternella, giocato a Rovigo, battendo l'Eastern Country.
E.G.
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La sfida in codice che decide le touche
Dalla Coppa del mondo del '99 la touche è un affare terribilmente
complesso. Il ritorno del combattimento aereo l'ha resa più incerta e
le ha restituito il ruolo di piattaforma privilegiata per l'attacco.
Ma è anche diventata un rompicapo da detective. Prendiamo il mediano
di mischia, spesso incaricato di decidere e annunciare la combinazione
da eseguire. Le valutazioni tattiche sono più difficili di un tempo,
le variabili di cui tener conto si sono moltiplicate.
Prima lo schieramento in touche veniva diviso in tre zone, ciascuna di
pertinenza di un saltatore. La lotta era individuale. Non c'erano
grandi schemi da mandare a memoria: Giacheri stava in mezzo, Gardner
in fondo. Dal '99 le zone e i saltatori sono aumentati. C'è molta
pressione sul lanciatore, i meccanismi si sono complicati. Basta
un'inezia è l'ingranaggio si blocca. Ricordo un pilone francese che
all'inizio della svolta non ci si raccapezzava: Oggi per una touche ci
vuole una laurea protestava. In pochi attimi il mediano di mischia
sulla base del piazzamento è chiamato a scegliere la zona di salto.
Alle tre classiche (primo e secondo saltatore, fondo touche) se ne è
aggiunta una quarta: quella del numero otto subito alle spalle delle
seconde linee. Un punto all' inizio molto ricercato perché scarsamente
controllato dai difensori. Quindi bisogna decidere il tipo di presa: a
due mani (con liberazione rapida o ritardata) o deviazione. Non sono
dettagli di poco conto, ma punti fondamentali per la qualità
dell'azione. Perché alle caratteristiche dell'attacco che si vuole
portare corrispondono zone di salto e tipi di presa precisi. Si deve
poi individuare il saltatore. Certe squadre ne hanno tre o quattro e a
volte, da quando è stato legalizzato l'ascensore, fanno salire anche i
sostegni. Il movimento sul lancio è continuo e su un settore spesso
salta uno che viene da un altro. Tutto ciò per disorientare la difesa.
C'è poi da organizzare il salto. Stabilire cioè se avverrà in
avanzamento o indietreggiando, con uno o più passi. E dovrà essere
calibrata la rapidità dello spostamento per non causare scollamenti
con i sostegni e formare un blocco di salto omogeneo. Tutti questo si
comunica ai compagni con un codice. E naturalmente se si opta per lo
schieramento ridotto, con due terze fuori a triangolare con i centri,
allora muta anche il codice. Che può essere cambiato in corsa, con
relativa nuova combinazione di lancio-salto, quando gli avversari
riescono a decodificare gli annunci.
I rompicapi sono pesanti anche per chi contende il lancio. Il primo
dubbio è amletico: contrastare o non contrastare? E se sì, quali sono
i rischi nel caso non si riconquisti la palla? C'è una
riorganizzazione sufficientemente rapida per arginare un eventuale
maul penetrante? Se invece si contrasta in fondo alla touche, come
sopperire all'impossibilità delle terze linee di difendere in punta? I
rischi non mancano. Non basta contrastare: bisogna essere organizzati
e reattivi nel ripiazzamento. Tuttavia i vantaggi non si fermano ai
palloni che possono essere rubati. Ci si può limitare ad ostacolare e
portare pressione per destabilizzare alla fonte gli attacchi. Ad
esempio impedendo una deviazione rapida. Inoltre anche chi difende
lancia le sue false informazioni e alterna le forme di contrasto (e la
loro assenza) proprio per inquietare gli avversari. Codici al limite
dell'esoterismo che richiedono grande intelligenza e al cui cospetto
il codice da Vinci rischia di passare per enigma da dilettanti.
Antonio Liviero (ho firmato IO).
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Battuto il Gran Parma, prova della verità superata
Padova
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(a.z.) Superando per 26-19 (pt 18-12) il Gran Parma nella quarta
giornata del Super 10, il Carrera Petrarca annuncia ufficialmente al
rugby italiano di essere tornato competitivo. O, quanto meno, di non
essere la squadretta degli ultimi due anni.
L'equilibrio della partita è stato spezzato al 23' dalla meta di
Leaega trasformata da Little (10-3), e anche se poi il Gran Parma è
riuscito a riportarsi a ridosso dei bianconeri con due piazzati di
Wakarua (10-9 al 29'), l'inerzia del gioco era saldamente nella mani
dei padovani. Che infatti, alla mezz'ora sono nuovamente andati a
segno con Sisa Koyamaibole. Per il potente terza linea figiano è la
prima meta nel campionato italiano.
