[RUGBYLIST] Il campionato e la rana

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In riferimento agli articoli del Gazzettino di ieri.

Logico che i concetti si ripetano, quando sono gli unici motivi per
cui il movimento non decolla (il campionato è figlio di sè stesso
....).
E' sacrosanta verità che per crescere, soprattutto a livello di
Nazionale, ci voglia un campionato adeguato: che non c'è!
Il fatto che tale concetto sia ripetuto a iosa, forse significa solo
che chi lo deve recepire non è stato ancora in grado di farlo: una
ripetizione che dovrebbe stimolare e non infastidire.
Per ciò che riguarda la "rana Italia", abbinata al "puma", mi vengono
in mente altri esempi, in natura, che giustificano abbondantemente il
paradosso di Liviero citato nel Gazzettino di ieri.
L'animale più debole infatti, rispetto al suo predatore, gonfia il
petto, allarga le ali, cerca di sembrare più grande e grosso, assume
espressioni minacciose al solo fine di evitare o, al massimo, di
rinviare una fine ingloriosa.
Soprattutto con l'Argentina, abbiamo voluto mostrare muscoli che, in
realtà, non possediamo e, comunque, ciò è fortunatamente servito ad
evitare passivi più pesanti, dal momento che giocavamo, praticamente,
contro la formazione "A" e non certo con  quella che ha espugnato
Twikenham.
Progressi ce ne sono e ci siamo guadagnati il rispetto internazionale.
Ma non torniamo sulla strada dei proclami citati o celati, ma
proseguiamo con modestia e con la consapevolezza che i ns.mezzi, oggi,
non ci permettono di fare risultati costanti, ma solo estemporanei
exploit con il malcapitato di turno.
Ciao.
Franco (TV)