Nella ripresa il Gran si è fatto più intraprendente ed è andato subito
a trovare la meta (trasformata dal solito Wakarua) con Ravazzolo,
riuscendo addirittura a passare in vantaggio per 19-18. Immediata la
reazione del Carrera che si è installato nell'area dei 22 del Parma e
che ha rimesso il naso avanti (21-19) al 17' con Little dalla
piazzola. A differenza delle precedenti partite il pacchetto di
mischia ha lavorato bene, ed è motivo di soddisfazione che, al 24', a
realizzare la terza e decisiva meta del Carrera sia stato il pilone e
capitano Michele Rizzo, uno dei giocatori fin qui più discussi. Chissà
che questa importante realizzazione non sblocchi definitivamente tutto
il pacchetto petrarchino.
Il Carrera ha cercato con insistenza la quarta meta (che avrebbe
portato al primo bonus della stagione) e c'è andato vicino in almeno
un paio di occasioni, concedendo di contro pochissimo al Gran Parma,
un XV che in fase offensiva dipende un po' troppo dal piede di Rima
Wakarua.
Il Carrera chiude questo primo ciclo di quattro partite (la settimana
prossima il Super 10 è fermo per impegni della nazionale) con tre
vittorie e una sconfitta di un punto maturata nella prima giornata con
i campioni d'Italia della Benetton. Un mini-bilancio quindi più che
soddisfacente per l'allenatore Pasquale Presutti e per il general
manager Alejandro Canale. Certo, la strada da percorrere è ancora
lunga, e sarebbe sbagliato non continuare a percorrerla con l'umiltà
dimostrata finora, con la voglia di continuare a migliorare (i margini
sono grandi), di lavorare duro in allenamento.
Tra due settimane, alla ripresa del Super 10, il Carrera, che è terzo
con la Benetton, è atteso al Plebiscito dal test più duro, perchè
ospiterà il Calvisano, da solo in vetta alla classifica.
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IL POSTICIPO Da Catania un punto di bonus. I padroni di casa dilagano
portandosi 21-0. Sauan firma la rimonta, Damiano e Bustos il sorpasso.
Il piazzato di Irving all'81 castiga i rossoblù
Femi CZ freddato a tempo scaduto, Rovigo resta in coda
Catania
Sconfitta esterna per il FemiCz Rovigo nel posticipo della quarta
giornata del Super 10. La formazione rossoblù cede all'Amatori Catania
dopo una partita dai due volti.
Il match giocato allo stadio Santa Maria Goretti regala emozioni e
spettacolo fino all'ultimo secondo. Il primo tempo è tutto di marca
siciliana, con gli ospiti che restano a guardare.
La ripresa, invece, vede il Rovigo trasformato e capace di rimontare,
sfiorando addirittura la vittoria.
Il XV allenato da Alessandro Zanella addirittura poteva strappare la
vittoria, ma alla fine l'Amatori l'ha spuntata grazie ad un calcio
piazzato del solito cecchino Irving. Lo scozzese ha tolto le castagne
dal fuoco ai biancorossi ed ha regalato alla squadra dell'ex All
Blacks, Blair Larsen la prima vittoria in campionato.
Per i rodigini c'è sicuramente molto da migliorare. Il team ospite,
infatti, ha commesso troppi errori nel primo tempo e soltanto nella
seconda frazione di gara si è svegliato. Le danze si aprono all'11'con
un calcio piazzato di Irving, che si ripete al 20'ed al 27', portando
l'Amatori sul 9-0.
Il FemiCz stenta ad entrare in partita e al 28'arriva la prima meta
dei locali. Pellegrini manca il placcaggio su De Jager che vola e
schiaccia l'ovale in meta. Irving timbra il palo e fallisce la
trasformazione. Amatori invece concreta ed organizzata in tutti i
reparti. Al 39' va in meta Gonzalez dopo un'azione di Nitoglia, che
serve Garozzo. Con la trasformazione di Irving si va al riposo con gli
etnei avanti per 21-0. Incontro chiuso? Neanche per sogno.
Il Rovigo torna sul prato determinato e grintoso. I catanesi si
addormentano e la musica cambia improvvisamente.
Al 48' il pilone mestrino Flavio Damiano sorprende la difesa siciliana
e riporta in partita la sua compagine. L'Amatori sembra non avere più
benzina nelle gambe e i rodigini attaccano con forza e con
veemenza.L'ala Cristian Daniel Sauan va in meta al 54', sfruttando un
buco della retroguardia biancorossa. L'argentino German Bustos
trasforma e gli ospiti si portano sul 12-21. L'apertura del Rovigo
realizza un calcio piazzato al 58' e gli ospiti accorciano
ulteriormente le distanze.
I ragazzi di Zanella ci credono e assediano l'Amatori, costringendola
per diversi minuti sulla difensiva. Gonzalez e Vicers vengono
temporaneamente espulsi e i catanesi restano in tredici uomini sul
campo. Al 77' Oliviero va in meta e la successiva trasformazione di
Bustos porta gli ospiti a condurre per 22-21.
Il Rovigo assapora già la gioia della prima vittoria stagionale, ma
non fa i conti con Irving. Lo scozzese dell'Amatori Catania all'81'
gela gli avversari realizzando un calcio piazzato fondamentale.
I padroni di casa passano a condurre così per 24-22.
Nei cinque minuti di recupero concessi dall'arbitro De Santis, non
accade più nulla e l'Amatori Catania festeggia la vittoria.
Per il Rovigo tanta rabbia, il solo punto del bonus, ma la squadra
dovrà riscattarsi subito a cominciare dalla prossima sfida di
campionato, il 15 ottobre al Battaglini contro l'Overmach Parma.
Italpress
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Cammi Calvisano - Benetton Treviso 25-16
MARCATORI: pt ...
Cammi Calvisano - Benetton Treviso 25-16
MARCATORI: pt 5' Goosen p.; 11' e 15' Scanavacca p.; 21' Allori meta
tr. Goosen; 36' Goosen p.; 44' Spragg meta tr. Scanavacca; st 5'
Goosen p.; 11', 18', 23' e 26' Scanavacca p.
CAMMI CALVISANO: De Marigny (st 9' Buso); Vodo, Pratichetti (pt 21'
Gallinetti), Zanoletti (st 35' Patelli), Spragg; Scanavacca, Griffen;
Zanni (st 38' Bernabò), Persico, Dal Maso; Gissing, Purll; Moore (st
43' Bocca), Ghiraldini (st 1' Intoppa), Bocca (st 25' Cittadini). A
disp. Cattina. All. Delpoux.
BENETTON TREVISO: Mulieri (st 22' Semenzato, 39' Sgarbi); Perziano,
Heidtmann (pt 29' Marcato), Pizarro (st 15' 23' Sgarbi), Legg; Goosen,
Picone; Palmer, Wentzel, E. Pavanello (st 23' Ansell); A. Pavanello,
Kingi; Di Santo (st 14' Faliva), E. Ceccato (st 14' Sbaraglini),
Allori. A disp. Sutto. All. Green.
ARBITRO: Mancini di Frascati.
NOTE: Cartellino giallo a Gissing (19' pt), Wentzel (42' pt) e
Semenzato (26' st); infortuni a Mulieri (colpo schiena), Heidtmann
(lussazione spalla sx), Pizarro (taglio sopracciglio), Pratichetti
(colpo costato), spettatori 1.150; pt 13-13. Man of the match Andrea
Sanavacca (Cammi).
Arix Viadana - Infinito L' Aquila 77-17
MARCATORI: pt 2' Howarth p., 9' Robertson m., 13' Howarth m., 17' C.
Spadaro m., 22' Pedersen meta tr. Howarth, 25' Bortolussi meta tr.
Howarth, 29' Vella meta tr. Howarth, 31' Robertson m., 40' Peens p.;
st 44' Estomba m., 46' Erasmus m., 53' Pedersen meta tr. Pilat, 56'
Pedersen meta tr. Pilat, 63' Robertson meta tr. Pilat, 71' Monaghan
m., 80' Doria m.
ARIX VIADANA: Robertson (76' Mariani); Pace, Tiueti, C. Spadaro,
Pedersen; Howarth (50' Pilat), Bortolussi (41' Monaghan); Erasmus,
Benatti, Birchall (57' Lopez); Vella, Bezzi; Alonso, Moretti (57'
Ferraro), Savi. A disp.: Rouyet, Ferraro, Lopez, Talotti, Pilat,
Monaghan, Mariani. All.: Love & Woods.
INFINITO L'AQUILA: Peens; Carpente, Rossi (77' Lorenzetti), Estomba
(50' Carrella), Rosa; Hostiè (60' Fidanza), Legora; Doria, Douglas,
Tagliavento (60' Cerasoli); Gallagher, Parisse (77' Flamini);
Bocchini, Comperti (70' Ciancarella), Lo Cicero. A disp.: Ciancarella,
Du Toit, Flammini, Cerasoli, Varrella, Fidanza, Lorenzetti. All.:
Loader
ARBITRO: Bonacci (Roma).
NOTE: Ammoniti: 34' Benatti. Man of the Match: Hayden Pedersen
(Viadana).Carrera Petrarca - SKG Gran Parma 26-19
MARCATORI: 13' Little p., 15' Wakarua p., 23' Leaega meta tr. Little,
26' e 29' Wakarua p., 30' Koyamaibole m., 35' Wakarua p., 39' Little
p., 42' Ravazzolo meta tr. Wakarua, 17' Little p., 24' Rizzo m.
CARRERA PETRARCA: Martin, Lopez Gonzales, Leaega, Acuna, Onori;
Little, Leopardi (79' Canale); Koyamaibole, Galatro, Lorenzetti;
Cavalieri, Davis; Alvarez Quinones, Codo, Rizzo (83'Boccalon). All.
Presutti - Roux.
SKG GRAN PARMA: Wakarua, Tiatia, Manu, Galante, Ravazzolo; Arbizu,
Villagra; Mandelli, Alcacer, Engelbrecht; Pulli (65' Derbyshire),
Llanos; Artal (72' Russo), Festuccia, Martinez (72' Golfetti). All.
Bertoncini.
ARBITRO: Sironi (Colleferro).
NOTE: Ammoniti: 33' Leaega, 37' Artal, 34' Llanos. Man of the Match:
Nicolas Galatro (Carrera).Overmach Parma - AlmavivA Capitolina 31- 13
MARCATORI: 6' Mazzucato meta tr. Mazzariol, 12' Raineri p., 20' Pascu
meta tr. Mazzariol, 24' Orsi meta tr. Mazzariol, 29'drop Raineri, 39'
R. Barbieri meta tr. Mazzariol, 42' Mazzariol m., 58' m . tecnica
AlmavivA tr Raineri.
OVERMACH R. PARMA: Galon; Orsi (70' Pavan), Neethling, Sego, Mazzucato
(47' Robuschi); Mazzariol, Pellicena 63' Frati); R. Barbieri (53'
Vosawai), Pascu, Sciarretta; Tait (63' Minello), Guinness; Paoletti,
Masetti (63' Zanini), Fontana (50' M. Barbieri). All. Ghini.
ALMAVIVA CAPITOLINA: Comuzzi, Molaioli, Caffaratti, Camardon, Santillo
(38' D. Sacca); Raineri, Gentile (45' Toniolatti); Soden, Soden,
Leonardi (45' Gramajo), A. Saccà (41' Aguirre); Pegoretti (45'
Mastrodomenico), Henwood; Pietrosanti, Jimenez, Battisti (47'
Bonorino). All. Mascioletti
ARBITRO: Falzone (Padova).
NOTE: Ammoniti: 17' Vosawai. Man of the match: Francesco Mazzariol (Overmach).
Amatori Catania - Femi CZ Rovigo 24 - 22
MARCATORI: pt 11', 20' e 27' Irving p.; 28' De Jager m.; 39' Gonzalez
meta tr. Irving; 48' Damiano m., 54' Sauan meta t. Bustos, 58'cp
Bustos, 77' Oliviero meta t. Bustos, 81' Irving p.
AMATORI CATANIA: Zullo, De Jager, Corona, Faia Pappalardo (70' Vidal),
Nitoglia (82' Manozzi), Irving, Grasso, Voullaire, Krancz, Garozzo,
Foschi, Gonzalez, Gamboa (50' De Bonis), Vicers, De Robertis. All.:
Larsen.
FAMICZ ROVIGO: Sauan, Calanchini, Pellegrini (62' Gnesini), Salvan, Di
Maura, Bustos, Lobrauco, Barion (74'Badocchi), Oliviero, Padrò,
Maloney, Reato, Orlandi (36' Sclosa), Damiano, Dolcetto (44'
Gasparini). All.: Zanella.
ARBITRO: De Santis (Roma).
NOTE: Spettatori circa 400. Espulsioni temporanee: 68' Gonzalez e 70'
Vicers. Recupero: 2'pt e 5'st. Man of the match: Irving (Catania).
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